Infinity Ward ha vissuto un ottimo debutto per il suo Call of Duty: Warzone – battle royale standalone di Call of Duty: Modern Warfare, disponibile dallo scorso 10 marzo e che ha già fatto registrare numeri davvero molto importanti tra i videogiocatori.
Conscia del grande successo e degli obiettivi che vuole perseguire, la software house, sotto la guida del publisher Activision, ha le idee decisamente chiare: ecco perché sta già lavorando per portare la sfida da 150 a 200 giocatori. A riferirlo è stato Patrick Kelly, co-studio head del team di sviluppo, che ai microfoni di USA Today ha spiegato «posso già dirvi che noi stiamo già giocando con 200 giocatori. Faremo uscire questa feature un po’ più in là nel tempo.»
Non è tutto: se per il momento si può giocare da soli, facendo coppia o unendosi in un trio, per avere la meglio sugli avversari, in futuro ci saranno anche ulteriori opzioni: «posso dirvi che abbiamo squadre da quattro e da cinque elementi con cui noi stiamo già giocando. Volevamo però lanciare il gioco con funzionalità che sapevamo già funzionare molto bene e debitamente testate.» Per il momento, quindi, Infinity Ward ha bisogno di ulteriore tempo, per integrare queste novità nel gioco – se si troverà il giusto bilanciamento anche per i team da quattro e cinque elementi.
«Vogliamo che sia un’esperienza emergente continua e vogliamo che sia qualcosa capace di sorprendere e deliziare continuativamente i giocatori» ha aggiunto lo sviluppatore.
Le nostre prime impressioni su Warzone, come vi abbiamo raccontato, sono state positive: il battle royale di Activision ci ha convinto per la sua capacità di rimanere ancora al gameplay del titolo principale, adattandolo però allo spirito chiave dei battle royale e impreziosendo il tutto con alcune aggiunte di personalità. Vedremo ora come reggerà la prova più difficile di tutte: quelle del tempo e della passione del pubblico.