What's Up 14 - 20 novembre

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a cura di FireZdragon

Eccoci ad una nuova puntata di What’s up on Spaziogames, la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati su tutti i più importanti accadimenti del mondo videoludico verificatisi negli ultimi sette giorni.

NewsQuesta era la settimana della verità, quella nella quale Activision avrebbe dovuto scontrarsi con il grande pubblico e fare i conti con le vendite di Modern Warfare 3. Lo spettro di Electronic Arts e di Battlefield 3 aveva fatto presagire una battaglia serratissima per la conquista del primo posto, conflitto che avrebbe potuto minare il successo di vendite di Call of Duty. Così però non è stato ed il First Person Shooter di Actvision ha sbaragliato ogni precedente record di incasso dei botteghini cinematografici, delle vendite di libri e di videogiochi per il periodo relativo ai primi cinque giorni di vendita a livello mondiale.  Il gioco ha infatti stabilito un nuovo record di vendite sui primi cinque giorni con oltre 775 milioni di dollari, superando il proprio precedente record di 650 milioni di dollari, stabilito un anno fa da Call of Duty: Black Ops e quello ancora precedente di 550 milioni di dollari, stabilito due anni da Call of Duty: Modern Warfare 2, secondo i dati Charttrack e le informazioni di sell-through provenienti dai clienti. La battaglia è ancora lunga ma per DICE sarà dura stare dietro alla guerra lampo lanciata da Infinity Ward. Back to Karkand potrebbe smuovere le acque ed un aggiornamento sugli obbiettivi della mappa, corredato da un video ne hanno fatto vedere gli aspetti migliori.Nel campo dei giochi di ruolo invece non c’è stata proprio partita e il pluripremiato titolo di Bethesda Softworks, The Elder Scrolls V: Skyrim, ha ricevuto un’accoglienza entusiastica da parte dei giocatori di tutto il mondo. Dopo la distribuzione di 7 milioni di copie di Skyrim per Xbox 360, PlayStation 3 e PC, l’ammontare stimato delle vendite globali si attesta su più di 450 milioni di dollari. Dopo il bagno di folla dei fan in attesa dell’apertura dei negozi alla mezzanotte dell’11/11/11 per acquistare il gioco, Skyrim ha registrato dati di vendita eccezionali anche nei giorni immediatamente successivi al lancio. Più del 50% delle unità è stato venduto nelle prime 48 ore e Bethesda Softworks ha dovuto assecondare la richiesta di riassortimento dei maggiori rivenditori del Nord America, Europa e Australia. L’attività online è degna di nota: Steam ha comunicato che nelle 24 ore successive all’uscita, Skyrim ha stabilito un nuovo record con più di 280.000 giocatori simultanei sulla propria piattaforma, sbaragliando il primato di altri titoli. La febbre per Skyrim non ha avuto veramente eguali, tanto da portare i coniugi Megan ed Eric Kellermeyer a presentare a Bethesda i documenti di nascita di loro figlio Dovahkiin Tom Kellermeyer, nato lo scorso 11 novembre alle 6 di sera circa e meritevole così di ottenere una fornitura a vita completa di tutti i titoli Bethesda come annunciato in un contest diversi mesi or sono.Se il vostro sogno è invece quello di andare in giro con un dildo gigante viola a sconfiggere gang rivali, troverete nell’uscita settimanale di Saints Row: The Third quello che fa per voi, con un bonus assai gradito! Tutti coloro i quali infatti acquisteranno una copia originale del prodotto THQ e ne riscatteranno il codice online entro i prossimi 90 giorni, potranno successivamente scaricare gratuitamente una copia di Saints Row 2 del valore di €19.99. L’offerta è attualmente valida solo per i possessori di una Playstation 3.Ormai quasi terminato il periodo delle grosse uscite pre natalizie è giunto il momento di dare uno sguardo al futuro visto che i titoli succulenti non mancano di certo. Solo questa settimana infatti, Hideo Kojima, il creatore della serie Metal Gear Solid, ha rivelato durante una recente intervista di essere immerso nello sviluppo di Metal Gear Solid 5 e Adrian Smith, fondatore di Guerrilla Games, ha invece dichiarato che il suo team è al lavoro sul prossimo capitolo della serie Killzone, oltre ad una nuova IP ibrida ancora da annunciare. Non è stato specificato però se il titolo arriverà su questa generazione di console o, come le voci riportate dalla stessa rivista, sarà un titolo di lancio di Playstation 4. Smentite invece direttamente da 343 Industries i recenti rumor che volevano Halo 4 sulle future console next gen, confermando il gioco per l’attuale Xbox 360.Se avete voglia di mettere le mani su una nuova console, l’imminente arrivo i PS Vita potrebbe fare al caso vostro, dal 23 novembre 2011, per un periodo di tempo limitato, sarà possibile prenotare la piccola portatile Sony presso i rivenditori autorizzati. La prenotazione non garantirà soltanto di aggiudicarsi PS Vita il giorno del lancio, ma consentirà di regalarsi un esclusivo PS Vita Gift Pack che comprende gadget in edizione limitata, contenuti esclusivi e sconti per l’acquisto di giochi su PlayStation Store.Torchlight II invece è stato rimandato a causa del 2012. Travis Baldree, ha preferito evitare la calca di questi giorni, rinviando l’uscita del titolo in un periodo più avaro di uscite, sperando che questo non coincida con l’attesissimo Diablo III di Blizzard che potrebbe rubargli gran parte degli affezionati al genere hack ‘n’ slash.Sempre nel 2012 arriverà anche Max Payne 3 e Rockstar ne ha rilasciato questa settimana un nuovo video dedicato alle fasi di shooting, alle animazioni del protagonista ed al bullet time. Questo è solo il primo di una lunga serie di filmati che ci accompagneranno fino al rilascio del titolo, spiegandoci dettagliatamente le varie feature del progetto. Chiudiamo il recap settimanale con una nota di colore relativa agli amati personaggi dei Simpson, che hanno preso di mira questa volta la nostra passione preferita. In una puntata del tutto speciale la famiglia gialla si è recata in una versione cartoon dell’E3, proponendo una parodia delle saghe più famose, tra le quali spiccano Assassin’s Creed, God of War, Call of Duty e Grand Theft Auto.

