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Pro
- Abilità degli atleti parametratiùe per avere maggiori differenze e scelte tattiche
- Be a Pro e HUT tornano con interessanti novità..
- ICE-Q 2.0 sembra un bel passo avanti per valorizzare il realismo su ghiaccio
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Contro
- ... ma basteranno per convincere gli scettici?
- Rimangono dubbi sui contenuti sul medio lungo periodo
Conclusioni Finali di SpazioGames
Nonostante gran parte del pubblico di videogiocatori appassionati di sport associ il marchio di EA all’omonima saga calcistica, soprattutto in Europa, il colosso di casa Redmond ha alle spalle altrettanti brand che sviluppa in parallelo con la stessa passione ed il medesimo impegno.
Tra questi, la saga di NHL rimane una delle più storiche e con un pubblico di nicchia anche in Italia. Una community che attende un capitolo capace di portare su schermo quell’intensità vissuta seguendo le partite in televisione.
Dopo un NHL 25 considerato il primo vero approdo esclusivamente su console di nuova generazione, gli sviluppatori hanno deciso di dedicarsi a un nuovo capitolo volto a migliore tutte le meccaniche introdotte nel suo predecessore, tracciando un nuovo percorso per la ricerca del miglioramento continuo.
Dopo aver seguito alcuni video e documenti ad hoc realizzati dal team di sviluppo per la stampa di settore, sono pronto a raccontarvi il mio primo sguardo a tutte le attività presenti su NHL 26, a poche settimane dalla pubblicazione ufficiale prevista su Playstation 5 e Xbox Series X|S. Un capitolo che cerca di alzare ulteriormente l’asticella qualitativa e accontentare un pubblico di appassionati piuttosto esigente.
Realismo su ghiaccio
La prima vera novità di NHL 26 non può che essere il nuovo sistema ICE-Q 2.0, ovvero un vero e proprio potenziamento del sistema di intelligenza integrato nel predecessore, adesso rifinito con maggiori dati ed elementi per rendere le partite ancora più realistiche e frenetiche, riflettendo i parametri catturati nelle partite dei professionisti. Grazie alla True Hockey Intelligence e i dati di tracciamento NHL EDGE, sono stati analizzati i campi da gioco da molteplici inquadrature e ripresi con assoluta precisione i movimenti dei giocatori attraverso dei rivelatori ancorati direttamente nelle divise.
Elementi che permettono di catturare e proporre in NHL 26 molteplici sfaccettature a seconda dell’atleta impersonato per rapidità, cambio di direzione, potenza dello slapshot e del tiro di polso, offrendo tattiche sempre uniche. Proprio sul wrist shot (tiro di polso), ad esempio, si notano risultati differenti a seconda delle abilità dell’atleta di fornire maggiore leva aumentando la distanza tra le mani o di flettere il bastone al momento giusto.
Tutti questi aspetti saranno evidenziati in partita con riprese dedicate, tra slow motion ad hoc e cambi di inquadratura, pronti a rilevare dati in tempo reali su tiri, velocità e percentuali di successo o fallimento delle azioni salienti, così come le aree di intervento del portiere. Il tutto con una narrazione che valorizza la trasmissione della partita e conferisce una maggior immersività al gameplay pad alla mano, simile a quanto accade realmente in una partita professionistica vissuta in televisione (ti consiglio un controller come questo Xbox disponibile su Amazon).
Proprio menzionando il ruolo del portiere in NHL 26, il sistema ICE-Q 2.0 conferisce una maggior stratificazione dei comandi tra i pali, con un controllo più fluido e che segue adeguatamente le angolazioni a seconda delle aree di gioco coinvolte nell’azione avversaria. Gli sviluppatori confermano l’introduzione di ben 81 nuove animazioni per parate ravvicinate e interventi di bastone, con i portieri che garantiscono maggiore lucidità e prontezza, seguendo i cambiamenti di direzione del disco anche dopo un tentativo di parata iniziale, e offrendo soprattutto reazioni dinamiche in tempo reale alla minima occasione di pericolo.
Ovviamente, per quanto riguarda il gameplay, sono stati rivisti ad hoc anche gli X-Factor, ovvero tutte quelle abilità uniche che possono differenziare le superstar e dare maggior scelta ai giocatori sulle tattiche da implementare in game.
In questo nuovo capitolo, la loro ottimizzazione attraverso cinque macro categorie distinte renderà ancora più nette le differenze tra atleti per forza, precisione o velocità esplosiva, oltre che ad animazioni uniche che permetteranno una distinzione netta sul piano prettamente visivo.
Modalità e agonismo online
Per quanto riguarda le modalità analizzate e valorizzate dagli sviluppatori in questi video dedicati, NHL 26 pone l’accento sull’evoluzione di Be a Pro, ovvero l’esperienza definitiva per vivere il viaggio che porta il giocatore nella crescita del proprio alter ego da rookie alle prime armi, nel mondo dei professionisti, a vero pilastro e riferimento nelle competizioni di NHL.
Mike Inglehart, Creative Director del gioco, parla di un vero e proprio focus narrativo per la modalità menzionata, con più scelte e conseguenze durante il cammino, nuove cutscene e cinematiche realizzate per valorizzare momenti specifici di questa esperienza; dalle interviste con la stampa, alle esultanze con i compagni di squadra, passando per l’entrata nel tunnel ad inizio partita e alcune sorprese tutte da scoprire.
Insomma, la software assicura di aver ascoltato i numerosi feedback ricevuti nella passata edizione per migliorare Be a Pro e renderla l’esperienza cucita a misura sul videogiocatore, dove conta anche il rapporto da instaurare con alcune figure chiave come il coach o l’agente e come questo evolve costantemente a seconda dei risultati ottenuti sul campo. Sono curioso di capire quanto sarà effettivo pad alla mano il grado di personalizzazione dell’esperienza sul medio periodo, andando oltre il probabile effetto wow iniziale.
Ovviamente non potevano mancare delle interessanti novità anche per HUT su NHL 26, attraverso stagioni rivisitate per mantenere costante l’attenzione dell’utente ed invogliare la community ad affrontare sempre nuove sfide con il passare dei mesi e creare il team dei sogni.
Il layout delle carte, ancora più dinamico e ricco per valorizzare ruoli, forza e provenienza dei vari atleti permette un comodo confronto – fin dal menu iniziale – per la personalizzazione del team, così da avere sempre sottomano il livello di affinità e soprattutto il costo totale per gli ingaggi. Il team assicura di introdurre competizioni e coppe con premi sempre nuovi a rotazione, un rinnovato sistema di ranked che spingerà i giocatori a confrontarsi con utenti al medesimo livello ed aver sempre chiaro il proprio avanzamento nelle graduatorie generali. Il tutto, valorizzato da una nuova interfaccia user-friendly che rende la navigazione più immediata e godibile.
Ultimo, ma non per importanza, il team ha speso due parole anche per anticipare gli impegno profusi per il miglioramento di World of Chel di NHL 26, ovvero la modalità che permette di creare il proprio alter ego online e competere assieme ad altri utenti utilizzando solo il proprio giocatore.
In questo caso, viene ulteriormente menzionato l’importanza dei nuovi X-Factor aggiunti per dare maggior varietà alla personalizzazione del proprio archetipo ideale, obiettivi dinamici sempre differenti e un season pass gratuito per ottenere premi e skin estetiche di ogni sorta.