I videogiochi vendono di meno, ma battono ancora musica e film

Nonostante un calo nel 2022, i videogiochi sono ancora un'industria che vende più di musica e cinema secondo le rilevazioni recenti.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il 2022 sta continuando a rivelare l'andamento dell'industria dei videogiochi che, sebbene in calo, continuano a generare comunque più profitti di altre.

Nonostante uscite di peso degli ultimi mesi come God of War Ragnarok, che potete acquistare sempre su Amazon, nel 2022 si è registrato infatto un calo di vendite dopo l'impennata degli ultimi anni.

La fine dello scorso anno ha infatti confermato un trend negativo che si è portato avanti per buona parte dell'anno, con videogiochi in perdita.

A prescindere dalla qualità dei titoli che sono arrivati negli ultimi 365 giorni, come dimostra il nostro recap di tutte le uscite dello scorso anno.

Se non altro l'industria del gaming si è sempre rivelata più redditizia delle altre industrie dell'intrattenimento e, nonostante il trend negativo, nel 2022 viene confermato questo rapporto di forza.

Come riporta VGC, infatti, i videogiochi hanno superato le vendite di film e musica nel Regno Unito per l'undicesima volta consecutiva.

La Digital Entertainment and Retail Association (ERA) riferisce che i giochi hanno rappresentato il 42,1% delle entrate totali del settore dell'intrattenimento lo scorso anno.

Dati che si rifanno alle vendite di software fisico, digitale, giochi per PC e dispositivi mobile, nonché altri "meccanismi di gioco basati sui token".

Contestualmente, i videogiochi in formato fisico hanno subito un altro calo di vendite, precisamente del 4,5% dal 2021. Allo stato attuale, gli acquisti di videogiochi fisici rappresentano il 10% dell'intero settore gaming.

Anche perché all'interno ci sono prodotti come Marvel Snap che si sono rivelati delle miniere d'oro su mobile.

Tuttavia bisogna considerare che sono sempre inclusi i prodotti mobile, mentre considerando unicamente le vendite di software fisico e le vendite di console digitali, il rapporto è di circa 40%-60% a favore del digitale.

In questo scenario Steam continua invece ad inanellare record su record di presenze e giocatori connessi, con una crescita invece più che costante.

Il 2023 ha la responsabilità di aumentari questi numeri quindi, mentre PlayStation 5 sembra essere uscita definitivamente dalla crisi delle scorte.