Recensione

Metal Gear Solid 2 (Usa)

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a cura di Massimo

Informazioni sul prodotto

Immagine di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty
Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty
  • Sviluppatore: Konami
  • Produttore: Konami
  • Distributore: Halifax
  • Piattaforme: PC , PS2 , PS3 , PSVITA , XBOX , X360
  • Generi: Stealth game
  • Data di uscita: 8 marzo 2002 (Europa)

Non c’è alcun dubbio che MGS2 sia il gioco più atteso dai possessori di una PS2 (e non solo da loro visto che la Microsoft ha fatto carte false pur di avere Solid Snake anche sulla X-Box). Sarà per il carisma del personaggio, sarà per la bellezza globale del gioco, il suo realismo, la sua veste cinematografica, fattostà che il capolavoro targato Hideo Kojima è sempre stato il Titolo con la T maiuscola che ha permesso alla Sony di vendere milioni di console in tutto il mondo nell’attesa spasmodica di tale capolavoro. Perchè, vi anticipo, Metal Gear Solid 2 E’ un capolavoro, alla stregua, aldilà dei generi diversi e delle macchine diverse, di Shenmue, Final Fantasy X, Pro Evolution Soccer, Resident Evil Rebirth, che, guarda caso, sono poi i giochi più amati e venduti di sempre.

Due al prezzo di uno…La trama alla base della storia di questo sequel, a tratti involontariamente simile a quanto accaduto di recente negli USA, è molto semplice, almeno alla base, poichè nel corso dell’avventura i colpi di scena saranno così tanti che alla fine niente sarà più come prima, ma non vi dirò altro per non rovinarvi il gusto della scoperta. In pratica, una nuova organizzazione criminale, tale Sons of Liberty, di cui comunque fanno parte delle nostre vecchie conoscenze del primo MGS, ha messo le mani su alcuni dei vecchi progetti per la costruzione di un nuovo Metal Gear che riesce a nuotare anche sott’acqua, e minaccia di costruirlo per i suoi sporchi affari, cioè distruggere New York ed il mondo intero. Come vi dicevo una trama che tristemente ricorda i fatti realmente accaduti l’11 settembre in America e che hanno sconvolto il mondo, tant’è vero che nel corso del gioco erano previste alcune situazioni vicino alle Torri Gemelle, ma alla fine i programmatori Konami hanno deciso con tanto buon senso e sensibilità di eliminare queste scene. Comunque, restando nel puro e semplice campo dell’intrattenimento e dunque del nostro titolo in questione, gli Stati Uniti si rivolgono al loro agente più in gamba per sgominare questo gruppo di agguerriti terroristi, e cioè al mitico Solid Snake. E qui, vi anticipo, la prima vera grande sorpresa di MGS2: Solid non sarà l’unico personaggio controllabile da noi! In pratica, la struttura del titolo Konami è stata suddivisa in due capitoli, Tanker Chapter e Planet Chapter, distinti fra loro ma ovviamente legati dal filo narrativo della vicenda. Nel primo, ambientato su una nave cisterna, il protagonista è Snake, il quale avrà il compito di scoprire tutti i segreti sul nuovo prototipo del Metal Gear, raccogliendo le prove della sua esistenza, anche se determinati eventi imprevisti ne modificheranno in parte la missione. Nel secondo, invece, ambientato due anni dopo, il protagonista sarà il giovane Raiden, il nuovo personaggio armato di spada che potrebbe in futuro (ma io non ci credo) prendere il posto del nostro Snake, il quale avrà il compito di liberare addirittura il Presidente degli Stati Uniti, che per via di alcuni tradimenti è stato preso in ostaggio dall’organizzazione Sons of Liberty ed è tenuto prigioniero su una piattaforma nelle acque di New York. Come potete vedere, alla Konami hanno deciso di sorprenderci, nel bene e nel male, nel senso che purtroppo “l’episodio” con Solid dura solo un paio d’ore, mentre l’altro molto di più…

