Se è vero che continuano ad arrivare sempre nuovi PC handheld sul mercato, che aggrediscono questo segmento con evoluzioni, APU più potenti e nuove idee, lo è anche che la regina e il punto di ingresso per moltissimi rimane comunque Steam Deck.
Complice il fatto che la piattaforma Valve ha infuso nuova vita nel panorama delle piattaforme da gioco portatili, capitalizzando un po' sul successo del modello Switch per applicarlo al mondo PC, tante persone che valutano se avvicinarsi o meno a questo approccio al gaming lo fanno passando proprio per Deck (e Deck OLED).
Così, dopo aver visto gli ottimi 5 motivi per acquistare Steam Deck, anche oggi nel 2025, questa volta vediamo da vicino gli altrettanto ottimi 5 motivi per non comprare Steam Deck: in questo modo, potete avere una visione d'insieme completa, per capire se la proposta di Valve è ciò che state cercando oppure no.
1. Si concentra sui giochi Steam
Rispetto ad altre proposte sul mercato, Steam è un sistema più chiuso. Questo, da un lato, le permette di avere un approccio più vicino a quello delle console per i neofiti, ma dall'altro richiede un po' di agilità e di manualità se volete andare oltre i confini di SteamOS.
In pratica, essendo prodotta da Valve è una piattaforma pensata per far girare i giochi di Steam, e di nessun altro client. Questo, almeno, se rimanete nella sua interfaccia nativa. Tuttavia, Steam Deck è e rimane un PC a forma di console, sebbene non monti Windows ma Linux: è comunque possibile accedere a una modalità desktop completa e, da qui, installare app apposite che permettono di giocare anche a titoli di altri client, come magari Epic Games Store o GOG, o seguire le procedure ufficiali per i giochi di Game Pass in cloud, o per installare software di emulazione.
Quindi sì, è possibile spaziare fuori da ciò per cui Steam Deck è stata concepita nativamente, ma è necessario sapere dove mettere le mani e avere un po' di dimestichezza con Linux. Nell'esperienza "immediata" (accendi, compri i giochi, scarichi e giochi), questo in teoria non sarebbe contemplato – cosa che è invece molto intuitiva sui PC handheld con Windows, che pur nella pesantezza e nell'inadeguatezza del sistema operativo di Microsoft su schermi piccoli offrono esattamente ciò che trovate in un desktop.
2. Compatibilità dei giochi
Il fatto che Steam Deck giri su SteamOS, un sistema operativo basato su Linux, significa che c'è un layer aggiuntivo (che si chiama Proton) che fa un lavoro scomodo ma fondamentale: rende i giochi per Windows compatibili con Linux. Se sul vostro PC comprate Clair Obscur su Steam, ci giocate su Windows. Se comprate una Steam Deck, fate login sul vostro account e accedete alla vostra libreria di giochi, quella stessa copia di Clair Obscur per Windows funzionerà su SteamOS (e quindi Linux).
Questo significa però che non tutti i giochi sono necessariamente compatibili con Steam Deck, neanche tra quelli che avete già nella vostra libreria di Steam e che sono, chiaramente, pubblicati per Windows. Per questo motivo è sempre meglio dare un'occhiata sia al sistema di verifica ufficiale dei giochi fornito da Valve (una spunta che dà un'indicazione sulla compatibilità del gioco), sia sbirciare su siti come ProtonDB per trovare impressioni di altri utenti.
Va precisato che la stragrande maggioranza dei giochi è compatibile con Steam Deck, ma la cosa – soprattutto su giochi appena usciti, o male ottimizzati, non è mai da dare per scontata al 100%.
3. È meno potente delle altre proposte
Al passaggio precedente fa seguito il terzo punto: se anche un gioco riesce a venire avviato ed eseguito da Steam Deck, le sue performance sono strettamente legate al grado di ottimizzazione del titolo per la piattaforma di Valve. Sotto la scocca, infatti, Deck monta una APU di AMD (un insieme di CPU + GPU) appositamente creato, che però è meno potente di quanto troviamo ad esempio su ROG Ally o Lenovo Legion GO (entrambe con Z1 Extreme, sempre a firma AMD).
