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The Cub | Recensione - Il mondo dopo la crisi climatica

The Cub è un titolo dal forte messaggio ecologista, con diversi rimandi alle possibili conseguenze della crisi climatica: ecco la recensione.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

In sintesi

  • Temi ecologisti e ambientalisti.
  • Un platform asciutto e senza fronzoli, ma con qualche imprecisione.
  • Narrazione multiforme che funziona.

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Cub
The Cub
  • Sviluppatore: Demagog Studio
  • Produttore: Untold Tales, Gamersky Games
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC , SWITCH , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Platform , Avventura , Puzzle game
  • Data di uscita: 19 gennaio 2024

The Cub fa parte di quel lotto di titoli di ultima generazione con forti temi ecologisti. Ambientata nello stesso mondo di Golf Club: Wasteland e Highwater, l'opera dei serbi Demagog Studio punta ancora il dito contro le possibili conseguenze delle nostre azioni, chiudendo idealmente una trilogia composta da opere sostanzialmente differenti ma con un grande messaggio di fondo comune.

Muovendovi in un mondo post-apocalittico che è conseguenza di quella catastrofe ecologica mostrata nella sue versione più terribile, il vostro protagonista è uno dei pochi bambini sopravvissuti. 

Cresciuto dai lupi e libero di correre proprio come una sorta di Mowgli moderno, il vostro alter ego sarà in perenne fuga dalla minaccia degli stessi ultra-ricchi che hanno avuto la possibilità di fuggire su Marte e salvarsi dalla catastrofe planetaria.

The Cub, una storia di vite e ricordi perduti

I livelli sono inframmezzati da alcuni brevi filmati in cui si racconta delle origini del protagonista e del mondo in cui si è ritrovato a nascere, crescere e adattarsi.

Va però detto che gli stralci più interessanti - in termini strettamente narrativi - sono non solo i documenti che reperirete lungo gli ambienti di gioco, ma soprattutto i racconti che verranno fuori da una stazione radio su Marte.

La capterete d'improvviso a pochi minuti dall'inizio del gioco, dopo aver indossato un casco da astronauta recuperato da un cadavere. Attraverso la Radio Nostalgia Form Mars (che ricorderete bene, se avete dimestichezza con gli altri giochi della "serie"), ascolterete le storie malinconiche di chi abitava la Terra, o racconti in cui diventano più chiari i motivi per cui il pianeta è divenuto pallida e caduca imitazione di ciò che fu.

Lascia un po' interdetti la non sempre perfetta responsività dei controlli, talvolta irrigiditi da movimenti a cui mancano chiaramente alcune animazioni di raccordo. 

Attraverso una visione anticapitalistica, che con intelligenza punta il dito contro grandi corporazioni e contro quella logica vessatoria dei potenti che puntano a risorse e ricchezze a scapito di tutti gli altri, The Cub riesce in poco meno di quattro ore e delineare un mondo di gioco che funziona e che convince fino in fondo, sebbene tenda a suggerire anziché ad approfondire.

Chi ha difficoltà con l'inglese potrebbe però non avere una visione molto chiara (il gioco è sottotitolato, ma non è in italiano), perché il commentatore della stazione radio procede spedito e non lascia tempo per giocare rapidamente per evitare la morte mentre qualcuno tra voi ha la necessità di leggere per comprendere qualcosa. Naturalmente non è un difetto, ma ve lo specifichiamo per dovere di cronaca.

Gameplay

Se dal punto di vista narrativo The Cub è piuttosto piacevole e soddisfacente, pur rimanendo nella sua dimensione indie molto raccolta e poco espansa, qualche dubbio emerge inevitabilmente quando diventano palesi alcune debolezze dei sistemi di gioco.

The Cub si presenta come un platform con velleità parkour che vorrebbe richiamare alla memoria i vecchi classici SEGA degli anni '90. La verità è che l'opera, di parkour, non ha poi granché, e che tutto prosegue semplicemente concatenando alcune azioni molto semplici come salti, doppi salti e oscillazioni tramite aste sospese.

Trattandosi appunto di un platform, che ha oltretutto una moderata dose di sezioni trial and error, lascia un po' interdetti la non sempre perfetta responsività dei controlli, talvolta irrigiditi da movimenti a cui mancano chiaramente alcune animazioni di raccordo. 

Altre volte succede di sbagliare un salto proprio per dei piccoli ritardi nell'input, ma va detto che quando prenderete le misure al gioco, e vi adatterete a quel tempismo che non corrisponde esattamente a quello ideale, allora The Cub diventa meno problematico. La difficoltà piuttosto bassa del gioco, in tal senso, aiuta a non incappare mai in episodi di frustrazione.

The Cub aggiunge varietà tramite alcune sezioni di fuga, altre in cui bisogna evitare rapidamente ostacoli lungo il cammino o altre ancora che richiedono l'uso si alcune basilari meccaniche stealth.

In quest'ultimo caso non ci sono indicatori di sorta a lasciarvi orientare, ma è piuttosto palese come pilastri, ruderi ed elementi di gioco servano per occultare la vostra figura dagli occhi di chi vi sta dando la caccia. Tutto ciò che dovrete fare sarà sgattaiolare via in pochi istanti e farla franca, senza mai avere la necessità di usare alcunché come arma.

The Cub è davvero tutto qui: un'opera che si fa forte della sua narrazione e dei suoi messaggi ecologisti per destare l'interesse del giocatore, ma che per forza di cose non riesce ad appaiarsi agli standard piuttosto elevati che ha imposto la maggioranza dei platform.

Voto Recensione di The Cub | Recensione


6.8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Buona impostazione di temi ambientalisti ed ecologisti.

  • Ambientazione post-apocalittica ben realizzata e d'impatto.

  • Le diverse tipologie di narrazione sono efficaci per toccare le giuste corde.

Contro

  • Un po' impreciso coi salti: problema non da poco, per un platform.

  • Mancano alcune animazioni di raccordo.

Commento

The Cub svetta grazie alla sua narrazione multiforme e alla forza dei messaggi ecologisti che mette al centro del progetto, ma deve giocoforza frenare le sue ambizioni a causa di sistemi di gioco non sempre precisi e in fin dei conti incapaci di essere all'altezza degli altri platform presenti sul mercato.
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