RecensioniSettimana oltremodo ricca quella appena trascorsa: partiamo subito con Halo: Combat Evolved Anniversary, che si rivolge ai fan della serie che vogliono rivivere la prima storica avventura di Master Chief con una grafica aggiornata e poco altro. Non ci sono altre novità che possano spingere gli utenti o i fan non interessati al gioco a spendere i quaranta euro richiesti per l’acquisto, anche perché oltre alla campagna, l’online è quello di Halo: Reach, oltretutto in questa occasione tronco delle mappe sviluppate da Bungie. I ragazzi di 343 Industries hanno rinfrescato il look allo storico titolo che tutti i fan non dovrebbero lasciarsi scappare, mentre agli amanti del genere consigliamo di attendere che il titolo sia disponibile a un prezzo budget, per scoprire le origini di questa storica serie. (Voto: 7,5). Dallo spazio al rinascimento, saltiamo di palo in frasca con Assassin’s Creed: Revelations, che riprende gli stilemi ormai classici del brand, lasciando intatti i pregi così come le debolezze. Proprio come in Brotherhood, ci troviamo di fronte a una campagna principale un po’ troppo affrettata in certi momenti e lenta in altri, accompagnata da una grande varietà di “attività satellite” non tutte ben integrate nel gameplay.A mancare a Revelations non è solo la spinta innovativa del secondo capitolo della saga, ma anche il livello di rifinitura che sarebbe lecito aspettarsi da una formula ormai più che consolidata: per quanto qualche aggiunta positiva effettivamente ci sia, le mancanze e le imprecisioni dei predecessori sono rimaste intatte, tra un livello di difficoltà ancora sbilanciato verso il basso, un sistema economico troppo permissivo, un combat system poco godibile e qualche scivolone delle intelligenze artificiali. Lati negativi peraltro controbilanciati dall’innegabile qualità della trama, dei personaggi e dell’atmosfera, in grado senza dubbio di soddisfare gli appassionati della saga. Un capitolo in sostanza non irrinunciabile, ma ancora in grado di divertire grazie al buon lavoro del team francese, il quale tuttavia è in procinto di affrontare la prova più grande, ovvero conferire al successore la stessa spinta innovativa del secondo episodio. (Voto: 8,8). Cambiando del tutto genere è il momento di passare a Need for Speed: The Run, lavoro di EA Black Box che, sebbene lontano dal rovinoso Undercover, non riesce a brillare di luce propria nell’invidiabile genealogia della serie a causa di diversi problemi strutturali capaci di rovinare un’esperienza a tratti divertente. L’elevato livello di spettacolarità raggiunto da Need for Speed: The Run garantisce infatti momenti di intrattenimento altamente adrenalinico, tenuti insieme dalla modalità Corsa, inframmezzata da sequenze cinematografiche mai invadenti e discretamente dirette.Purtroppo il tutto cade vittima di una realizzazione finale mal rifinita sotto il profilo del gameplay, piagato da un’IA artificiosa e da un insopportabile sistema di reset, e sotto quello grafico, buono nell’insieme ma approssimativo in diversi dettagli, ulteriormente rovinato dal frame rate poco stabile su console. Non gioca a vantaggio del prodotto la pochezza dell’online, che lascia solo alla modalità Sfide in Serie il difficile compito di prolungare una longevità altrimenti risicata. In definitiva, se siete fan della serie e pensate di poter tollerare qualche momento di frustrazione, tenete in considerazione il titolo per godere di alcuni momenti esagerati, nel senso più positivo del termine. Per tutti coloro invece in cerca semplicemente di un’esperienza arcade, il mercato propone titoli sicuramente più profondi e rifiniti. (Voto: 7,5). Dai percorsi adrenalinici del titolo EA alle botte da orbi di Ultimate Marvel vs Capcom 3 che fa per il suo predecessore ciò che Super Street Fighter 4 fece per Street Fighter 4: lo perfeziona cioè in ogni possibile elemento e ne allarga notevolmente il roster. I cambiamenti sono tanti, ben congegnati e tutti ben accetti. Anche le modalità aggiuntive sono una gradita sorpresa, seppur la più interessante delle due non sia ancora disponibile. Contenutisticamente si poteva fare qualcosa di più, soprattutto visto il buon esempio offerto di recente da alcuni rivali di tutto rispetto. Se avete amato Marvel vs Capcom 3, non prendere in considerazione questo gioco sarebbe un peccato. Mantiene tutta la follia e il carisma dell’originale in una veste ribilanciata al punto giusto ed è ancora il picchiaduro più divertente in circolazione. Noi lo consigliamo anche a tutti gli altri, ma tenete conto che la comunità online è già esperta e agguerrita, e che se cercate un picchiaduro più casual ci sono titoli che offrono molto di più quanto a modalità. (Voto: 8,5). Dopo tanto attendere, anche Link è finalmente tornato con The Legend of Zelda: Skyward Sword, che è riuscito a svecchiare determinate caratteristiche di gameplay attraverso il sistema di controllo e, nonostante un hardware molto vecchio, vanta un comparto grafico piacevolissimo che spreme la macchina su cui gira, riuscendo in ultimo a stupire. Non è tuttavia un gioco esente da difetti: telecamera da rivedere, livello di difficoltà molto permissivo e un mondo sopra le nuvole non proprio ricco di posti da visitare. Tuttavia, Skyward Sword è un’avventura di primissimo livello come poche in questa generazione e merita l’attenzione di tutti i videogiocatori. Per coloro che non posseggono un Wii, potrebbe essere una buona scusa per recuperarne uno. (Voto: 9,0). Chiudiamo il capitolo recensioni rimanendo in casa Nintendo con Super Mario 3D Land, che si presenta come una buona prova d’autore da parte di Nintendo EAD che per il debutto sulla nuova console prova ad ibridare la linearità e brevità dei livelli, elementi fondamentali per un’esperienza portatile, con la profondità di campo tipica degli episodi da salotto. Ne risulta un episodio sicuramente godibile, ma senza quello spunto creativo al quale gli sviluppatori giapponesi ci hanno abituati. Rimane comunque un lavoro di assoluto livello e un acquisto imprescindibile per gli amanti di Mario e dei platform in generale. (Voto: 8,8).

