BioWare sarebbe andata in bancarotta senza l'acquisizione di EA

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a cura di Paolo Sirio

Electronic Arts viene spesso dipinta come la villain dell’industria dei videogiochi ma, in occasione della GDC 2018, è arrivata una difesa a spada tratta da parte di BioWare, uno dei suoi studi.Ad un panel con l’ex lead writer di Mass Effect Patrick Weekes, il lead editor Karin Weeks e l’ex writer di Dragon Age David Gaider, si è parlato infatti dei tempi in cui EA acquisì la software house canadese, ed è saltato fuori qualche dettaglio sorprendente. Da un lato, il trio ha ammesso che Dragon Age II, criticato aspramente dai fan del franchise, fu “molto affrettato” perché la casa nordamericana sentiva il bisogno di offrire un prodotto finito alla realtà che l’aveva appena acquistata.Dall’altro, invece, è emerso un quadro finanziario abbastanza complicato per la BioWare dell’epoca, che “essenzialmente aveva finito i soldi”.L’intervento di EA fu quindi salvifico per lo sviluppatore, senza il quale sarebbe andato rapidamente in bancarotta.Il prossimo appuntamento con l’etichetta dei giochi di ruolo è fissato ad inizio 2019, quando Anthem vedrà finalmente la luce dopo alcune turbolenze e qualche rinvio. Fonte: GameRant