Il fascino del retrogaming non accenna a diminuire e il 2025 sarà un anno speciale per gli appassionati. My Arcade, azienda nel settore delle console retrò, ha annunciato la nuova Atari Gamestation Go, una console portatile ufficialmente licenziata che raccoglie oltre 200 giochi classici in un unico dispositivo, l’uscita è prevista per ottobre 2025 a un prezzo di 155 euro.
La Gamestation Go propone una libreria davvero vasta che attinge a diverse epoche della storia Atari. Oltre ai titoli della linea Recharged come Asteroids: Recharged, Missile Command: Recharged, Centipede: Recharged, Breakout: Recharged e Berzerk: Recharged, saranno inclusi anche giochi moderni come Balls of Steel Pinball e il leggendario PAC-MAN. A questi si aggiunge una selezione di grandi classici provenienti da Atari 2600, 5200, 7800 e dalle storiche sale arcade, tra cui Asteroids, Breakout, Missile Command, Tempest e Warlords.
Dal punto di vista tecnico, la console è dotata di un display a colori da 7 pollici ad alta risoluzione e di un set di controlli pensato per restituire al meglio le sensazioni originali: paddle, trak-ball e keypad sono integrati direttamente nel dispositivo. A rendere l’esperienza più intuitiva c’è anche la tecnologia SmartGlow™, che illumina i comandi necessari in base al gioco selezionato.
La Gamestation Go supporta la connessione Wi-Fi per ricevere aggiornamenti e nuove funzionalità, ed è alimentata da una batteria ricaricabile con un’autonomia compresa tra le quattro e le cinque ore di gioco. Un tempo sufficiente per sessioni lunghe in mobilità, mantenendo la fedeltà dell’esperienza arcade.
Con questa console, My Arcade conferma la volontà di rendere accessibili i grandi classici di Atari a una nuova generazione di giocatori, senza dimenticare i veterani che hanno vissuto l’epoca d’oro dei cabinati e delle prime console domestiche. L’Atari Gamestation Go si presenta così come un prodotto capace di coniugare nostalgia e innovazione, promettendo di diventare una delle uscite più interessanti dell’autunno per gli amanti del retrogaming.