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Bugsnax | Recensione PS5 - Acchiappali tutti!

Dopo Octodad, Young Horses si presenta col particolare Bugsnax. Scopriamolo nella nostra recensione.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Bugsnax
Bugsnax
  • Sviluppatore: Young Horses
  • Produttore: Young Horses
  • Distributore: Young Horses
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS5
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 12 novembre 2020

Definite le valutazioni dei titoli di lancio PS5, quelli senza dubbio più attesi dalla community, non potevamo esimerci dal raccontarvi un gioco che nell'euforia innescata dai big dell'industria potrebbe a malincuore passare in sordina: si tratta di Bugsnax, attualmente disponibile in forma gratuita per chi ha sottoscritto un abbonamento PlayStation Plus. Se volete passare dei momenti di leggerezza, staccare dalle grandi avventure e spezzare un po' il ritmo, è di certo il titolo più adatto a rivestire questo ruolo, ma siamo sicuri che si tratti solo di un'opera che dà un po' colore al catalogo?

La realtà è ben diversa, perché bastano davvero pochi minuti per rimanere intrappolati nella rete di Bugsnax e cambiare completamente prospettiva su un gioco che ha tante caratteristiche che potrebbero catturarvi già sin dalle prime battute, lasciandovi andare solo dopo essere arrivati i titoli di coda.

Il motivo principale è senza dubbio legato al fatto che Young Horses, già sviluppatori di Octodad: Deadliest Catch, sanno esattamente come proporre i loro prodotti, che riescono a rivolgersi sia a un pubblico di più piccoli, sia a una fetta di mercato composta da giocatori più maturi, che coglieranno senz'altro le sfumature narrative utili a sottolineare tutti quei temi più profondi che si annidano sottotraccia.

Bugsnax, la storia

A differenza del precedente lavoro di Young Horses, quella proposta con Bugsnax è senza alcun dubbio una storia dai toni molto più leggeri e maggiormente adatti ai più giovani, complice anche la struttura di gioco che che non fa altro che richiamare l'idea primigenia alla base dei Pokémon, benché convogliata attraverso meccaniche del tutto differenti.

Ne esce fuori una narrazione forse più ridimensionata rispetto a Octodad, che riusciva a toccare con più efficacia certi temi delicati, ma non per questo Bugsnax rinuncia a lambirne alcuni, intessendo un intreccio semplice a cui si mescola una nota di critica sociale assieme ad argomenti più seriosi che i più adulti coglieranno immediatamente.

Il racconto ha inizio quando il nostro protagonista, un reporter investigativo, viene chiamato a indagare sulla misteriosa sparizione di Liz, che a sua volta si era imbarcata in un viaggio verso un'isola poco conosciuta per studiare da vicino il comportamento delle bizzarre creature che danno il nome al gioco. Tallonato dalla caporedattrice del giornale per cui scrive e infine spedito in quel luogo recondito pieno di stranezze e piccole meraviglie, il nostro protagonista tenta di fare luce sulla vicenda e al contempo aiutare gli abitanti del posto, principalmente discutendo con loro per capire le loro esigenze e infine soddisfarle.

Ecco dunque che Bugsnax modella la sua struttura affinché il giocatore possa mettersi nelle condizioni di accettare delle missioni di diversa natura, da strambe richieste fino a veri e propri obiettivi di caccia. E sono proprio tutte queste attività che rappresentano in sostanza il vero fulcro dell'esperienza di gioco offerta da un titolo accattivante e riuscito, che riesce con abilità a rompere alcuni degli schemi consolidati nell'avanzamento tipico degli action adventure indipendenti.

Lo capirete già da quando avrete il primo contatto con Filbo, il sindaco del villaggio che vi chiederà di acchiappare per lui i primi tre bugsnax, creature che sono un'adorabile (e talvolta davvero assurda) via di mezzo tra un insetto e uno snack. La caccia alle cento tipologie di bugsnax si snoda attraverso aree e biomi in cui analizzare con attenzione i loro comportamenti e abitudini fino ad agire attivamente e infine accalappiarli in modi che si rivelano piuttosto creativi, ma sin troppo spesso incanalati nell'unico binario che il gioco è in grado di mettere a disposizione.

Oltre a scoprire di più sugli strani misteri che aleggiano sull'isola, potrete (e spesso dovrete) sfamare anche gli abitanti, che una volta ingurgitati gli insetti-snack svilupperanno parti del corpo associate alle caratteristiche fisionomiche dei bugsnax, come in una sorta di applicazione alla lettera del detto che recita: "sei ciò che mangi", anche come forma di critica neanche troppo velata alle conseguenze più malsane di un certo tipo di consumismo sfrenato.

