Capcom: tanta tensione per la presentazione di Resident Evil 2 all'E3, ottimo responso dal pubblico

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

I grandissimi successi – croce e delizia di chi li raggiunge. Lo sa sicuramente Capcom, che lavorando al remake del suo Resident Evil 2 sapeva di doversi muovere nel modo più cauto possibile, per non deludere le grandi aspettative di milioni di fan in tutto il mondo.A parlare dell’argomento è Stuart Turner, COO di Capcom Europe, che intervistato da GamesIndustry ha svelato il dietro le quinte della grande tensione del pre-E3 2018, in vista della presentazione del gioco.«Abbiamo avuto delle discussioni, sul fatto che si potesse fare o meno un gioco che potesse piacere a tutti» ha ragionato Turner. «Il mondo è andato avanti, i giocatori sono cambiati. Se avessimo riproposto meccaniche old-school, questi fan probabilmente ci avrebbero giocato e poi avrebbero deciso, in realtà, che non era il gioco che volevano. Durante lo sviluppo, quindi, abbiamo deciso di giocare con alcune cose. Abbiamo provato la prima persona, abbiamo provato la camera fissa. Ma, nel mondo in cui il gioco è stato progettato, abbiamo poi deciso che la visuale in terza persona fosse la scelta migliore» ha raccontato Turner. Anche Antoine Molant, marketing director per l’area EMEA per conto di Capcom, ricorda la difficoltà delle scelte e, sopratutto, la paura di una reazione non felicissima dei fan all’E3 2018.«Sapevamo che c’erano delle aspettative intorno a questo gioco, sapevamo che aveva uno splendido aspetto e che sarebbe stato un grande gioco, ma eravamo preoccupati sulla reazione dei fan di fronte alla telecamera fissa e alle scelte fatte sui controlli. Anche se ci sono state delle voci che dissentivano, la reazione è stata generalmente positiva.»«Internamente, a preoccuparci era la domanda ‘a chi piacerà Resident Evil 2?’. Con Resident Evil 7 abbiamo deciso di andare con la prima persona, con RE2 abbiamo scelto altre cose e ha un ottimo aspetto, ma è anche indietro di un passo. La risposta ottenuta, con pre-order che abbiamo già registrato, beh… siamo rimasti sbalorditi da quanto le cose siano andate bene.» Un’immagine dal gioco originale, datato 1998Capcom ha anche ribadito di aver deciso di rimuovere “Remake” dal titolo di Resident Evil 2 perché vuole che il gioco venga considerato come una release principale della saga, come un nuovo prodotto, al pari di Resident Evil 7. Riuscirà il grande classico sia a fare felice chi lo ha amato ai tempi della sua prima uscita, sia chi vuole scoprirlo per la prima volta? Lo scopriremo il 25 gennaio, quando esordirà su PC, PS4 e Xbox One.