CES 2019: le 5 più grandi novità per la scena gaming

Immagine di CES 2019: le 5 più grandi novità per la scena gaming
Avatar

a cura di Pasquale Fusco

Si è conclusa lo scorso weekend l’ultima edizione del CES di Las Vegas, altresì noto come Consumer Electronic Show, la più grande kermesse annuale dedicata al mondo hi-tech.

Neanche in tale occasione sono mancati i videogiochi, rappresentati da alcuni tra i più grandi produttori hardware dell’industria, che ci hanno potuto così mostrare le ultime creazioni destinate ai gamer, sempre più affamati di novità. E di carne sul fuoco ce n’è davvero tanta, ma noi abbiamo preferito accontentarci di una sola porzione, focalizzandoci su quelli che riteniamo i 5 prodotti più interessanti (e innovativi) del CES 2019.

Alienware Area-51m 17

Alienware Area-51m 17

Dell è stato uno dei grandi protagonisti del Consumer Electronic Show, durante il quale ha potuto lanciare una rinnovata gamma di dispositivi che includono un nuovo computer in formato 2-in-1 (Latitude 7400) e un XPS 13 ancora più performante. Si rinnova anche la line-up Alienware, che accoglie il suo laptop più sottile (Alienware m17) e un’inedita macchina che ha conquistato all’istante la nostra attenzione: ecco a voi Area-51m 17.

A differenza del suo nuovo fratellino minore, questo bestiale laptop da gaming non sedurrà il giocatore con linee sottili o con un accattivante fattore portabilità. L’Area-51m 17 è stato piuttosto pensato per rimpiazzare i desktop, spiattellandoci in faccia una scocca dalle dimensioni più che generose al cui interno troveremo una dotazione hardware da capogiro. Si parte così dal processore octa-core Intel Core i9-9900k – la CPU più veloce che potrà essere desiderata da un giocatore – per arrivare alla GPU, una Nvidia GeForce RTX di nuova generazione, passando per ben 64GB di memoria RAM. Da non sottovalutare il monitor integrato da 17,3 pollici, con risoluzione Full HD e un refresh rate di 144Hz.

Tutto molto bello, ma cosa c’entrano i desktop? Semplice: la peculiarità di questa macchina risiede nella possibilità di rimpiazzare, in futuro, tutti i suddetti componenti con nuove versioni. Che siate utenti navigati nell’assemblaggio di PC o novizi di questa nobile arte, effettuare l’upgrade dell’Area-51m 17 sarà una passeggiata e basteranno davvero pochi minuti (e il giusto cacciavite) per potenziare la scheda grafica o includere un modulo di RAM in più – se proprio ne sentirete l’esigenza.

L’unico neo della Creatura di Alienware non poteva che essere il prezzo: 2,549 dollari potrebbero scoraggiare molti utenti, ma la natura ‘upgrade-friendly’ di questo portatile ne giustificherà senz’altro il costo. Più o meno.

Acer Predator Triton 900

Acer Predator Triton 900

2,550 dollari vi sembrano troppi? Provate a dirlo ad Acer e al suo nuovo laptop da gaming da 4,000 verdoni. Sì, stiamo parlando del nuovo Predator Triton 900.

Presentato in quel di Las Vegas al fianco del più discreto Triton 500, questo futuristico PC convertibile sfrutta il trend sempre più diffuso dei device 2-in-1 per proporre al grande pubblico la macchina definitiva per il gaming on-the-go. O almeno sarebbe questa l’intenzione di Acer, che per l’occasione ha implementato un sistema noto come Ezel Aero Hinge per offrire fino a quattro differenti modalità di visualizzazione: Triton 900 potrà essere così utilizzato come un comune laptop da gioco o come un potentissimo (e insolito) tablet; sarà inoltre possibile condividere le nostre partite con gli amici, ruotando il display IPS da 17 pollici con risoluzione 4K e supporto a Nvidia G-Sync.

Difficile prevedere se il gioiellino di Acer riuscirà a raggiungere le più ampie fasce del mercato – visto il prezzo non propriamente appetibile – ma su una cosa siamo certi: questo Predator non scherza affatto. Sotto la scocca troviamo un processore Intel Core i7 di ottava generazione e la nuova scheda grafica Nvidia GeForce RTX 2080; la macchina può essere configurata con 32GB di memoria RAM DDR4 e SSD NVMe PCIe per l’archiviazione interna.

Ribadiamo che la macchina progettata da Acer non sarà destinata a tutti, ma chi non si preoccuperà troppo della cifra richiesta avrà tra le mani uno dei portatili più accattivanti e, soprattutto, potenti attualmente disponibili sul mercato.

HP Omen X Emperium 65

HP Omen X Emperium 65

Concludiamo la parentesi “Spese da urlo” con HP e la sua linea Omen. Al CES 2019 è stato presentato il curioso Omen X Emperium 65 che, come suggerisce il nome, consiste in un immenso monitor da 65 pollici (!!!) che integrerà allettanti feature dedicate ai videogiocatori casalinghi – quelli più esigenti, s’intende.