Da grande farò il terrorista…Come diceva il piccolo Talebano al padre. Lo so, la battuta fa schifo, ma più avanti capirete il perchè del titolo. Detto della trama ricca di colpi di scena e quindi più complessa di Metal Gear Solid, passiamo all’aspetto videoludico vero e proprio. Una volta inserito il DVD del gioco, potrete scegliere se iniziare una nuova avventura (New Game) selezionando i vari livelli di difficoltà che vanno dal canonico Very Easy, a Easy, Normal e Hard, per un totale di quattro, più uno, Extreme, sbloccabile finendo il gioco. Vi anticipo che giocando a quest’ultimo livello, potrete attivare un opzione particolare, per soli maniaci di MGS, nel quale se verrete scoperti da un sistema d’allarme o da una una guardia apparirà Game Over!!! A proposito di Opzioni, vi voglio segnalare alcune novità presenti in questo secondo capitolo. Innanzitutto si possono scegliere un nuovo tipo di radar per i principianti, mentre nella “modalità” denominata Special potrete gustarvi un breve riassunto della precedente storia di Metal Gear, le foto scattate nel gioco e la Dog Tag List, che altri non è che una sorta di gallery dove potrete ammirare tutte le targhette di riconoscimento appese al collo dei soldati rubate durante le vostre incursioni. La raccolta di queste “collanine” diventa fondamentale per poter svelare TUTTI i segreti e per poterli sbloccare. La cosa più bella è che i nomi presenti nelle targhette, sono quelli dei fortunati appassionati che si sono registrati nel sito della Konami tra Marzo e Giugno 2001!!! Un bellissimo regalo per i fan della serie (volete mettere il “piacere” di farsi stordire da Solid?), una sfiga totale per chi, come il sottoscritto, ha saputo della cosa solo molto tempo dopo, troppo tardi per poter essere inserito nella lista delle guardie.

La calma è la virtù dei morti… ehm, dei forti.Dopo una splendida introduzione filmata realizzata con la stessa grafica del gioco, caratterizzata da un taglio cinematografico con addirittura i titoli di testa che si sovrappongono ad alcune sequenze del gioco, siamo pronti ad immergerci nell’avventura. Alla fine infatti della sequenza, prendiamo il controllo di Solid Snake che si trova pensieroso sul ponte della nave che si sospetta trasportare l’ultima versione della potentissima arma denominata Metal Gear. Mi preme sottolineare una cosa che fin da subito mi ha colpito: la grafica bellissima e la cura maniacale del dettaglio (ormai lo sapete che sono mooolto esigente da questo punto di vista) degne di Shenmue, compreso il realismo attribuito alle leggi fisiche, come il vento, che soffia davvero spostando le gocce d’acqua della pioggia, alla medesima che cade dal cielo formando sui personaggi e sul pavimento degli schizzi come nel capolavoro di Yu Suzuki sul Dreamcast. Pensate che perfino nelle sparatorie tutto è emulato in modo ultraperfetto, basti pensare al fatto che ogni oggetto viene letteralmente distrutto al passaggio dei proiettili mentre il sangue di chi viene colpito schizza sui muri! Per il resto, vedremo di approfondire il discorso più avanti. L’idea di gioco di Metal Gear Solid 2 ricalca in buona parte quella del suo predecessore sulla PSX, il tutto ovviamente amplificato. Alle azioni che si potevano compiere nel primo episodio, sono state aggiunte tantissime, credibili nuove mosse come quella che permette al dinamico duo Solid- Raiden di appendersi alle ringhiere per un certo lasso di tempo (poi stancano e cadono!), oppure quella che gli farà compiere capriole per superare senza essere visti certe porte aperte o angoli di corridoio ad incrocio. I movimenti che possono essere effettuati con entrambi i protagonisti infatti, sono praticamente identici e si differenziano fra loro quasi esclusivamente per il modo in cui essi vengono compiuti (camminata, stile, etc). Inutile segnalare che i controlli sono molto più complessi rispetto al vecchio MGS e che per tale ragione utilizzano tutti i tasti del pad, anche se questo contribuisce ad un migliorato e credibile gameplay. Entrati nel covo dei terroristi, si comincia a fare sibito sul serio. L’IA dei nemici è quanto di più credibile mai visto in un videogame (mi viene in mente solo Return to Wolfstein Castle per Pc), e se è vero che quando suona l’allarme vi sarà in un certo senso facile (si fa per dire) quietare l’ambiente nascondendovi bene, è anche vero che se non starete attenti le guardie nemiche non si limiteranno a spararvi da lontano o a chiedere soccorso via radio, ma studieranno delle vere e proprie strategie di attacco, dividendosi e circondandovi! Chiaro che dovrete utilizzare molta più strategia rispetto al passato, e sparare solo quando non ne potete fare a meno. In Metal Gear Solid 2 è fondamentale muoversi nell’ombra, senza mai farsi scoprire dai nemici, esaminando il territorio circostante attraverso la mappa e studiando al meglio la strategia da adottare in quella determinata area, il tutto con la sua giusta dose di difficoltà che, statene certi, riguarderà anche i più bravi conoscitori del primo MGS, i quali avranno anche loro dei seri problemi a portare al termine la missione. Cercate di agire in silenzio magari utilizzando la visuale in soggettiva tenendo premuto il tasto R1, altra grande novità di questo MGS2, utilissimo non solo per migliorare il proprio campo visivo, ma anche per colpire da lontano, come un cecchino, i nemici. Attenti perchè alle guardie non sfugge niente, quindi non lasciate impronte e non fate rumore, e se eliminate un soldato avverso cercate di nasconderne in fretta il cadavere e cancellate le tracce. Non lasciate cadere della sabbia da certi sacchi, non starnutite (c’è anche questo, arrggggggh!), non nascondete i cadaveri sempre negli armadietti, spesso non reggono il peso del corpo e si aprono!

