Il Verdetto di SpazioGames
È tempo di un nuovo appuntamento con SpazioTech, la nostra rubrica che chiacchiera con voi delle ultime novità arrivate dal mondo tech, di cui chiacchieriamo nell’apposita sezione del nostro sito. Nel numero odierno, l’argomento più in vista è l’annuncio a sorpresa dei nuovi iPad Air e iPad Mini, che Apple ha aggiornato senza nessun keynote, dando semplicemente il via alla loro vendita.
Le prime immagini di Oppo Reno?
Avevamo parlato anche la scorsa settimana di Oppo Reno, la nuova linea di smartphone della compagnia cinese che arriverà anche in Italia nel prossimo futuro. Al momento non ci è dato sapere molti dettagli di questi terminali, la cui presentazione ufficiale è attesa per il 10 aprile, ma sono emerse in Rete alcune fotografie che ci mostrano le potenziali colorazioni.
Parliamo comunque di telefoni che dovrebbero montare 6,4″ e processori Snapdragon 710 e fotocamere da 48 MP e 5 MP. Dal momento che, però, altre voci parlano non di una doppia, ma di una tripla fotocamera, l’ipotesi più probabile è che Oppo Reno sia in lavorazione in due varianti con specifiche differenti. Vedremo se sarà effettivamente così.
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Smartphone pieghevoli ovunque e a prezzi diversi
Stiamo vivendo l’epoca degli smartphone pieghevoli, come visto la scorsa settimana: le prime proposte ci parlano in tutto e per tutto di una tecnologia acerba, vuoi la realizzazione tecnica in dei casi, vuoi per il prezzo in altri, vuoi per entrambi in altri ancora. Il fatto che un telefonino intelligente che passa da smartphone a tablet sia così innovativo porta questa tecnologia ad avere prezzi che si aggirano intorno ai 2.000€, anche se Xiaomi ha scelto un’altra via.
Secondo le ultime voci, il terminale pieghevole del produttore cinese dovrebbe infatti costare intorno ai 999€, anche se per ora si tratta solo di rumor. Parliamo di un prezzo altissimo per uno smartphone di questo costruttore — generalmente noto per la sua fascia economica e accessibile — ma allo stesso tempo di un costo di listino che è praticamente dimezzato rispetto a modelli concorrenti come Samsung Galaxy Fold e Huawei Mate X.
Sarà quindi questo il telefonino pieghevole più economico che vedremo arrivare sul mercato?
Spotify e Apple Music che se le suonano
In settimana si è accesa anche una polemica relativa alla musica in streaming, quando il popolare servizio Spotify ha deciso di procedere per vie legali contro Apple. Il motivo è presto detto: a causa della sua posizione dominante con iOS e App Store, la compagnia della Mela si avvantaggerebbe per favorire suoi servizi, come Apple Music, a scapito di altri, come Spotify.
La problematica sollevata dal catalogo di musica in streaming è effettivamente molto articolata: Apple incassa il 30% delle entrate generate da Spotify su AppStore, il che significa che l’app deve aumentare il prezzo per garantirsi gli incassi che vorrebbe. A questo punto, però, un prezzo più alto porta i consumatori a guardarsi intorno e, di conseguenza, a dare le loro attenzioni a servizi concorrenti, proprio come Apple Music.
Per trovare una soluzione, Spotify ha mosso causa ad Apple accusandola di concorrenza sleale e sta procedendo presso la Commissione Europea. Si arriverà a una soluzione che cambierà le carte in tavola? Forse, a una eventuale multa? Aspettiamo di scoprire se le richieste di Spotify troveranno accoglimento o meno da parte delle autorità competenti.
C’erano una volta i televisori in 3D
Ve li ricordate? Stiamo parlando dei televisori in 3D, quelli da utilizzare con gli appositi occhiali, che intorno al 2009 sembravano essere destinati a divenire i nuovi standard dell’home vision. A dieci anni di distanza, sappiamo che questa tecnologia si è rivelata molto meno popolare del previsto, al punto che i maggiori sforzi per avere un’esperienza “come se ci fossi dentro” si sono oggi concentrati sulla realtà virtuale.
È un cammino che ha portato le TV in 3D sul lento viale dell’oblio: è dei giorni scorsi la notizia che perfino NVIDIA, che era ancora l’ultima a supportare televisori di questa tipologia, ha deciso di alzare bandiera bianca. La catena produttiva di TV in 3D non esiste più e il grande “sogno” delle “immagini che escono dallo schermo” è arrivato al capolinea.
Di punto in bianco, i nuovi iPad
Nei giorni scorsi si erano diffuse numerose indiscrezioni che avevano parlato dell’imminente arrivato di una nuova generazione di iPad Air e di iPad Mini. Se, però, ci eravamo abituati agli appositi keynote dedicati, questa volta Apple ha ritenuto che le novità proposte non fossero così rivoluzionarie da meritare un evento: ecco così che i nuovi terminali sono stati lanciati direttamente con un aggiornamento di Apple Store, che li propone sulle sue pagine e prepara già le consegne per i primi di aprile.
Nel caso di iPad Air, parliamo di terminali leggeri con supporto ad Apple Pencil e alla Smart Keyboard, i cui prezzi partono da 569€ per il modello da 64 GB con solo Wi-Fi. Per quanto riguarda iPad Mini, invece, parliamo di un terminale che a sua volta supporterà Apple Pencil e che avrà un costo di listino di 459€ per il taglio da 64 GB solo Wi-Fi.
Trovate tutte le specifiche dei nuovi tablet, che affiancano il modello superiore iPad Pro, nella nostra notizia appositamente realizzata.
In controtendenza con i suoi pomposi annunci con keynote dedicati, Apple ha dato i natali questa settimana alla sua nuova generazione di iPad di fascia bassa (Mini) e di fascia standard (Air), che completano così la linea formata dal taglio élite (Pro). Anche in questo caso, quindi, la direzione è la stessa proposta con iPhone: tanti prodotti con fasce e caratteristiche diverse, che possano soddisfare palati differenti e, soprattutto, tasche differenti.
Nel frattempo, a proposito di tasche differenti, anche Xiaomi continua a lavorare sul suo smartphone pieghevole, che secondo le indiscrezioni potrebbe costare la metà rispetto a quelli della concorrenza. È vero, 999€ sono ancora tanti, ma si tratta di un prezzo inferiore rispetto ad alcuni top di gamma “tradizionali”, per una tecnologia che invece in questi esordi costa intorno ai 2.000€. Sarà una nuova direzione per il mercato appena nato degli smart device che cambiano forma in base alla necessità?