'I giochi single-player lineari in EA sono morti'

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a cura di Paolo Sirio

Giorni cupi per gli amanti dei titoli lineari single-player. Dopo la chiusura di Visceral Games e la ristrutturazione del suo Star Wars, infatti, nuove indiscrezioni sulla filosofia di EA per i titoli del futuro arrivano da ex membri dei suoi studi di sviluppo.In particolare, oggi riportiamo il parere espresso da Manveer Heir, ex game designer di BioWare Montreal, durante un recente podcast. Un parere che la dice lunga sulla considerazione che in Electronic Arts avrebbero circa titoli tripla-A basati squisitamente sulla narrazione.L’editore californiano, ha spiegato Heir, “generalmente sta spingendo per avere più titoli open world. E la ragione è che puoi monetizzarli di più”. Secondo questa logica, “la gente torna in un gioco invece di giocare ‘solo’ dalle 60 alle 100 ore”, e fu per questo che vennero introdotti i card pack nel multiplayer di Mass Effect 3.“La quantità di soldi che abbiamo fatto da quei card pack è stata così importante da essere la ragione per cui Dragon Age ha il multiplayer, e la ragione per cui altri prodotti EA hanno iniziato ad avere il multiplayer anche se non l’avevano mai avuto, perché avevamo fatto centro e fatto un sacco di soldi”.L’ex BioWare Montreal ha chiuso il suo ragionamento snocciolando alcune cifre: “ho visto gente spendere letteralmente 15.000 dollari sulle card multiplayer di Mass Effect 3”. Vista in quest’ottica, non c’è da stupirsi che EA non abbia più puntato su Dead Space dopo la trilogia finita piuttosto in malo modo con un capitolo sostanzialmente co-op e privo della sua iconica componente horror.Una pagina di storia videoludica sembra stia venendo scritta sotto i nostri occhi e, purtroppo, la cosa non piacerà a molti. Ad esempio, Cory Barlog di Santa Monica Studio ha espresso il suo pensiero completamente in disaccordo nei giorni scorsi.Fonte: PCGamesN