Se, da un lato, questo significa che Steam Deck è estremamente più efficiente nel consumo di energia e nella durata della batteria, dall'altro potrebbe soffrire con grandi giochi AAA appena usciti e molto pesanti. Quando, ad esempio, un gioco è male ottimizzato anche su desktop (mi viene in mente S.T.A.L.K.E.R. 2 al lancio, che era abbastanza spigoloso), è più facile che abbia più difficoltà e singhiozzi su Steam Deck, che sugli altri PC handheld.
Se, quindi, il PC handheld che state cercando secondo voi dovrebbe farvi giocare soprattutto titoli appena usciti, magari sviluppati su Unreal Engine 5 – che non va tanto d'accordo con le portatili – vale la pena valutare se acquistare una proposta più potente e più futuribile.
Sottolineo, peraltro, che si tratta soprattutto di ottimizzazione: un gioco come Dragon's Dogma 2 è praticamente ingiocabile su Deck, ma uno ricco di effetti e dal comparto tecnico mozzafiato come Horizon Forbidden West, o un Ghost of Tsushima, ci girano benissimo – proprio perché sono scalabili e bene ottimizzati. E per i giochi AAA su Deck questo è indispensabile.
4. "Solo" 7 o 7,4 pollici
È una questione molto soggettiva, ma lo schermo potrebbe iniziare a suonarvi un po' limitante rispetto ad altre proposte sul mercato. Steam Deck, infatti, nella sua versione LCD conta su 7" (peraltro piuttosto migliorabili), mentre il modello OLED un (eccellente) pannello da 7,4".
Se, nel secondo caso, si riesce a giocare abbastanza serenamente anche qualche gioco AAA con testi non grandissimi, nel primo diciamo che ai grandi open world ricchi di dettagli – o ai titoli dalla UI molto densa – manca un po' di respiro. Se è vero che ormai molti giochi hanno opzioni di accessibilità che permettono di ingrandire i testi piccoli, lo è anche che quando questa opzione non è presente si può andare un po' in difficoltà. Di contro, sono dimensioni del display che rendono Steam Deck più trasportabile, rispetto a soluzioni molto più ingombranti.
Oggi ci sono sul mercato delle opzioni con schermi più grandi, da 8" o addirittura di più, che pur perdendo qualcosa in portabilità permettono di godere di un display più grande. Non ci è dato sapere su che polliciaggio punterà una possibile e futura Steam Deck 2, ma sappiate che per quelle di prima generazione e di mid-gen le dimensioni dello schermo potrebbero starvi un po' strette, a seconda di cosa vorrete giocare.
5. Potrebbe arrivare presto un nuovo modello
Questo è il vero, grande spauracchio dei possibili nuovi acquirenti di Steam Deck: mentre Valve ha sempre ribadito che non avrebbe creato un nuovo modello fino a che la tecnologia non avesse consentito una «vera next-gen», il resto del mondo handheld ha già tentato almeno due generazioni di prodotti.
Rimane quindi il dubbio che, di punto in bianco, anche Steam Deck possa vedere l'annuncio e il lancio di una erede, che renderebbe obsoleta quella attuale – o che quantomeno ne farebbe calare il prezzo.
Al momento è difficile sbilanciarsi: Valve non ha fornito nessun aggiornamento in merito, anche se AMD (produttrice del chip proprietario di Steam Deck) lancerà quest'anno la famiglia completa dei suoi nuovi Z2. La casa produttrice di Steam Deck ha già fatto sapere che non userà questa generazione di APU nella sua prossima macchina, ma non è chiaro se sia perché Deck 2 non è pronta, o perché semplicemente avrà ancora una volta un chip specifico, diverso da tutti gli altri.
Lo "spauracchio" quindi rimane. Anche se è vero che, a meno di non voler giocare davvero le ultime uscite AAA in handheld, l'attuale Steam Deck è già molto godibile così com'è, a prescindere da una nuova generazione. Ma, se non avete fretta, potete aspettare qualche mese per capire se e come si muoverà il mercato di casa Valve.