Con il cambio di CEO, novità per l'approvazione dei progetti in casa Square Enix

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

I colleghi della testata Siliconera hanno avuto modo di intervistare Shuichi Kobayashi, producer presso Square Enix, parlando con lui delle novità dei processi creativi della compagnia da quando Yosuke Matsuda ne è diventato CEO (dopo l’addio di Yoichi Wada nel giugno 2015). Il producer ha spiegato che, effettivamente, ora le procedure sono più sciolte e più veloci, anche se l’obiettivo rimane quello di creare videogiochi ben fatti e in grado di avere un buon riscontro di pubblico. “Quando abbiamo cambiato presidente, da Wada-san a Matsuda-san, il processo di approvazione per la creazione di nuovi progetti è cambiato a sua volta” ha spiegato Kobayashi. “Quando Wada-san era presidente, tutti quelli della commissione dirigenziale dovevano essere d’accordo con l’avvio di un nuovo progetto. Con il passaggio a Matsuda-san, abbiamo creato delle divisioni di business, e tutti i processi di approvazione vanno di divisione in divisione, il che rende le cose molto più veloci.”“Anche il processo di approvazione che devi affrontare è diventato più breve. Non è che ora tutto quanto venga approvato, ma siccome le cose sono più veloci, i tempi di approvazione sono più brevi. L’idea dietro al processo è che noi di Square Enix, come compagnia, vogliamo far uscire più titoli più velocemente. Ecco perché il processo è diventato più semplice.” “Anche con questo nuovo processo, non significa che ogni cosa sarà approvata, con questo nuovo processo ci sono un sacco di responsabilità. Che si abbia successo o no, hai molte più responsabilità di prima. Dobbiamo creare qualcosa di divertente, ma anche qualcosa che possa vendere. È questo il punto in cui ogni producer decide se vuole creare una nuova IP, o se preferisce usarne una già esistente per fare qualcosa di nuovo. Tutti quanti, dobbiamo pensare a fare qualcosa di divertente. Se avremo successo con Star Ocean: Intregity and Faithlessness, allora penserò a cosa posso fare dopo con Star Ocean, ma se fallirò allora probabilmente dovrò pensare a qualche altro titolo che potrei fare. Tutti i producer della nostra compagnia, ora, stanno ragionando su cosa sia divertente da giocare, e su cosa possa fare delle buone vendite. Quando ho valutato che giochi potevo fare, Star Ocean era quello su cui volevo lavorare di più, ed è per questo che l’ho scelto” ha concluso il producerSi ringrazia l’utente Dandylion per la gentile segnalazione.