Un film interattivo? Metal Gear 2 sembra proprio un film di cui i protagonisti siamo noi, attraverso Solid e Raiden. La grafica spettacolare contribuisce a rendere la cosa più credibile e coinvolgente, anche se si riscontrano dei problemini estetici fra le locazioni di gioco esterne ed interne, con queste ultime molto più curate, al limite del fotorealismo. Ciò è dovuto alle solite carenze hardware della PS2 in fatto di texture e memoria video, per cui dovendo allargare il campo visivo nelle scene in esterna, aumentando quindi gli elementi su schermo, i programmatori Konami hanno dovuto fare di necessità virtù, riducendo la qualità visiva in favore del frame rate che si mantiene così a 60 fps costanti, almeno per quanto riguarda le situazioni meno caotiche. Tuttavia non ci si chiama Kojima per niente, e quindi il geniaccio Konami è riuscito con degli splendidi effetti di luce, giochi di ombre, etc, a colmare in parte questo gap. Tutti i personaggi del gioco, soprattutto i protagonisti, sono stati realizzai ottimamente, dai vestiti alle animazioni facciali, dai capelli alla forfora (ehm, forse questa no, ma qualche sospetto su Solid ce l’ho). L’unico difetto lo si può semmai notare in certe animazioni, fantastiche comunque, che vedono talvolta i personaggi dare l’idea di scivolare sul pavimento, anzichè camminare, ma da questo punto di vista solo ShenMue e Final Fantasy X sono perfetti. I dialoghi in stile cinematografico e la storia degna di un romanzo di Tom Clancy fanno si che il giocatore si immedesimi del tutto nel gioco, costringendo il fortunato a non fermarsi mai, giocando ininterrottamente per ore e ore. Finalino dedicato al comparto audio, semplicemente magnifico con la colonna sonora affidata addirittura ad un maestro, tale Harry Gregson Williams, che, per chi non lo sapesse o non avesse letto bene la recensione nella nostra area DVD del film, è il Maestro che ha diretto le musiche delle pellicole The Rock ed Armageddon! Aggiungo solo che gli effetti sonori sono perfetti, reali, con delle chicche eccelse tipo la diversità dei suoni a secondo della visuale scelta (!), infatti nella visuale in soggettiva i rumori che si sentono sono differenti, come ad esempio il vento, che così risulta più forte e fastidioso.

Grafica ottima, Emotion Engine spremuto a doverere

Ottima colonna sonora e animazioni realistiche

Atmosfera coinvolgente degna di un film

Ottima IA

Qualche problema grafico nell’uso delle texture

Poco spazio a Solid!

Scarsa longevità

9

Che dire di più? Accattativillo! Metal Gear Solid 2 è indubbiamente uno di quei giochi destinati non solo a segnare in positivo la storia dei videogames, ma addirittura a farvi provare un’esperienza indimenticabile che per quanto mi riguarda, solo Shenmue, FF VIII e X, sono riusciti a darmi. L’atmosfera, la storia ricca di colpi di scena e i dialoghi di intermezzo, tutto è stato costruito per rendere meravigliosa l’esperienza di gioco, e farvi dimenticare, ahimè, la longevità del titolo Konami che purtroppo si attesta a circa 12 ore di gioco (almeno per i più smaliziati).

Voto Recensione di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty - Recensione


9