Gameplay

Bugsnax prevede per larga parte dell'avventura che il giocatore si apposti per studiare i movimenti della creatura che deve catturare, escogiti un modo per attirarla o renderla indifesa, e infine attivare la trappola che è stata abilmente piazzata nel punto più adatto. Se all'inizio dovrete semplicemente usare lo strumento apposito d'analisi per raccogliere informazioni, piazzare la rete e far scattare il marchingegno quando l'insetto si trova esattamente all'interno del suo raggio d'azione, ben presto dovrete fare i conti con strategie molto più articolate e non così banali.

Tuttavia, durante le circa dieci ore che impiegherete per arrivare ai titoli di coda (la durata varia a seconda di quanto tempo vogliate dedicare al completamento totale), certe soluzioni diventeranno inflazionate e anche facilmente leggibili, facendo perdere forza alle novità che un così particolare sistema di gioco aveva introdotto durante le battute iniziali.

La Snaxcamera rimarrà comunque lo strumento principale per carpire certe dinamiche comportamentali a cui gli insetti sono associati, mentre sarete chiamati sempre più spesso a trovare i giusti metodi per far avvicinare la preda alla vostra trappola, usando sia esche, sia metodi per domare le tendenze più aggressive e imprevedibili. È insomma piuttosto chiaro che gli sviluppatori abbiano concentrato gran parte degli sforzi creativi su quello che è il cuore principale del progetto, espandendo nel corso dell'avventura le modalità di approccio del giocatore.

Oltre a sfruttare con attenzione determinati elementi dello scenario a proprio favore, sarà necessario capire se ad esempio un insetto è goloso di alcune salse e se può essere attirato dove vogliamo. Oppure, soprattutto nelle fasi più avanzate, bisognerà usare una combinazione dei gadget da selezionare da un'apposita ghiera e combinare delle azioni per far sì che la nostra preda possa finire nella vostra rete.

Alcuni bugsnax si rivelano troppo grandi per le trappole classiche, taluni le distruggeranno, altri ancora hanno la possibilità di volare e possono essere catturati solo grazie a uno strumento specifico, e più in generale c'è sempre (per una buona prima metà di gioco), una soddisfacente selezione di sfide da portare a termine con abilità e uso dell'ingegno.

Se come dicevamo la parte finale mette a nudo tutta la prevedibilità delle azioni di cattura, si può affermare allo stesso modo che è proprio la coda di Bugsnax a riservare le migliori sorprese: se infatti vorrete approfondire maggiormente i rapporti coi personaggi, capendo a fondo le loro esigenze, i crucci, le fissazioni e le motivazioni che li spingono ad avanzare certe richieste, scoprirete attraverso delle missioni secondarie non pochi dettagli narrativi di discreto interesse, che fanno il paio con buoni guizzi di scrittura.

Oltretutto, è proprio scavando al di sotto della superficie che si trae il meglio da Bugsnax, che regala elementi aggiuntivi di sceneggiatura un po' più audaci rispetto alla norma, delle sfiziose e impegnative boss fight e altre piccole sorprese che vi lasciamo il piacere di scoprire. Abbiamo provato il gioco anche su PS5 e bisogna dire che sulla nuova console Sony si ha un maggiore livello di coinvolgimento proprio grazie al Dualsense, che emette suoni in concordanza con gli strumenti, vibrazioni particolari e "modellate" su ogni gadget utilizzato, e una resistenza dei grilletti (come quando bisogna far scattare una trappola) sempre capace di far sentire il giocatore addentro nelle missioni.

Se gli sviluppatori hanno dunque saputo approfittare alla grande delle nuove funzionalità del pad, lo stesso non si può dire della potenza offerta dalla macchina, che resta un po' al palo e si adegua alla versione PS4, con pochissime differenze da prendere davvero in considerazione.

Se avete già riscattato Bugsnax dal PlayStation Plus e volete orientarvi sugli altri titoli di lancio di PS5, qui trovate una vasta selezioni di giochi.

Voto Recensione di Bugsnax - Recensione


7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Meccaniche di gioco convincenti e stimolanti...

  • Storia adatta a tutti, leggera ma con tematiche di fondo da non sottovalutare

  • L'uso dei gadget e le modalità di cattura sono il fiore all'occhiello del gioco

Contro

  • ... Che in alcuni frangenti diventano un po' troppo prevedibili

  • Versione PS5 graficamente sin troppo simile a quella PS4

  • Alcune sezioni sono innegabilmente poco riuscite

Commento

Bugsnax è in definitiva un gioco divertente e per larghi tratti sorprendente, con un buon livello di coinvolgimento e tante buone idee sfruttate con intelligenza. Ciò, purtroppo, non avviene per tutta la durata dell'avventura, e non sono pochi i momenti in cui delle meccaniche di caccia diventano assai prevedibili e finanche scontate. Rispetto a Octodad è poi un'opera dai toni più leggeri, con una storia pensata maggiormente per i più giovani, ma non per questo priva di alcune linee di dialogo che toccano temi che i più grandi accoglieranno con piacere.