Questa volta il cambiamento sarà radicale. Ben consci che l’età del loro pluripremiato MMORPG sta raggiungendo i livelli di guardia, i ragazzi di Blizzard sono intenzionati con la nuova espansione Cataclysm a rimescolare completamente le carte in tavola, offrendo anche ai veterani del titolo sufficienti ragioni per tornare nelle regioni già visitate anni fa. Deathwing, recuperate le sue forze durante il lungo sonno a Deepholm, è uscito dalla sua tana e la sua liberazione ha letteralmente sconvolto tutta Azeroth. Deserti trasformati in oceani, città spezzate, luoghi da sempre celati ora portati alla luce del sole; mai evento così grande ha scosso le fondamenta di uno dei fenomeni della videoludica contemporanea, il gioco online 3D più conosciuto al mondo. World of Warcraft si reinventa coraggiosamente, sfruttando i notevoli cambiamenti estetici per aggiustare i difetti lamentati dalla vastissima community mondiale e ribilanciare tutta la formula. A pochi giorni dall’inizio dell’E3 siamo volati fino ad Irvine, nel quartier generale di Blizzard, per osservare da vicino e toccare con mano la prima vera rivoluzione del re degli RPG online: ecco cosa abbiamo scoperto.
Dopo il cataclismaLa nostra visita alla “nuova Azeroth” è cominciata da Storwind, baluardo dell’Alleanza e capitale della razza umana. Il passaggio di Deathwing ha segnato profondamente la città: il Park District è completamente collassato verso il mare, ma una nuova zona penserà a colmare questa mancanza. Due tranquilli laghi, un piccolo parco ed un cimitero sorgono a sud, facendo da sfondo per nuovi NPC e relative quest. Il rinnovamento è servito ai ragazzi di Blizzard anche per assecondare un grande desiderio dei fan: nel Dwarven District trova finalmente posto un nuovo distretto commerciale, costituito da banca e casa d’aste. Siamo poi volati verso Orgrimmar, la quale ha subito sì modifiche, ma non a causa di Deathwing: il motivo del rinnovamento architettonico è da ricercarsi nell’avvicendamento al comando degli Orchi da Thrall a Garrosh, nuovo Warchief. All’orientamento shamanico del suo predecessore il nuovo leader contrappone una forte identità da guerriero, che si traduce in una rifortificazione della città: mura ispessite, rostri di ferro e macchine da guerra confermano lo stato di allerta della capitale, stretta tra diverse forze nemiche. Dal punto di vista più pratico, gli sviluppatori hanno aggiunto anche in questo caso un nuovo distretto commerciale nella città, hanno spostato il flight path all’interno delle mura ed aggiunto un quartiere interamente dedicato ai Goblin, naturalmente sporco e caotico. Davvero irriconoscibile risulta invece l’area di Thousand Needles: il deserto e la pista da corsa sono stati spazzati via dall’oceano e solo pochi affioramenti rimangono ad ospitare la vita sulla terraferma. Per niente demoralizzati, i Goblin hanno comunque costruito un’immensa città galleggiante e continuano a divertirsi con le corse, naturalmente sull’acqua. La devastazione portata da Deathwing non ha provocato trasformazioni solo a livello morfologico, andando a compromettere anche i delicati equilibri tra le molte razze di Azeroth: un pratico esempio sono i Forsaken, i quali raggiunto il loro scopo ultimo con l’eliminazione del Lich King sono in cerca di una nuova identità e nuovi obbiettivi comunitari. La loro razza è perdipiù sull’orlo dell’estinzione data l’incapacità di procreare, il Flagello definitvamente debellato. Sylvanas ha tuttavia un piano per ridare vigore ai suoi sudditi: sembra che le sue ricerche sulla creazione di nuovi Forsaken abbiano finalmente avuto frutto e solo la storia potrà dirci a quali conseguenze questo porterà.
Non solo distruzioneCome già accennato, Cataclysm rappresenta per i ragazzi di Blizzard un’occasione unica per risolvere molti dei problemi segnalati dalla community e intrudurre novità nell’ormai collaudata formula. Con questo spirito gli sviluppatori hanno corretto e semplificato diversi menu: ad esempio, alla conquista di un nuovo livello si otterranno immediatamente sullo schermo informazioni su quali nuove abilità sarà possibile apprendere presso gli istruttori. Novità anche per la schermata dei talenti, che ora mostra tutti e tre gli alberi in una sola pagina, restituendo un’immagine molto più chiara della propria build; stesso restyle anche per il menu delle professioni, ora molto più accessibile. Non mancano novità anche per la gestione dei Glyph, che ora permette di avere a disposizione tutti quelli posseduti senza mai dover passare dalla banca. Tra le molte aggiunte trova spazio anche una nuova professione secondaria, l’Archeologia; essa si configura come un’attività votata più che altro al collezionismo, laddove anche gli oggetti rari che potranno essere sbloccati tramite il suo utilizzo si riveleranno più che altro dei passatempo. Il suo funzionamento non ci è stato descritto nei dettagli, tuttavia si tratterà di esplorare zone segnate sulla mappa di gioco in cerca di frammenti, i quali potranno successivamente essere combinati per creare nuovi oggetti.
