EA eletta ancora peggior azienda d'America, la risposta di Moore

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Per il secondo anno consecutivo, Electronic Arts ha ricevuto il triste titolo di peggior compagnia d’America, come votato dai consumatori che hanno preso parte al sondaggio. Un risultato che non è andato giù a Peter Moore, che ha voluto fornire una replica ufficiale.“Vedo tanti post su siti conservatori che invitano le persone a protestare contro la nostra politica sul tema LGBT, e spingono la gente a votarci come peggiore compagnia in America” ha attaccato Moore. “Se sono queste cose a fare di noi la peggior compagnia, continuate pure. Non cederemo per questo.”Dopo questo attacco, Moore ha comunque ammesso che EA ha fatto più di un errore nel corso dell’ultimo anno: “sono il primo ad ammettere che abbiamo commesso un sacco di errori, tra i quali mandare offline dei server troppo presto, realizzare giochi che non erano all’altezza delle aspettative, fare dei passi falsi sui nuovi modelli di prezzo e, più recentemente, annaspare nel lancio di SimCity. Dobbiamo ai nostri giocatori delle prestazioni superiori a queste.” Poi Moore precisa: “molti ritengono che la funzione Always-On di Sim City sia uno schema DRM, ci sono persone che continuano a discuterne. Non possiamo essere più chiari di così: no, non lo è. Punto. Altri, invece, ritengono che non ci sia posto per Origin come concorrente di Steam. Beh, ci sono 45 milioni di utenti registrati che provano l’opposto.”“Possiamo fare di meglio, faremo di meglio” ha concluso Moore, “ma sono maledettamente fiero di questa compagnia, delle persone in tutto il mondo che lavorano per EA, dei titoli che creiamo e delle persone che ci giocano.”