L’X Emperium 65 abbraccia la filosofia inaugurata lo scorso anno da Nvidia e dal suo BFGD (Big Format Gaming Display): l’intenzione è quella di offrire agli utenti PC un’esperienza di gioco avvolgente e comodamente accessibile dal proprio salotto – o da una stanza con una scrivania molto grande. Il gigantesco pannello da 65″ supporta la risoluzione 4K, l’HDR e una frequenza d’aggiornamento di 144Hz; è inoltre in grado di raggiungere un picco di luminosità di 1.000 nits, che si stabilizzano sui 750 nits disabilitando l’HDR. Non manca neanche il supporto a Nvidia G-Sync per la riduzione dell’input lag.

Tra le chicche di questo singolare monitor troviamo l’integrazione – sempre offerta da Nvidia – di un box Shield Android TV che consentirà lo streaming dei contenuti multimediali in HDR 4K e dei giochi presenti nella nostra libreria PC. Ultima, ma non meno importante, la potente soundbar integrata da 120W con risposta in frequenza da 40 a 20.000Hz.

Tutte queste funzionalità fanno sì che l’HP Omen X Emperium 65 venga venduto alla modica cifra di 4999 dollari. Spese folli, dicevamo.

Razer Hypersense

Razer Hypersense

Non poteva mancare all’appello Razer, altro colosso dell’industria hi-tech, che oltre a presentare piccole e grandi novità per il settore a noi vicino – primo fra tutti il Razer Turret indirizzato ai giocatori Xbox One – ha invitato calorosamente il pubblico di Las Vegas a provare il suo HyperSense.

Parliamo della tecnologia presentata in anteprima lo scorso settembre con il lancio dell’headset Nari Ultimate, il quale supporta un innovativo sistema di feedback aptico in grado di incrementare sensibilmente il livello d’immersività del giocatore da mouse e tastiera. E proprio queste ultime due periferiche accoglieranno il supporto a Razer Hypersense, dando vita ad un vero e proprio ecosistema destinato ad ampliarsi nel corso dei prossimi mesi – sempre se l’ultimo concept della società californiana otterrà il successo sperato.

Come funziona HyperSense? Nel caso delle già citate Nari Ultimate, la percezione aptica proverrà da due motori brevettati da Lofelt e localizzati all’interno delle cuffie: all’attivazione, i motori convertiranno le frequenze audio del gioco avviato sul proprio PC in potenti vibrazioni, variandone l’intensità a seconda degli eventi che visioneremo sullo schermo. In tal modo il giocatore avrà l’impressione di essere al centro dell’azione, che si tratti di un campo di battaglia o di un circuito da corsa, guadagnando una maggiore consapevolezza di ciò che sta accadendo intorno a lui.

La tecnologia aptica di Razer HyperSense verrà supportata non solo da mouse, tastiera e cuffie, ma anche dalla nostra poltrona, fornendo un livello d’immersività a 360 gradi. Fatta eccezione per il suddetto headset, parliamo ancora di prototipi, ma seguiremo con grande attenzione gli sviluppi in vista di ulteriori novità per il mercato.

HTC Vive Cosmos

HTC Vive Cosmos

Concludiamo con la realtà virtuale, fenomeno perennemente sottovalutato da chi gioca e da chi scrive di videogiochi, ma che, nonostante tutto, continua ad evolversi. Al CES lo ha dimostrato HTC, con ben due nuovi visori dedicati alla virtual reality: Vive Pro Eye e Vive Cosmos. Mentre il primo stringe l’occhio (perdonateci) anche al settore professionale – giocando il tutto per tutto su un sistema di tracciamento oculare – il più curioso Cosmos si rivolge al mercato di massa, semplificando all’osso il concept originale di Rift.

L’headset di HTC Vive Cosmos non richiede dispositivi esterno per essere utilizzato: basterà indossarlo e impugnare i due controller con sensori di movimento per lasciarsi avvolgere dalle esperienze virtuali, sfruttando le due videocamere poste sulla parte frontale. Per il resto avremo ‘solo’ bisogno di un PC compatibile o di un più semplice smartphone, attraverso cui riprodurre i contenuti multimediali desiderati o i giochi che supporteranno la magia della VR.

La casa taiwanese ha pubblicizzato il suo Vive Cosmos come uno dei visori più confortevoli e semplici da usare, ideale sia per un utilizzo casalingo che in mobilità. Peccato che HTC non abbia rilasciato ulteriori informazioni circa il prezzo e la finestra di lancio dell’headset.

Questo è quanto di bello abbiamo visto al CES 2019 di Las Vegas. Come anticipatovi, si tratta solo di una piccola porzione di una più vasta gamma di novità presentate durante la kermesse statunitense. Pensate manchi qualcosa? Sparate le vostre proposte nei commenti.