EA licenziò il padre di Plants vs. Zombies perché non lo voleva pay-to-win?

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a cura di Paolo Sirio

Durante un recente podcast, Edmund McMillen – sì, proprio il creatore di The Binding of Isaac – ha condiviso una storia riguardante Electronic Arts, al centro delle polemiche ultimamente per le microtransazioni in Star Wars Battlefront II.McMillen ha spiegato che EA avrebbe licenziato il padre di Plants vs. Zombies George Fan perché non voleva che PvZ 2 diventasse un titolo pay-to-win.Fan fu ingaggiato da PopCap e lavorò in maniera del tutto indipendente al primo capitolo della serie; questo ebbe tanto successo da attirare Electronic Arts, che acquisì lo studio e gli chiese un secondo capitolo.Dopo aver visto le idee dello sviluppatore, gli dissero “‘hey, facciamolo questo sequel, iniziate a lavorarci, e lo porteremo su mobile e ne faremo un pay-to-win‘. E lui disse ‘ah, non lo so, non è una buona idea, non voglio fare questo al mio gioco’. E loro gli dissero ‘ok, sei licenziato'”, si legge con una certa semplificazione nel commento dello sviluppatore.Venisse confermata questa versione, di certo sarebbe un esempio piuttosto lampante della filosofia di Electronic Arts relativamente alle meccaniche di monetizzazione nei videogiochi, sebbene andrebbe valutato il contesto (mobile) e l’effettiva fruibilità di Plants vs. Zombies 2.Qual è il vostro pensiero a tal proposito? Fonte: GameReactor.eu