Gearbox non era il bersaglio dell'attacco bomba di pochi giorni fa

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nel corso del weekend, vi abbiamo riportato la notizia diffusa su Twitter da Randy Pitchford, che aveva segnalato di essere rimasto bloccato nei parcheggi della sede Gearbox a causa di un allarme bomba. Apprendiamo oggi delle novità in merito, direttamente dal Plano Police Department, che ha parlato tramite l’agente incaricato David Tilley. L’agente ha spiegato che la Polizia era stata allertata da una telefonata anonima, che indicava la presenza di una bomba all’interno di una delle auto del parcheggio, attiguo al palazzo che ospita la sede della software house – oltre a quelle di numerose altre aziende.“Abbiamo ricevuto l’avviso che c’era un qualche tipo di bomba. Tanto spavento per nulla. Nella maggior parte dei casi, succede proprio così. Per quanto ho capito io” ha raccontato l’agente Tilley, “il padrone dell’auto non ha nulla a che fare con Gearbox. Non c’era nessun tipo di relazione, nessun legame tramite qualcuno, che potrebbe farci pensare che l’attacco avesse nel mirino Gearbox.”La cosa, insomma, si è rivelata essere uno scherzo di pessimo gusto, e per ora non è chiaro se era volto a spaventare qualcuna delle aziende attigue, o se semplicemente partorito da qualche burlone povero di neuroni. “Si trattava solo di un’auto qualsiasi tra quelle nel parcheggio” ha concluso l’agente, “non abbiamo trovato nulla. Assolutamente nulla.”