Anteprime e SpecialiLa nostra piccola maratona in compagnia di Final Fantasy XIII-2 ci ha permesso di osservare da vicino un progetto molto atteso e allo stesso tempo temuto dai fan. Quanto emerso evidenzia un titolo solido che non sembra avere paura di modificare anche radicalmente l’offerta ludica del predecessore, dal quale eredita solo alcuni aspetti quali il riuscito e dinamico sistema di combattimento, comunque perfezionato. L’esplorazione torna a rivestire un ruolo di rilievo nelle dinamiche del gameplay, arricchita dall’intrigante sistema legato ai viaggi del tempo che promette una rigiocabilità di ogni sequenza, dando agli utenti più assidui l’opportunità di approfondire quanto mai la conoscenza col titolo. D’altro canto il nuovo lavoro di Square Enix non ripudia la strada dell’accessibilità introducendo un livello di difficoltà “easy” per i meno coraggiosi e diverse sequenze spettacolari interattive. Il titolo è ormai in dirittura d’arrivo nel Sol Levante, mentre da noi è previsto per il prossimo 3 febbraio, nel frattempo avremo sicuramente nuovamente modo di parlarvene, restate con noi. Oltre alla lunga prova con il titolo, siamo inoltre riusciti a intervistare Yoshinori Kitase, producer del titolo: la nostra intervista è stata molto compassata, senza grandi possibilità di uscire dai binari già stabiliti, ma con qualche momento in cui, per un attimo, è caduto i velo di formalità lasciando vedere una personalità simpatica e con senso dello humor. La sensazione è che il rapporto con Kitase necessiti di tempo per essere coltivato, ed è con questo spirito che siamo pronti a giocare i suoi titoli, così da preparare la nostra prossima intervista. Chiudiamo infine con il reportage della presentazione italiana del Nokia Lumia 800, ritorno sulla scena smartphone della compagnia finlandese, e, se il buon giorno si vede dal mattino, Nokia ha tutte le carte in regola per provare a riconquistare quel mercato di cui, fino a pochi anni fa, era leader indiscusso. Il device si presenta solido e ben costruito (sarà disponibile in tre colorazioni differenti), e, pur non distinguendosi particolarmente per appeal estetico potrà dire la sua nel competitivo panorama degli smartphone. Restano da sciogliere alcuni dubbi è vero, primi fra tutti l’autonomia della batteria e il popolamento del market delle App, ma se le due società saranno in grado di offrire valide risposte, in molti potrebbero seriamente passare (o ritornare, nel caso di Nokia), a Windows Phone 7 e alla neonata linea Lumia.