Dopo 23 anni, il regista del film di Super Mario dice la sua: è stato straziante

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era il 1993 quando Super Mario Bros., pellicola dedicata alla celebre serie Nintendo, fece il suo debutto. Il film, ormai lo saprete, non fu esattamente una perla della settima arte, e ancora oggi è ricordato più che altro per la sua bruttezza. A distanza di 23 anni, il regista Rocky Morton ha deciso di dire la sua, e l’ha fatto senza mezzi termini, definendo l’esperienza sul set del film semplicemente “straziante”. L’idea iniziale del team per la sceneggiatura, a quanto risulta, venne letteralmente stravolta dalla produzione, che si ripresentò con un copione sgradito a tutti. In aggiunta, alcuni attori erano ingestibili, e il budget era estremamente ridotto.“Difficile?” ha dichiarato Morton. “No, quella parola è una via di mezzo. Si è trattato di un’esperienza straziante, è stato l’inferno.”Secondo il regista, uno dei lati peggiori è stato lavorare con Dennis Hopper, che interpretò King Koopa. “Lavorare con lui è stato estremanente difficile”, dichiara, al punto che ogni giorno sul set è stato definito come un incubo. In aggiunta, l’attore era sempre lontanissimo da qualsiasi cosa accadesse, motivo per cui prendeva ogni minimo cambiamento come qualcosa di catastrofico. Spesso, si perdeva quindi tempo a cercare di spiegare a Hopper cosa doveva fare.A prescindere da tutto, Morton è comunque fiero del prodotto finale, anche se avrebbe cambiato tantissime cose, come la sceneggiatura e alcune intere scene. A suo dire, però, la pellicola è riuscita a reinventare i personaggi, proponendoli ad un pubblico completamente nuovo.Voi avete visto questo film? Qual è il vostro commento?