Due nuove regioni, due nuove istanzeNon potevano mancare all’offerta due inedite regioni ricche di quest per livellare e scoprire nuovi tasselli del background narrativo. Uldum, zona per giocatori di livello 83 – 84, presenta un look che ricorda molto l’antico Egitto: un vasto deserto diviso in due da un fiume, sulle cui rive trova posto una limitata ma ricca vegetazione, e naturalmente le piramidi, tra le quali si muoveranno minacciosi elementali di terra. Interessante che prima del cataclisma questa zona fosse nascosta da una cupola magica molto simile a quella di Dalaran, i cui pilastri/generatori sono stati danneggiati dalla furia di Deathwing.Deepholm è invece il piano elementale in cui il drago si era nascosto in attesa di gettare nuovamente distruzione su Azeroth: in questa enorme grotta dove le leggi della fisica vengono meno, piattaforme sospese e deliranti architetture sapranno soddisfare chi è alla ricerca di look più particolari.La ricchezza del pacchetto offerto da Cataclysm prevede anche due nuove istanze. Bastion of Twilight è stata descritta dagli sviluppatori come un incrocio tra le sfide offerte da Naxxramas ed il background dei Twilight Hammer: gli incontri con i boss saranno molti, e comprenderanno tra gli altri un potente drago e Cho’gall, il leader del culto in persona. Ben diverso è invece il look offerto da Skywall, seconda istanza inedita proposta nell’espansione: piattaforme sospese nella cornice di un cielo blu affollato di nuvole tinte di rosa dal sole al tramonto. Tra un combattimento e l’altro sarà possibile volare con la propria mount, per un’esperienza mai provata con nessun’altra istanza finora conosciuta.Qualche novità anche per il funzionamento dei raid: l’enfasi sarà naturalmente su quelli per 10 e 25 persone, con ricompense equiparabili per entrambe le stipulazioni, in modo da lasciare ai giocatori la libera scelta su quali affrontare.
Campi di battagliaGli appassionati di PVP non rimarranno delusi: ben due sono i nuovi campi di battaglia offerti da Cataclysm e diverse le novità quanto a punteggi e relative ricompense. Twin Peaks offrirà un’esperienza molto simle a Warsong Gulch: un cattura la bandiera 10 contro 10, con diversi power up sistemati sulla mappa e due graveyard posizionati al centro, il tutto con lo scopo di offrire un’esperienza nuova partendo da basi ben collaudate.Ben più innovative saranno invece le battaglie offerte da Gilneas City, un campo di battaglia dove due squadre da 25 giocatori si affronteranno per le vie dell’omonima città. Il controllo dei quattro distretti sarà fondamentale per assicurarsi la vittoria, proponendo un’esperienza simile all’Arathi Basin, ma su scala decisamente più grande.Non mancano novità per quanto riguarda l’assegnazione dei punti e delle ricompense legati al PVP: consci che le arene hanno avuto un successo relativo e che la maggior parte della comunity continua a preferire i battleground, i ragazzi di Blizzard introducono con Cataclysm i Conquest Point. Simili ai punti guadagnati con le arene, essi saranno accumulabili solo vincendo i battleground in raid, e daranno accesso a ricompense di livello pari a quelle offerte dagli Arena Points: lo scopo è naturalmente quello di lasciare ai giocatori la libera scelta su quali battleground affrontare.
– Molti aggiustamenti al gameplay
– Un nuovo look per molte regioni di Azeroth
– Due nuovi battleground
Le moltissime novità introdotte da Cataclysm non lasciano dubbi sulla volontà di Blizzard di offrire agli appassionati di World of Warcraft un’espansione senza precedenti per ricchezza di contenuti ed aggiustamenti al gameplay. Se a tutto questo si aggiungono le due nuove razze giocabili, Goblin e Worgen, e relative starting area, è evidente come questo pacchetto sia già sin d’ora da considerarsi imperdibile per qualunque giocatore del MMORPG per eccellenza, in grado ancora di mantenere saldissima la presa sul pubblico nonostante i quasi sei anni di servizio.