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Pro
- Sistema di movimento rinnovato per sfruttare la verticalità degli scontri.
- Diverse novità intriganti per la personalizzazione del proprio soldato.
- Mappe ben confezionate e ricche di dettagli...
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Contro
- ... ma in alcune modalità bisogna sopportare l'eccessivo caos.
- Qualche dubbio per il bilanciamento di armi e potenziamenti rimane.
Conclusioni Finali di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Treyarch, Raven Software
- Produttore: Activision Blizzard
- Distributore: Xbox Game Studios
- Piattaforme: XSX , XONE , PS5 , PS4 , PC
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: TBA
Ormai quello con la serie di Call of Duty è un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di sparatutto. Tra alti e bassi, il marchio è sempre riuscito ad avere un posto speciale nel cuore dei numerosi appassionati e negli anni ogni rispettivo annuncio ha sempre destato un certo interesse generale.
La serie Black Ops, inoltre, è l’unica che nell'ultimo periodo tenta di osare e alzare l’asticella sul fronte del back ground narrativo, oltre che investire ingenti sforzi per rendere il suo comparto online competitivo sempre più frenetico.
Proprio la frenesia e l’adrenalina delle sparatorie più rapide, tra salti e scivolate in ogni direzione, sembrano essere il marchio di fabbrica anche del prossimo Call of Duty: Black Ops 7, nuovo capitolo che si propone come seguito – ed evoluzione diretta – di quanto vissuto con i medesimi sviluppatori nel precedente capitolo del 2024.
A circa un mese di distanza dalla pubblicazione ufficiale, i ragazzi di Treyarch e Raven Software hanno deciso di rilasciare una beta dedicata proprio al comparto PvP online, occasione ideale per testare con una sorprendente profondità kit e armi disponibili nei primi livelli e non solo.
Riflessi e tecnologia
Pad alla mano, lo dico fin da subito, il feeling con il gameplay del comparto multigiocatore di Call of Duty: Black Ops 7 è estremamente familiare. Un chiaro “ritorno a casa” per coloro che hanno giocato e apprezzato le rocambolesche acrobazie del terzo e quarto capitolo dell’omonimo brand.
Il tutto, senza però avere – almeno al momento – tutto quell’eccessivo equipaggiamento all’avanguardia e futuristico, ma sfruttando una tecnologia bellica per utilizzo di droni, sensori e potenziamenti per i vari operatori online più coerente e in linea con un progresso tecnico vicino al concetto di futuro prossimo.
Ciò si evince fin dalla beta in una rinnovata verticalità per i vari spostamenti dei giocatori, supportata adeguatamente dal curato level design che caratterizza le mappe testate, ricche di posizioni sopraelevate da sfruttare in ogni occasione. Gli scontri testati online su Call of Duty: Black Ops 7, in sostanza, risultano estremamente frenetici, ponendo l’accento su scivolate e salti da concatenare per sparatorie valorizzate durante il movimento stesso.
Il risultato è sorprendentemente coinvolgente nella sua rinnovata dinamicità, lo ammetto, figlio anche di un time to kill abbastanza basso e in linea con la serie. Non manca, però, nemmeno un certo caos durante le sparatorie, soprattutto nelle modalità che obbligano a difendere e conquistare punti specifici delle mappe, concentrando gli scontri in punti della mappa non sempre ben valorizzati e colme di aree troppo scoperte.
Proprio il movimento del giocatore durante le partite online è la prima grande novità evidenziata nella beta di Call of Duty: Black Ops 7 e si riflette proprio nella rinnovata verticalità delle partite.
Saltando su una qualsiasi superficie laterale – che sia un muro, oppure un veicolo o un pilastro dalle notevoli dimensioni – e ripremendo il tasto apposito è possibile darsi slancio per raggiungere a zig zag posizioni ancora più sopraelevate. Sistema che, oltre a brevi scatti sui muri, garantisce una certa spettacolarità delle sparatorie con un pizzico di allenamento.
Mi è sembrato un giusto compromesso per evitare di aggiungere doppi salti di default ed accantonare quella sensazione di pesantezza vissuta sul precedente capitolo, con gli operatori che per quanto rapidi con gli scatti rimanevano ancorati al pavimento (ti consiglio un pad come questo Xbox disponibile su Amazon).
Tali scelte, invece, valorizzano le skills degli utenti, tra riflessi e rapidità di lettura delle situazioni di gioco a seconda della conformazione della mappa. Una meccanica che renderà il solco ancora più evidente tra chi apprezza tale verticalità e chi invece si era affezionato allo stile più classico e orizzontale proprio di Call of Duty: Black Ops 6.
Le modalità presenti, invece, così come il layout di armi e personalizzazione del proprio alter ego, ritornano senza particolari stravolgimenti e anzi confermano uno stile, tra voci e finestre dei menu, tanto riconoscibile quanto estremamente user-friendly.
Tra novità e senso di progressione
Ovviamente, non mancano alcune interessanti novità degne di nota che riguardano sia gli equipaggiamenti multigiocatore sia le specialità selezionabili per i vari operatori.
Nel primo caso, oltre all’ampliamento a 10 opzioni per gli equipaggiamenti da poter creare e avere sempre pronti all’uso, è stato introdotto il concetto di overlock. Sia per i potenziamenti da campo e gli accessori, così come per le serie di punti, equipaggiati è possibile ottenere specifici bonus da non sottovalutare.
Si sale nei livelli creati ad hoc per queste categorie e si ottengono nuovi bonus specifici; come ampliamento del range dei danni, riduzione finestra di lancio della granata o cambio arma più rapido, giusto per citarne alcuni tra quelli più efficienti.
Per le specialità utilizzabili online su Call of Duty: Black Ops 7, invece, riferendomi ai classici perks che portano miglioramenti passivi di ogni sorta, la gradita aggiunta è la suddivisione delle stesse in tre distinte categorie combattive; Esecutore, Ricognitore e Stratega.
Amalgamarne tre della stessa categoria comporta un bonus ulteriore estremamente utile ed in linea proprio con la categoria menzionata, ma utilizzare nelle varie opzioni due differenti categorie (evidenziate da colori differenti) genera un bonus ibrido nuovo di zecca a seconda della combinazione.
Si tratta di una scelta che reputo particolarmente azzeccata nel conferire ulteriore varietà alla già soddisfacente personalizzazione dei vari equipaggiamenti, andando oltre la semplice – per quanto curata – scelta della tipologia delle bocche da fuoco e accessori annessi.
Le abilità, in sostanza, si presentano su un ventaglio più ampio di possibilità, anche se è un peccato non poter attivare degli ibridi anche dal mescolare tutte e tre le categorie menzionate.
Ultimo, ma non per importanza, qualche piccola considerazione preliminare del comparto tecnico. L’esperienza durante le numerose ore online si è rivelata piacevole e priva di interruzioni, se non per qualche raro crash iniziale durante le entrate nelle lobby.
Rinnovati i complimenti dal punto di vista meramente grafico per dettagli delle mappe e la loro varietà tra spazi chiusi e più aperti, così come per gli operatori disponibili. Qualche piccola modifica per le armi rimane evidente, soprattutto per la letalità eccessiva di fucili a pompa e cecchini, ma il feed generale delle varie bocche da fuoco è sorprendentemente positivo fin da questo test.
Unico neo più evidente la fisica legata alla morte del giocatore, con la killcam che evidenzia il corpo che cade esamine a terra in maniera poco realistica e a tratti grottesca. Si tratta comunque di un elemento di poco conto nel quadro generale, con il team che sta già raccogliendo diversi feedback in merito per sistemare il tutto in vista della pubblicazione definitiva.