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Recensione

Teslagrad 2 | Recensione – A spasso con l'elettromagnetismo nella Scandinavia

Teslagrad 2 è un nuovo gradevole e impegnativo metroidvania ambientato nelle terre scandinave: scopriamolo nella nostra recensione!

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

In sintesi

  • Un metroidvania impegnativo ma allo stesso tempo appagante e divertente
  • I paesaggi scandinavi disegnati a mano sono splendidi
  • La breve longevità non gli permette di sfruttare tutto il suo potenziale

Informazioni sul prodotto

Immagine di Teslagrad 2
Teslagrad 2
  • Sviluppatore: Rain Games
  • Produttore: Modus Games
  • Distributore: Modus Games
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Avventura , Puzzle game , Platform
  • Data di uscita: 19 aprile 2023

Il panorama dei giochi indie si è ormai evoluto così tanto negli ultimi anni da essere stato in grado di regalarci perle indimenticabili dall'elevato potenziale: uno di questi era sicuramente Teslagrad che, pur con qualche sbavatura da perfezionare, aveva dimostrato di avere le giuste idee e un grande potenziale inespresso, conquistando giustamente il cuore di molti fan.

Il primo capitolo di Rain Games si era rivelato un eccellente puzzle platformer, dove gli enigmi prendevano spesso il sopravvento: con Teslagrad 2, arrivato a sorpresa solo nelle scorse giornate su tutte le principali piattaforme di gioco, gli sviluppatori hanno cercato di rendere ancora più avvincente l'azione e far sentire davvero i giocatori al centro della scena, puntando maggiormente sulle fasi platform e sul dinamismo dell'azione.

Eravamo già rimasti sorpresi positivamente dalla nostra prima prova in anteprima, ma in occasione del lancio a sorpresa arrivato negli scorsi giorni abbiamo potuto constatare tutta la cura e la passione riposta dal team di sviluppo in questo nuovo capitolo della saga. Che, pur mantenendo alcuni limiti difficili da ignorare, si è rivelato nuovamente una piccola sorpresa tutta da scoprire.

Un'affascinante terra da esplorare... in silenzio

In questa nuova avventura interpreteremo una giovane dai capelli rossi di nome Lumina, precipitata con il suo dirigibile in una brutale terra scandinava: utilizzando i nostri poteri elettromagnetici, che andremo sbloccando nel corso dell'avventura, dovremo riuscire a superare numerosi ostacoli per poter tornare finalmente a casa.

I fan che hanno già avuto la possibilità di recuperare il primo capitolo (lo trovate in versione fisica su Amazon, se interessati) si sentiranno indubbiamente a casa: in quest'avventura dovrete infatti dimostrare di avere grande padronanza delle meccaniche tipiche di un metroidvania, dato che il titolo non farà nulla per facilitarvi il compito.

Rain Games ha infatti volutamente scelto di raccontare la storia e il gameplay di gioco senza alcun dialogo: saranno i giocatori a dover scoprire di volta in volta come procedere e i piccoli segreti nascosti nel mondo di gioco e capire come poter utilizzare al meglio i poteri per superare i loro puzzle.

Tralasciando una piccolissima nota iniziale che vi farà semplicemente comparire su schermo come utilizzare una nuova abilità o potere, Teslagrad 2 si comporterà esattamente come molti metroidvania del passato, lasciando ben pochi indizi su come superare un determinato puzzle o come affrontare un boss marcatamente ostico.

Ogni tanto dovremo infatti affrontare alcuni nemici particolarmente impegnativi: dato che non avremo a disposizione delle vere e proprie armi — fino a quando non arriveremo nella fase finale, almeno — toccherà utilizzare il nostro ingegno e le abilità in movimento per riuscire a ritorcere i loro attacchi contro di essi.

Si tratta a tutti gli effetti di una formula trial-and-error, congegnata in questo modo di proposito: anche se siete giocatori particolarmente esperti, sarà impossibile non morire almeno una volta in diverse sequenze dell'opera, dato che è fisicamente necessario provare almeno una volta ogni singola azione e scoprire quali sono i limiti dei nostri poteri.

Vale comunque la pena di sottolineare che gli scenari disegnati a mano sono realizzati così bene da riuscire perfino a facilitare il nostro compito durante la risoluzione dei puzzle: non sarà raro infatti scoprire dopo numerosi tentativi che ci era semplicemente sfuggito un dettaglio, realizzato con abbastanza cura nei particolari da essere distinguibile senza troppi problemi.

Teslagrad 2 sembra essere stato realizzato tenendo a mente le esigenze di molteplici giocatori: chiunque voglia semplicemente godersi un'avventura e arrivare al finale di gioco, potrà farlo senza troppi problemi e concludere il tutto rapidamente, ma in caso contrario esistono tantissimi collezionabili nascosti che ci spingeranno a fare backtracking e tornare in ogni area di gioco affrontata.

Il potere dell'elettromagnetismo

Un aspetto curioso che abbiamo notato è che l'avventura di Rain Games, invece di diventare più difficile con il proseguire della campagna per mettere alla prova le nostre abilità, si è andata trasformando improvvisamente in un'avventura molto più semplice da portare a termine: un paradosso reso possibile dall'arrivo di nuovi poteri e armi, in grado di rendere ciò che resta della storia principale una passeggiata.

