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Halo 4: Majestic Map Pack

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a cura di Pregianza

Gli Halo sfoggiano da sempre la corona del gaming online su console Microsoft. Il gameplay congegnato da Bungie è considerato (giustamente) tra i più riusciti e adeguati nel duro mondo degli fps maritati al pad, e ha conquistato negli anni milioni di fan appassionati, sempre pronti a vestire i pesanti panni corazzati di uno Spartan.  
Dopo il mezzo passo falso di Reach, che online ha deluso più di un veterano, i 343 Industries hanno riportato la serie sul giusto tracciato con Halo 4. Gli appassionati hanno esultato, le masse sono tornate, e il gioco è riesploso persino nei circuiti competitivi, ove non si vedeva esaltazione per uno sparatutto console da parecchio tempo. Una cosa però ancora mancava: mappe piccole e ispirate capaci di regalare sparatorie frenetiche come quelle viste nei primi capitoli. La scelta del gioco base è divenuta più che buona dopo l’arrivo del Crimson Map Pack e il lodevole aumento di modalità, ma una certa enfasi sugli scontri dalla media distanza ha lasciato nel limbo più di un giocatore. 
Gli sviluppatori non sono rimasti chiaramente con le mani in mano, e hanno finalmente rilasciato il Majestic Map Pack. La base è sempre la stessa: tre nuove mappe, una nuova modalità, 800 Microsoft Points di costo. Vediamo se le nuove aggiunte sono in grado di rafforzare ulteriormente questo già adamantino titolo.
Skyline
La prima nuova mappa, Skyline, è anche una delle più adeguate alla nuova modalità chiamata Infinity Rumble. Si tratta di un semplice deathmatch tutti contro tutti, con vittoria a 25 uccisioni e disponibile anche in modalità Pro senza indicatori di movimento sul radar e con classi predefinite. 
Skyline è una mappa a due livelli, che fa della verticalità degli scontri il suo punto di forza. Risulta estremamente indicata anche per la modalità SWAT e Regicidio, costringe a muoversi rapidamente e di continuo per non venir colti di sorpresa dai nemici, visto che presenta molteplici passaggi  e rampe, e le sue dimensioni ridotte rendono le sparatorie frequentissime. 
Una piattaforma rialzata al centro è il fulcro di gran parte degli uno contro uno in questa locazione, ma qualunque angolo rappresenta un pericolo, caratteristica che rende Skyline una tra le aggiunte più adrenaliniche al multiplayer del gioco.
L’aspetto della mappa non fa cadere la mascella, e si limita a una serie di strutture futuristiche in metallo. Importa poco comunque, le battaglie sono così scatenate da impedire quasi del tutto di curarsi del dettaglio grafico.
Landfall
Anche la seconda new entry è un paradiso del Free For All. Landfall, questo il suo nome, è una mappa asimmetrica che supporta facilmente sia scontri dalla media distanza che faccia a faccia senza esclusione di colpi. Il DMR e il Battle Rifle sono le scelte più adeguate alla zona (ma, in generale, tendono a essere sempre le più adeguate). 
Gli sviluppatori hanno voluto rendere le partite su Landfall imprevedibili inserendo zone rialzate, edifici e numerose coperture sotto forma di container. Il concetto di fondo è sempre lo stesso: dare modo ai giocatori di bucherellarsi tanto e di continuo. 
Landfall è leggermente più industriale e ispirata rispetto a quanto visto in Skyline, ma siamo comunque davanti a una mappa molto semplice, dall’aspetto futuristico. Le locazioni aperte offrono tuttavia velivoli in movimento e paesaggi piuttosto ispirati. 
Monolith
La mappa esteticamente più riuscita del gruppo è anche l’unica simmetrica. Monolith, come le precedenti locazioni, è poco estesa, priva di veicoli e adatta al Free For All, ma la sua struttura è una strizzata d’occhio al passato ancor più netta. Delle piattaforme di lancio centrali permettono di passare da un lato all’altro della zona in un istante, mentre il furbo posizionamento delle armi più potenti e delle cover garantisce scontri a fuoco continui agli angoli. La mappa è estremamente indicata anche per gli scontri di gruppo, e favorisce meno il combattimento ravvicinato rispetto alle altre due. 
Come abbiamo detto a inizio descrizione, è la più ispirata graficamente, grazie all’architettura dei precursori e all’ambientazione “spaziale” sul dorso di un asteroide. Al momento dà l’impressione di essere la più popolare delle tre, ma non tende a stravincere le votazioni con la stessa frequenza di altre scelte note.

– Le tre nuove mappe favoriscono gli scontri 1 contro 1 e sono ben strutturate

– Nuova modalità Rumble offre un’interessante alternativa FFA al regicidio

– La nuova modalità non è certo particolarmente originale

– 800 MP per tre mappe e un mode sono sempre tantini

7.5

Complessivamente il Majestic Map Pack è meglio riuscito rispetto al Crimson, perché è evidente che gli sviluppatori hanno voluto creare le nuove mappe con in mente il chiaro obiettivo di favorire sparatorie frenetiche in zone dalla grandezza limitata. Tutte le new entry rendono alla grande, sono un gradito ritorno al passato della serie, e sembrano già godere di una certa popolarità, senza particolari eccessi legati all’una o all’altra scelta. I lati negativi rimangono la mancanza di nuove modalità realmente originali, e il prezzo piuttosto elevato del pacchetto.

Voto Recensione di Halo 4: Majestic Map Pack - Recensione


7.5