Immagine di Rise of Rebellion | Recensione - Soulslike da ex FromSoftware
Recensione

Rise of Rebellion | Recensione - Soulslike da ex FromSoftware

Dopo aver testato a fondo Rise of Rebellion, sviluppato da chi si è occupato di Dark Souls 3 e rispettivo DLC, abbiamo il nostro verdetto.

Avatar

a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

In sintesi

  • Un soulslike ostico creato da un ex sviluppatore di FromSoftware.
  • Tanti, troppi problemi tecnici.
  • Le parate e le schivate direzionali hanno davvero un gran potenziale per la varietà delle battaglie.
  • Pro
    • Un soulslike ostico creato da un ex sviluppatore di FromSoftware.
    • Le parate e le schivate direzionali hanno davvero un gran potenziale per la varietà delle battaglie.
  • Contro
    • Una marea di problemi tecnici diffusi in tutti i comparti.
    • Il gioco è chiaramente una beta pubblicata troppo frettolosamente.

Il Verdetto di SpazioGames

5
Rise of Rebellion si presenta come un progetto ambizioso ma ancora molto acerbo e incompleto, penalizzato da difetti tecnici e da una rifinitura generale insufficiente. Il confronto tra demo e versione finale evidenzia mancanze difficili da ignorare. Eppure, il potenziale innegabilmente c'è, grazie a un sistema di combattimento che introduce parate e schivate direzionali. Con un ulteriore lavoro, avrebbe potuto brillare di luce propria nel panorama dei soulslike. Così com'è, resta un'occasione mancata per i fan più esigenti del genere. 

Informazioni sul prodotto

Immagine di Rise of Rebellion
Rise of Rebellion
  • Sviluppatore: Team 疾鷹
  • Produttore: Kodansha
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Soulslike , Azione
  • Data di uscita: 21 aprile 2025

Il fronte degli action RPG odierni è vasto e molto, molto complesso. Ed è in questa nicchia che Rise of Rebellion, sviluppato da Hytacka e pubblicato da Kodansha, vuole offrire al grande pubblico un’opera che tenta di offrire una nuova lettura alle coordinate del sottogenere dei soulslike. Non tanto attraverso una rivoluzione strutturale delle meccaniche, quanto piuttosto mediante una rielaborazione coerente e concettualmente consapevole dei classici schemi ormai ben noti.

Il titolo si presenta come una diretta emanazione dei primi giochi del genere creati da FromSoftware, debitore della tradizione imposta dallo studio diretto da Miyazaki ma incline a un’estetica e una filosofia proprie, più intimamente legate a un discorso sulla sacralità e sulla punizione, sulla colpa e sulla resistenza.

Ambientato in un universo post-mitologico in cui i draghi, simbolo arcaico del dominio cosmico, sono stati annientati da una forza superiore nota come la “Terra”, Rise of Rebellion struttura il suo immaginario su dicotomie potenti: umano e divino, progresso e decadenza, energia e rovina. 

Rise of Rebellion sulla scia di FromSoftware: basterà?

In Rise of Rebellion, il protagonista ritorna nella sua terra natale, ora sotto il controllo di un regime crudele. Dopo anni passati lontano, trova un popolo schiacciato dalla paura e dalla repressione. Spinto dai ricordi e dalla sete di giustizia, decide di unirsi alla resistenza nascente. 

Il suo viaggio lo porta ad affrontare nemici potenti e a stringere alleanze con personaggi disillusi ma determinati. Mentre il conflitto si intensifica, emergono segreti sul passato del guerriero e sul vero volto del potere, ma il tutto si sviluppa tramite le solite note sibilline da cui bisogna estrapolare informazioni e ricostruire con ordine il contesto.

E in generale, la narrazione è talmente sommaria da rappresentare solo una scusa per menare le mani.

Rise of Rebellion si inserisce con disinvoltura nel panorama dei giochi action RPG con un sistema di combattimento che richiama le tradizioni dei titoli soulslike, pur introducendo elementi distintivi che meritano un'analisi dettagliata.

Il cuore del gameplay di Rise of Rebellion risiede nel suo sistema di combattimento, che enfatizza l'importanza delle parate e delle schivate direzionali. A differenza di altri giochi del genere che privilegiano l'uso della stamina o delle combo, questo titolo pone una forte enfasi sulla precisione e sul tempismo.

Le parate direzionali sono una componente fondamentale già dopo le primissime ore di gioco. Quando il giocatore esegue una parata al momento giusto, è in grado di neutralizzare l'attacco nemico e, in alcuni casi, di contrattaccare immediatamente. 

Questa meccanica richiede una lettura attenta dei movimenti del nemico e una risposta tempestiva, premiando i giocatori più esperti con opportunità di punizione efficaci.

I boss, in particolare, presentano fasi multiple e richiedono adattamenti tattici continui.

Le schivate direzionali, sebbene meno centrali rispetto alle parate, offrono un'alternativa strategica piuttosto importante. Permettono di evitare gli attacchi nemici, ma richiedono una buona conoscenza dei pattern avversari e una gestione accurata della posizione. La finestra temporale per una schivata efficace è molto stretta, e un errore può finire col causarvi danni significativi già contro i primi avversari.

