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Final Fantasy VII | Pixel e note

Riviviamo le emozioni delle colonne sonore in attesa del remake

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a cura di SirFran Snee

Informazioni sul prodotto

Immagine di Final Fantasy VII
Final Fantasy VII
  • Sviluppatore: Square Enix
  • Produttore: Square Enix
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS3 , PSX , PSP
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 17 novembre 1997 PSX - 25 giugno 1998 PC - 4 giugno 2009 PSN - Inverno 2015 (PS4) - 20 agosto 2015 (iOS) - 10 aprile 2020 (Remake)

Questione di tempo, di una manciata di mesi, e tra le nostre mani potremo nuovamente possedere il titolo che tantissimi fan stanno attendendo da lungo tempo. Il termine “nuovamente” non è affatto un caso, quando si parla di Final Fantasy VII Remake, la cui data di uscita è stata ufficializzata durante lo scorso E3 tra gli altri annunci. Avremo a che fare con un gioco in parte nuovo, una grafica mozzafiato che ci permetterà di godere di molti più dettagli di quelli osservati nella versione originale del 1997. Che dire dunque della colonna sonora? Al momento possiamo ben dedurre che, se si vocifera che le musiche del titolo uscito ventidue anni fa possano diventare parte di un DLC pensato appositamente per raccoglierle sotto un unico cappello, le differenze si faranno sentire, come intendiamo già dalle note ascoltate nel trailer presentato diversi giorni fa a Los Angeles.

Proprio dal breve video che abbiamo avuto l’onore e l’emozione di osservare, possiamo intendere che brani come il Mako Reactor Theme sia già leggermente modificato, rendendo più orchestrali e meno ruvide le sue note, frutto, probabilmente ora come allora, del genio compositore di Nobuo Uematsu, definito dal giornale The Guardian come il nuovo Beethoven della musica per videogiochi. Non a caso, le opere musicali della saga di Final Fantasy sono state raccolte in una playlist per ogni capitolo, sancendo così la chiara importanza attribuita a queste raccolte e divulgarle universalmente. Possiamo pacificamente ammettere il dono di Uematsu che gli ha permesso di regalarci tantissime emozioni diverse, ciascuna con un nome, o meglio un titolo. Riprendiamo così i classici che hanno punteggiato la storia con protagonisti Cloud Strife, Tifa Lockhart e il resto della compagnia di Midgar, a partire da uno dei pezzi che possiamo ascoltare nel trailer del remake sotto nuove spoglie: semplicemente chiamato Fighting, il brano si assomiglia parzialmente nelle tonalità ai temi dedicati alle battaglie che abbiamo ascoltato nei pezzi dei capitoli successivi al settimo, ma con un ritmo ben serrate e tonalità ben cadenzate.

Spehiroth

Ricordi su ricordi

Musiche composte con un’orchestra forse meno ricca e sonorità più metalliche ci portano subito alla memoria pezzi come “J-E-N-O-V-A“, un pezzo anch’esso dedicato ai momenti di battaglia, ma con uno stile che ben accompagna e anticipa le sonorità e il racconto che ci viene illustrato nel successivo Jenova Absolute, piuttosto ripetitivo ma ancora dallo stile marcatamente elettronico. Questo come altri fa parte di una pletora di brani dedicati ai momenti più intensi del gioco e della storia, gli scontri: definiti spesso da musica elettronica ed energica, vitale, adrenalinica, il tema Birth of a god non può che essere il preludio a qualcosa di magnificente in tutti i termini, pericolosamente spettacolare. Infatti i veri momenti di svolta vengono definiti durante gli incontri-scontri del calibro di battaglie contro boss, o contro “il” boss, Sephiroth, l’angelo con una sola ala, One winged angel.

Uno dei primi, veri innovativi brani musicali scritti per un personaggio videoludico, e più in generale nella storia dei videogiochi, la battaglia finale è contornata in maniera possente dalle note che ben ricordano il tema della Carmina Burana, in particolare grazie anche alla presenza di un coro in lingua latina, successivamente ripreso come a creare un fil rouge melodico tra la fine del settimo capitolo e l’inizio dell’ottavo grazie a Liberi Fatali. Un ricordo unico e inciso nella mente del giocatore e dell’ascoltatore che ha avuto la possibilità di assistere ai concerti dei tour dell’orchestra dal vivo di Distant Worlds.

Aerith

Un classico intramontabile

Indicibile il tasso di emozione che non vede l’ora di essere sprigionato nel riascoltare la versione del remake del settimo capitolo, soprattutto da parte di coloro che hanno in mente la prima volta che hanno ascoltato queste note in versione originale durante lo scontro con il temibile prodotto di un esperimento da laboratorio. Bello e dannato, questo angelo maledetto riuscirà ad ammaliarci nuovamente con il vero e unico brano ad esso dedicato e ad esso più facilmente ricondotto dalla memoria e dalle associazioni mentali dei giocatori? Sicuramente l’orchestra alle prese con la colonna sonora di questo nuovo titolo, ormai un classico decisamente intramontabile della scena videoludica, saprà rendere in maniera ancor più emozionante questi momenti di gioco. Momenti che verranno ancor più scolpiti nella memoria e nel cuore di chi gioca, riportando alla mente del giocatore “della prima ora” quanto aveva vissuto tempo addietro, ricordando così ogni tuffo al cuore, ogni perdita e ogni vittoria sudata di Final Fantasy VII.

Ci auguriamo solo di non aver rivelato troppi spoiler a coloro che non sanno ancora quali vicende li attendono a Midgar e dintorni, ma vi assicuriamo che vi attende una storia toccante e ricca di contenuti, piena di emozioni vive, come solo personaggi del calibro di Cloud, Aerith e Sephiroth, tutti così diversi ma così umanamente resi, da far sembrare tutto così verosimile. Umanamente sì, anche se parliamo di Sephiroth, anche se parliamo di brani che non possono fare altro che accendere in noi quella luce di gentilezza e benevolenza che solo Aerith’s theme sa fare.

Più di un gioco

Nell’attesa di momenti migliori, nei quali potremo davvero finalmente ascoltare la nuova versione di queste musiche, non possiamo che ringraziare l’intera squadra di musicisti e l’orchestra che, negli anni trascorsi sinora, ha saputo solo regalare brividi e corrente elettrica sottocutanea, stati d’animo non banalmente definibili “emozioni” ma veri e propri momenti estatici palpabili. Con un ringraziamento quasi scontato quanto importante al nostro caro Nobuo, il deus ex machina musicale che ha saputo dare spessore e tono a tutte le situazioni e le atmosfere della saga e che ha cambiato le vite e la sensibilità percettiva di molti giocatori.

Voto Recensione di Final Fantasy VII - Recensione


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Commento

Nell'attesa di momenti migliori, nei quali potremo davvero finalmente ascoltare la nuova versione di queste musiche, non possiamo che ringraziare l'intera squadra di musicisti e l'orchestra che, negli anni trascorsi sinora, ha saputo solo regalare brividi e corrente elettrica sottocutanea, stati d'animo non banalmente definibili "emozioni" ma veri e propri momenti estatici palpabili. Con un ringraziamento quasi scontato quanto importante al nostro caro Nobuo, il deus ex machina musicale che ha saputo dare spessore e tono a tutte le situazioni e le atmosfere della saga e che ha cambiato le vite e la sensibilità percettiva di molti giocatori.