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Titanfall: Expedition

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a cura di FireZdragon

Titanfall è stata una delle hit più grosse per xbox one, un’esclusiva di quelle capaci di far vendere qualche milione di console e persino di strappare per svariate settimane di seguito il primo posto nella classifica dei titoli più venduti in diversi paesi, Inghilterra inclusa. Certo, il titolo non è arrivato sul mercato senza trascinarsi dietro uno stuolo di polemiche data la mancanza di una campagna offline ma il prezioso e curato gameplay erano riusciti a sopperire ad una povertà contenutistica che, a conti fatti, poteva davvero rappresentare un problema.Con il season pass all’orizzonte i giocatori speravano quindi di trovarsi per le mani nuove modalità, nuovi titani e magari qualche nuova arma, cosa che puntualmente è stata disattesa.

A me non servivano mica nuove mappeExpedition si presenta sugli store digitali ad un prezzo relativamente contenuto, ma che fatica comunque a giustificare la presenza al suo interno di sole tre mappe. La concorrenza da questo punto di vista, sebbene ad un costo leggermente superiore, si è mossa meglio negli ultimi anni e sia COD che Battlefield hanno superato agilmente lo scalino del semplice map pack aggiuntivo, attirando così maggiori attenzioni da parte del pubblico.Presentarsi quindi con sole tre nuove location non è una mossa furbissima da parte di Respawn Entertainment ed è inutile sottolineare come questa scelta ci abbia leggermente spiazzati. Il primo pacchetto contenutistico doveva essere un’esplosione di contenuti, un motivo più che valido insomma per continuare a calcare i server di Electronic Arts, soprattutto per tutti quei giocatori che già da qualche mese sono fermi alla generazione 10 e per i quali gli stimoli iniziano a scarseggiare.Ci troviamo invece per le mani un contentino per i soli appassionati e, anche se due delle tre mappe presenti sono davvero ottimamente realizzate, in lista vi è anche Runoff una delle mappe più anonime viste nello shooter futuristico targato EA. Runoff è la classica, abusata e stravista mappa ambientata in una zona industriale. Non è innovativa su scala generale ma in Titanfall risulta addirittura superflua vista la presenza nel gioco base di Colony e Demeter che la ricordano sia come illuminazione che come meccaniche. Nell’artbook di Titanfall ci sono pagine e pagine di mondi inesplorati e la frontiera si presta comunque ad offrire tanta di quella varietà che risulta davvero un peccato vedere così poca fantasia nello sviluppo delle nuove ambientazioni. Nemmeno la struttura della mappa offre qualcosa di nuovo con le classiche strutture su più piani, una verticalità non particolarmente accentuata e scontri tra titani prevedibili e obbligati dalle poche vie a disposizione.

A sistemare le cose, per nostra fortuna, ci pensa Swampland una mappa ambientata in una foresta paludosa ammantata dalla nebbia. Con la visibilità scarsa gli agguati saranno all’ordine del giorno e gli amanti di Star Wars non potranno non notare una forte somiglianza con la luna di Endor, Ewok esclusi ovviamente anche se non ci avrebbe stupito veder sfrecciare tra le piante secolari uno scout trooper in sella ad una speeder bike.La location funziona e, soprattutto in capture the flag, le partite diventano estremamente tattiche e ragionate viste una copertura pressoché perfetta della bandiera grazie a tutta una serie di strutture basse, per poi proseguire con un’esplosione di spazi aperti tra rocce, dirupi e saliscendi continui.Indubbiamente la mappa che ci è più piaciuta dell’intero pacchetto e che assolutamente merita di essere giocata almeno una volta.Chiudiamo questa breve recensione con War Games una mappa che da una parte ci ha entusiasmato e dall’altra ci ha fatto storcere il naso per alcune sezioni ancora una volta replicate da zone già presenti nel gioco base.War Games ha un’intro unica dato che il giocatore combatterà in un’ambiente completamente virtuale. Entrate nel vostro pod e i connettori vi lanceranno in un campo di battaglia simulato, texturizzato esattamente come il tutorial ma, ovviamente, questa volta popolato da giocatori reali. Nella mappa spiccano nuove animazioni per l’uccisione degli avversari digitalizzati che invece di accasciarsi sul campo di battaglia svaniscono in una nuvola di pixel azzurri, ma soprattutto una zona popolata dai Marvin con un respawn altissimo, perfetta per macinare punti esperienza e missioni alla velocità della luce. War Games mette in risalto una quantità di pareti sulle quali fare wall jump davvero enorme, rendendola la mappa più dinamica dell’intero pacchetto. Un enorme fossato in mezzo alla location potrà essere scalato nella sua interezza preparando agguati e attirando ignari piloti nella vostra trappola. Buone infine le dimensioni delle tre mappe, studiate alla perfezione per evitare un’eccessiva frenesia o troppa dispersione, elemento che Respawn ha saputo gestire in maniera egregia.

– War games e Swampland

– Runoff

– Solo tre mappe??

6.0

Expedition non riesce a soddisfare appieno il nostro desiderio di nuovi contenuti per Titanfall. Tre sole mappe non riescono a garantire gli stimoli necessarie per tornare a calcare i server di gioco e, sebbene due su tre delle nuove location siano davvero ottime il rammarico per non vedere più contenuti in questo primo DLC è notevole. Guardiamo speranzosi il futuro, fiduciosi nelle capacità di Respawn ma timorosi di una scelta di supporto al gioco che potrebbe non appagare i tantissimi fan la fuori.

Voto Recensione di Titanfall: Expedition - Recensione


6