Un aspetto distintivo di Rise of Rebellion è la gestione dell'energia, rappresentata dalla risorsa "May". L'uso eccessivo di questa energia comporta penalità, come la riduzione temporanea delle abilità del personaggio. Questo sistema incoraggia i giocatori a pianificare attentamente le proprie azioni, evitando l'uso indiscriminato delle risorse e promuovendo uno stile di gioco più riflessivo e strategico.

I nemici e i boss in Rise of Rebellion sono progettati per sfidare le abilità e la pazienza del giocatore. Ogni avversario ha un set di mosse unico, con attacchi che variano in velocità, portata e tempismo.

I boss, in particolare, presentano fasi multiple e richiedono adattamenti tattici continui. La chiave per sconfiggerli risiede nell'osservare i loro pattern, individuare le aperture e reagire con precisione, ma le carenze dei sistemi di gioco sono destinate a mettervi letteralmente il bastone tra le ruote.

Nonostante le sue potenzialità, Rise of Rebellion soffre di gravi carenze tecniche che compromettono l'esperienza complessiva. Una delle criticità più evidenti riguarda le hitbox, che risultano imprecise e talvolta incoerenti.

In numerosi combattimenti, sia contro nemici standard che contro boss, si nota come gli attacchi, pur essendo visivamente ben direzionati, non colpiscono l'avversario come previsto. Al contrario, colpi che sembrano un po' fuori bersaglio possono danneggiare il giocatore.

Un gioco incompleto e problematico

Le animazioni in Rise of Rebellion appaiono rigide e poco fluide, con transizioni tra le diverse azioni che risultano innaturali. Questa mancanza di fluidità è particolarmente evidente durante le parate e le schivate direzionali, dove il giocatore si trova spesso a eseguire movimenti che non si integrano armoniosamente con l'azione complessiva.

La sensazione di stacco tra un'azione e l'altra riduce l'immersione e rende il combattimento meno coinvolgente, oltre che problematico.

La reattività dei controlli è un altro punto dolente di Rise of Rebellion. In situazioni di alta intensità, come gli scontri con i boss o durante le sequenze di combattimento frenetiche, c'è di fatto un ritardo tra l'input del giocatore e l'azione sullo schermo. Questo lag, seppur minimo, è sufficiente a compromettere la precisione delle parate e delle schivate, elementi cruciali per avere la meglio.

La mancanza di una risposta immediata agli input crea una disconnessione tra l'intenzione del giocatore e l'esecuzione nel gioco, minando la sensazione di controllo e soddisfazione.

Il giocatore si ritrova quindi a doversi adattare a uno schema errato, dovendo entrare in sintonia con le carenze di gioco mentre impara a zoppicare per accompagnare il proprio alter ego alla vittoria.

Per realizzare appieno le sue potenzialità, sarebbe servito un ulteriore e intenso periodo di sviluppo.

Nonostante le ambizioni dichiarate, e il buon livello di aspettative generato dal fatto che l'autore è un ex FromSoftware che ha lavoro al terzo capitolo di Dark Souls e al suo DLC, Rise of Rebellion appare come un prodotto incompleto, più simile a una beta (e siamo generosi) che a un gioco finito.

La presenza di bug evidenti, come nemici che rimangono bloccati in animazioni o interazioni con l'ambiente che non funzionano come previsto, suggerisce una fase di sviluppo ancora in corso. La mancanza di ottimizzazione, con frequenti cali di frame rate e caricamenti lunghi, indica che il gioco avrebbe beneficiato di almeno un altro anno di sviluppo per affinare le sue meccaniche e risolvere le problematiche tecniche.

Se si considera che abbiamo effettuato la nostra prova su una RTX 5080 e tutto il resto dell'hardware di fascia enthusiast, si capisce come la cosa sia ancora meno accettabile. In 4k Rise of Rebellion è sostanzialmente ingestibile, se si punta ad avere tutti i parametri al massimo, mentre in 2K va decisamente meglio ma non vengono affatto eliminato i continui e ingiustificati cali di fluidità.

A Rise of Rebellion, se non in sparuti momenti clou, mancano persino delle musiche di sottofondo, lasciando addosso la sensazione che si tratti di un prototipo a cui mancano ancora diversi comparti da finalizzare a dovere, prima di presentare la proposta completa ai giocatori.

La certezza di trovarsi di fronte a un prodotto ancora in fase di test è accentuata dalla presenza di elementi non rifiniti, come modelli 3D poco dettagliati o texture che appaiono datate. E questo diventa ancora più vero se si fa una comparazione tra l'ultima demo pubblicata e il prodotto "finito", che non ha beneficiato dei miglioramenti che ci si aspettava.

Per realizzare appieno le sue potenzialità, sarebbe servito un ulteriore e intenso periodo di sviluppo, specialmente per affrontare le problematiche tecniche e affinare le meccaniche di gioco.

Non sappiamo se il gioco, nel tempo, avrà una sorta di salvifico rilancio, ma va detto che sotto la scocca malconcia il motore c'è ed è di una cilindrata importante. Fino ad allora, Rise of Rebellion rimane un'opportunità sprecata per gli appassionati del genere action RPG.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.