Asus Experience

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a cura di AleZampa

Milano – Per tutti i milanesi, ma ormai non solo, il Salone del Mobile è una sorta di piccolo evento. Non tanto per l’esposizione in se, ma per la miriade di eventi collaterali che vengono organizzati in città, tra cui primeggia la Milano Design Week, che gli autoctoni chiamano amabilmente Fuorisalone. Uno dei tanti spazi espositivi allestiti in questo contesto è la Asus Experience, area che il produttore taiwanese ha utilizzato per mostrare nuovamente i prodotti presentati al recente MWC di Barcellona e rivelarne i prezzi per il mercato italiano.

PadFoneNonostante la presenza di diversi dispositivi Asus, dal Prime agli Zenbook passando per i Notebook serie K ed N, ciò che ha calamitato realmente l’attenzione dei presenti, ma d’altra parte era anche facile prevederlo, sono stati il PadFone e il Transformer Pad Infinity. Partiamo subito dallo smartphone, già presentato in quel dell’ultimo Mobile World Congress di Barcellona: PadFone altro non è che uno smartphone dalle generose dimensioni di 4,3 pollici con monitor Super AMOLED Gorilla Glass dalla risoluzione di 960×540, mosso da un processore Qualcomm Snapdragon dual core da 1.5GHz. Se le descrizioni tecniche si fermassero qui, l’interesse così alto verso questo dispositivo sarebbe quasi ingiustificato, ma come ben sappiamo il tratto distintivo di PadFone è la sua incredibile versatilità, visto che può trasformasti in un secondo in un tablet da 10.1 pollici. Nella confezione dello smartphone infatti troveremo anche la PadFone Station, che altro non è che che la scocca di un tablet nel quale potremmo alloggiare il nostro telefono, il quale cambierà le impostazioni di visualizzazione istantaneamente, adattandosi così al nuovo schermo. Il passaggio immediato da una risoluzione all’altra sarà garantito dalla tecnologia DynamicDisplay che adatterà, come dicevamo, risoluzione e interfaccia di tutte le applicazioni in maniera decisamente fluida, senza costringerci a riavviare il terminale. Oltre a questo sarà possibile comprare separatamente anche il PadFone Dock, tastiera simile a quella già introdotta con il Transformer che oltre a dotare il tablet/telefono di tastiera fisica aumenterà l’autonomia del sistema, permettendo al telefono di ricaricarsi. A completare gli highlights della dotazione hardware del telefono ci sono una fotocamera da 8 Megapixel, il supporto alle schede di memoria micro SD e il supporto a SonicMaster, tecnologia proprietaria in grado di restituire ottime performance per quanto riguarda il comparto audio.

L’idea di base di questo dispositivo è sicuramente intrigante: avere infatti la possibilità di passare dal telefono ad un tablet in base all’utilizzo è una possibilità che farà sicuramente felici molti, che non si troveranno più a dover sincronizzare diversi dispositivi con i propri documenti. Una soluzione del genere permette inoltre, quando siamo in assetto tablet, di utilizzare la connessione dati del telefono, il che può tornare utile per non avere ad esempio due sim diverse o sprecare la batteria di due device per collegarsi in tethering. Gli unici dubbi sono relativi ai costi, non propriamente entry level, e all’effettiva usabilità del telefono e tutte le sue periferiche, per cui ci sentiamo di dire che il nome transformer è quanto mai azzeccato.

Prezzi e disponibilitàPadFone sarà disponibile già nelle prossime settimane in Italia sia in versione no-brand che in abbonamento con uno dei principali operatori italiani (che non è però ancora stato svelato). La versione svincolata da contratto, con memoria integrata da 32GB costerà 699€ e comprenderà, ovviamente, anche la PadFone Station, mentre PadFone Dock e (l’auricolare wireless che è anche pennino per il tablet) costeranno rispettivamente 149€ e 49€.

Trasformer Pad InfinityDopo aver dato ad ASUS parecchie soddisfazioni, sia in termini di vendita che sopratutto di critica, la linea Transformer Pad si arricchisce di nuovi modelli, tra cui l’ Infinity sembra essere uno dei più interessanti. Sua caratteristica principale infatti è senza ombra di dubbio il display Full HD dalla risoluzione di 1920×1200, animato, almeno in una delle sue due versioni, da quel Tegra 3 di nVIDIA che è anche il cuore pulsante del Prime, commercializzato all’inizio di questo 2011. Come dicevamo poc’anzi, con una scelta in decisa controtendenza rispetto alle solite logiche produttive, la casa coreana ha deciso che le due versioni del suo Infinity non saranno differenziate dalla sola presenza/assenza del modulo 3G, ma due differenti SoC. La versione Wi-Fi sarà infatti quella mossa da Tegra 3, mentre quella 4G LTE da Snapdragon S4.Essendo destinato a diventare il modello top di gamma della linea Transformer, non potevamo non aspettarci linee curate, materiali di pregio, e in generale una cura costruttiva al di sopra della media. Ad accompagnare l’ottimo monitor prodotto da ASUS ci saranno 1 GB di RAM, la fotocamera da 8 Megapixel con apertura F2.2 già presente su PadFone e ovviamente Ice Cream Sandwich. Ancora mistero riguardo il prezzo di commercializzazione, ma visto che si parla di autunno inoltrato la cosa non dovrebbe stupire.

Pur non mostrando nulla di nuovo, ASUS porta a Milano una line-up varia ricca di prodotti che sicuramente faranno bene sui mercati di tutta Europa. La linea Zenbook, così come quella Transformer, sono già delle garanzie, mentre PadFone sarà una vera e propria incognita. Se infatti da un lato è apprezzabile e condivisibile l’approccio differente e distintivo di ASUS nei confronti del mercato mobile, quello che forse preoccupa è l’elevato prezzo a cui verrà proposto lo smartphone. Chi infatti vorrà godere appieno di tutte le funzionalità offerte dal terminale, tra PadFone, docking station varie e auricolare/stylus dovrà arrivare a sborsare quasi mille euro, un prezzo decisamente non concorrenziale.