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Dragon Age Origins - Awakening

Avatar

a cura di drleto

Il ritorno alle origini di Bioware si sta rivelando nel tempo quel progetto ambizioso che Ray Muzika ci aveva anticipato, ovvero una piattaforma sulla quale basare ulteriori espansioni e spin off che vadano ad accrescere il già vasto e dettagliato universo creato. Se con i primi dlc si andava ad arricchire la campagna principale con nuove avventure e locazioni da esplorare per arrivare pronti allo scontro decisivo con l’arcidemone, con Awakening riprenderemo le nostre gesta esattamente dopo questo feroce scontro.

Arle o Arlessa?I prole oscura infatti sembrano non essersi completamente ritirati, nonostante la sconfitta del loro leader. Toccherà a noi, nelle vesti di comandante supremo dei Custodi Grigi impugnare nuovamente la spada e combattere contro questa nuova e misteriosa minaccia. Senza entrare nei dettagli, per non rovinare la trama del gioco, vi possiamo anticipare che le vicende narrate saranno incentrate sul destino di Amaranthine, l’Arlea un tempo posseduta dagli Howe, famiglia decaduta in seguito alle vicende di Origins.Ora questa terra è stata ceduta ai Custodi Grigi, come ringraziamento per la loro fedeltà e per ripagare in parte l’enorme sacrificio a cui si sono dovuti sottoporre per salvare il Ferelden. Il nostro ruolo sarà dunque duplice il che comporterà il dover coniugare i bisogni della nostra Arlea con l’insaziabile sete di sangue di prole oscura. Ludicamente questo nostro compito si tradurrà in tutta una serie di quest nelle quali cercheremo di risolvere a modo nostro l’intricata situazione. Salvare le nobili mura della capitale o i preziosi raccolti dell’entroterra? Lanciarci sulle tracce della progenie oscura o dedicarci a pacificare i conflitti interni? Questi e molti altri saranno i punti chiave di una storia che promette di recepire molte delle decisioni prese in passato per intrecciarle con nuove vicende e soprattutto tanti nuovi nemici.

EspansionePer dirla in maniera piuttosto sintetica Awekening è una sorta di enorme dlc per il gioco. Infatti durante le molte ore con le quali ci intratterrà, il titolo Bioware non modificherà in maniera sostanziale quanto di buono visto nel capitolo originale. Il prezzo piuttosto sostanzioso di Dragon Age: Origins – Awakening, poco meno di 40 euro, è giustificato da tutta una serie di novità capaci di aggiungere moltissime ore al già spropositato counter del gioco. Oltre a una nuova contea da esplorare avremo nuovi compagni da conoscere, armi da forgiare e abilità da apprendere. Ogni personaggio con un livello superiore al 22 avrà infatti la possibilità di scegliere una tra le sei nuove specializzazioni, due per ogni classe, che doneranno nuove devastanti abilità come per esempio l’Ombra o il Guardiano. Come se queste non bastassero potrete utilizzare 24 nuove magie e 32 nuovi talenti con i quali differenziare ogni vostro combattente più tre nuove skill grazie alle quali imparare a forgiare le rune o incrementare ulteriormente le doti fisiche del guerriero o del mago.Per potersi avvalere di tutte queste innovazioni non sarà comunque necessario aver finito il gioco originale (anche se altamente consigliato, in modo da poter importare ogni vostro vecchio personaggio con tutti i suoi oggetti, ma soprattutto gli strascichi delle decisioni prese in precedenza), dato che sarà possibile ricominciare da capo scegliendo un unico profilo predefinito da forgiare a nostro piacimento. Prediligendo questa opzione partiremo come un custode grigio di livello 18 proveniente da Orleais, senza nessuna connessione con l’eroe del Ferelden ed il suo gruppo. In ogni caso potremo ridefinire completamente le nostre caratteristiche fisiche e correggere eventuali errori nell’assegnazione iniziale dei punti grazie all’uso di speciali tomi che potremo acquistare liberamente durante l’avventura. Ovviamente l’arlea di Amaranthine sarà piena zeppa di oggetti e pezzi d’equipaggiamento degni di eroi di livello 35, ovvero il nuovo cap per l’avventura, con i quali affrontare tutti i nuovi e ferocissimi avversari, tra i quali l’architetto e i sui discepoli, dei prole oscura dotati di un sinistro e letale intelletto.Dal punto di vista del gameplay poco è cambiato, se non che le nuove abilità a disposizione saranno in grado di soddisfare molti giocatori per via della loro devastante efficacia, compensata però da un altrettanto agguerrita schiera di avversari che andrà a bilanciare in parte l’accresciuta abilità del nostro team. Questo fattore è dunque la discriminante maggiore per capire se Awakening possa essere un acquisto degno del vostro interesse, dato che coloro che hanno amato il capitolo originale difficilmente potranno prescindere dal tornare nel meraviglioso mondo cappa e spada creato da Bioware, nel quale incontrare nuovamente i compagni di centinaia di battaglie e scoprire quale è stato il loro destino, una volta sciolto il gruppo che aveva salvato il Ferelden. Tutti gli altri invece potrebbero non incontrare così tanti motivi di entusiasmo, anche per via dei tantissimi titoli di enorme spessore usciti in questo scorcio di 2010 che hanno parzialmente oscurato tutta la produzione precedente questo periodo, soprattutto dal punto di vista tecnico. Dopo aver provato con mano gli ultimo exploit delle console casalinghe Microsoft e Sony, la legnosità e l’inespressività dei personaggi di Dragon Age appare piuttosto evidente; per fortuna lo stile ed il design dell’universo di gioco non sono invecchiati così precocemente. La longevità è come tradizione di questo genere di giochi, il punto forte del pacchetto: se già la missione principale vi terrà incollati allo schermo per quindici ore circa il perdersi tra le miriadi di sub quest e lo scoprire i tanti segreti nascosti in Amaranthine potrebbe raddoppiare, se non addirittura triplicare il tempo necessario per il completamento.

– Una nuova ed entusiasmante avventura

– Tante nuove abilità

– E’ Dragon Age

– Prezzo elevato

– Chi non ha amato il gioco difficilmente lo apprezzerà

7.8

Dragon Age Origins – Awakening è da considerarsi come un’enorme espansione del capolavoro Bioware. Infatti per poco meno di 40 euro potremo portarci a casa decine di ore di nuove avventure nelle quali visitare aree inedite, combattere nemici sempre più potenti ed acquisire abilità sempre più prodigiose. Non avendo modificato nessun aspetto cruciale del gameplay, risulta piuttosto chiaro che coloro che hanno amato Dragon Age troveranno in Awakening tantissime motivazioni per procedere al download, nonostante il costo piuttosto impegnativo, mentre coloro che non sono riusciti ad apprezzare il taglio molto classico di questo brand difficilmente potranno trovare motivi di interesse per questa nuova avventura dei Custodi Grigi.

Voto Recensione di Dragon Age Origins - Awakening - Recensione


7.8