Evidentemente le sezioni iniziali sono state bilanciate per costringere meglio gli utenti a memorizzare tutte le caratteristiche della nostra protagonista, a differenza di quanto accaduto nella fase conclusiva: se durante le prime fasi ogni singolo passo falso poteva significare la nostra morte, le sezioni finali si sono rivelate molto più permissive e meno impegnative.

Da un lato, questo non può fare altro che stimolare la creatività dei giocatori nel combinare al meglio le loro abilità, ma dall'altro potrebbe creare un po' di insoddisfazione nei confronti di chi si aspettava una vera sfida, al pari di quanto visto nel primo capitolo.

Un'ulteriore nota dolente che vogliamo sottolineare è nella mappatura scelta per i diversi controlli di gioco: dato che la maggior parte delle azioni tenderà a utilizzare gli stessi pulsanti, abbiamo spesso avuto difficoltà nell'utilizzare determinate abilità specifiche al momento giusto.

Una mappatura decisamente discutibile, anche tenendo conto del fatto che esistono pulsanti del controller praticamente inutilizzati: la sensazione è che gli sviluppatori abbiano voluto pensare di proposito tale schema per aumentare artificialmente la difficoltà e rendere Teslagrad 2 più simile ai metroidvania del passato, ma finendo così solamente per aumentare la potenziale frustrazione dei fan.

Fortunatamente, si tratta di un problema che potreste riscontrare soltanto in brevi fasi del gioco, mentre nella maggior parte dell'avventura il movimento è soddisfacente e adrenalinico al momento giusto: nonostante la difficoltà di alcuni enigmi, il sistema di checkpoint automatici permette di ritentare più volte gli stessi livelli senza ricominciare dall'inizio, sposando perfettamente la sua stessa natura di trial-and-error.

Un aspetto che invece ci ha decisamente sorpreso, ma in negativo, è la rapidità con cui abbiamo completato l'avventura, davvero fin troppo breve anche per chi decide di volersi prendere tutto il tempo che serve per risolvere alcuni enigmi.

Per completare la storia principale di gioco abbiamo infatti impiegato all'incirca tre ore, ma per gli utenti più esperti potrebbero volerci anche due ore al massimo: la vera longevità è dunque data dalla continua rigiocabilità per scoprire tutti i segreti ma, in assenza di dialoghi e di una storia dunque appena accennata, la soluzione studiata dal team di sviluppo potrebbe non essere sufficiente a soddisfare i giocatori più esigenti.

C'è da dire che nemmeno il primo Teslagrad era un'avventura particolarmente longeva, ma in questo caso abbiamo proprio avuto la sensazione che il tutto si interrompesse proprio sul più bello: a causa dei già citati problemi di bilanciamento, non è stato infatti dato il tempo ai giocatori di prendere la mano con i poteri più avanzati, che di conseguenza saranno utilizzati fin troppe poche volte.

Teslagrad 2 è insomma riuscito a offrire un gameplay anche più divertente rispetto a quanto proposto nel primo episodio, grazie a un maggiore focus sul platforming, ma si è ritrovato ancora una volta vittima di piccole ingenuità che gli impediscono di spiccare davvero il volo.

Resta comunque una produzione che continua a mantenere un potenziale eccellente per espandere quello che potrebbe diventare un piccolo franchise da tenere d'occhio per i fan di metroidvania e puzzle platformer.

Del resto, se ci siamo rimasti così male che sia finito così presto, è proprio perché il gameplay — nonostante alcune perplessità — funziona molto bene, così come è impossibile non fermarsi almeno una volta ad ammirare l'art direction e le illustrazioni che caratterizzano questa inquietante nuova terra scandinava.

In ogni caso, se siete disposti a chiudere un occhio sulle sue incertezze, vi troverete di fronte a una piccola magica avventura tutta da assaporare in un breve, ma intenso, viaggio.

Voto Recensione di Teslagrad 2 | Recensione


7.7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • I puzzle e i boss sono impegnativi al punto giusto

  • L'ambientazione scandinava disegnata a mano è semplicemente meravigliosa

  • I poteri elettromagnetici sono sempre più unici

Contro

  • Diversi problemi di bilanciamento, soprattutto nella seconda fase

  • Finisce davvero troppo in fretta

  • La mappatura dei comandi poteva essere pensata meglio

Commento

Teslagrad 2 si è rivelata un'altra piacevole sorpresa per i fan dei metroidvania: pur non essendo tra i prodotti più difficili del suo genere, la sua formula trial-and-error è in grado di tenere impegnati abbastanza a lungo i giocatori durante la risoluzione degli enigmi e nelle battaglie contro i boss. Purtroppo, alcune ingenuità come una mappatura dei comandi poco convincente e una longevità fin troppo breve impediscono al titolo di raggiungere l'eccellenza, ma Rain Games ha dimostrato di avere le idee giuste per il futuro della saga. Un titolo che vale sicuramente la pena di provare per chi è appassionato del genere — a patto di accettare che tutto possa finire improvvisamente e sul più bello.
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