GameStop 2.0: "esperienze culturali", trade in e prezzi sull'usato migliori?

GameStop sarebbe pronta a grandi cambiamenti per riconquistare i videogiocatori

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a cura di Paolo Sirio

GameStop ha passato un periodo complicato in cui ha cercato acquirenti e poi ha rinunciato all’idea di una cessione, perdendo nel mentre il suo amministratore Paul Raines dopo una lunga malattia.

A quanto pare, però, la catena di vendita di videogiochi è pronta a rialzarsi con una iniziativa chiamata “GameStop 2.0”.

La catena ha infatti ingaggiato un nuovo CEO, l’ex Victra George Sherman, che apporterà alcuni cambiamenti insieme al fondatore Dan DeMatteo.

Tra questi troviamo l’idea di puntare sulle “esperienze culturali”, ovvero un nuovo tipo di negozio che incoraggerebbe i giocatori a stare insieme e provare i titoli prima di acquistarli (verrebbe da pensare qualcosa di simile a Starbucks).

Inoltre, la compagnia avrebbe piani per realizzare un nuovo programma Power Up molto diverso, e punterebbe a valutare di più il trade in e offrire prezzi migliori sia in entrata che in uscita sull’usato.

Il report è di VentureBeat per cui lo riteniamo piuttosto attendibile, anche se per il momento non sono arrivati commenti ufficiali e non sappiamo che tempi ci vorranno prima che tutto questo diventi realtà.

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