Tra i tanti generi videoludici ormai disponibili, quello della simulazione sportiva è senza dubbio uno di quelli che attraggono una fetta di pubblico considerevole. Testimonianza di quanto appena detto è l’esistenza di celebri marchi facenti capo a famosi studi di produzione. Uno tra questi è Sega, che da parecchi anni porta avanti – attraverso il brand Virtua – proprio alcune delle serie sportive più conosciute.
Da arcade a simulatore raffinato… in 10 anniVirtua Tennis non ha di certo bisogno di presentazioni, dato che si tratta di una serie molto famosa che ha inaugurato l’era delle simulazioni tennistiche da salotto. Esattamente 10 anni fa infatti, usciva il primo capitolo su Dreamcast e PC, ottenendo un ottimo successo. Fino al secondo capitolo si è sempre trattato, seppur con risultati soddisfacenti, di semplici titoli arcade. Virtua Tennis 3 invece, uscito agli albori dell’attuale generazione di console, ha scelto di seguire una strada maggiormente simulativa. Complice l’uscita sul mercato di un nuovo e rivoluzionario metodo di controllo grazie al Nintendo Wii, i giochi sportivi tendono a presentare un gameplay sempre più sofisticato e raffinato, come ha recentemente mostrato l’ultima simulazione golfistica sponsorizzata da Tiger Woods. Il tennis ovviamente non fa alcuna eccezione e Sega non sta a guardare. Dopo due episodi multipiattaforma, Virtua Tennis 4 è stato annunciato come esclusiva PlayStation 3 e, dopo averlo toccato con mano allo stand Sony in quel di Colonia, possiamo dirvi che non è un caso.
Figlio dell’innovazione made in SonyCome testimoniato da personalità quali Simon Rutter di SCEE e Gary Knight di Sega, la collaborazione tra le due aziende ha uno scopo ben preciso: dettare nuovi standard per le simulazioni sportive, proponendo il giusto compromesso tra divertimento e rigore simulativo.Il titolo è nato al proposito di sfruttare le nuove caratteristiche offerte dalla macchina Sony, che – come già anticipato nello speciale di ieri – sono le due parole chiave che marcheranno il mondo PlayStation nei prossimi anni: 3D e Move. Virtua Tennis 4 supporterà infatti entrambe le features, essendo giocabile in 3D stereoscopico e tramite il nuovo motion controller Sony. Tutto ciò si traduce in un senso di coinvolgimento di alto livello, evidenziato innanzitutto da un’inedita visuale che spazia dalla seconda alla prima persona al fine di garantire il giusto punto di vista nel momento in cui andremo a colpire la pallina. Si tratta dunque di una simulazione in piena regola che, come segnalato durante la nostra video anteprima, fa sentire il giocatore immerso nell’azione, quasi come se si trovasse sul campo. L’utilizzo del Move permette un’interazione molto più realistica ed efficace delle semplici levette analogiche del Dualshock, qualcosa di simile alla già sperimentata combinazione Wii Remote più Wii Motion Plus, ma che molto probabilmente regala una precisione ancora maggiore grazie anche alla potenza di calcolo di PlayStation 3. A livello meramente tecnico il titolo appare sin da ora molto curato, il motore sembra interpretare egregiamente i movimenti del giocatore, presentando animazioni fluide che riproducono molto bene i vari colpi effettuabili. Anche i modelli poligonali dei tennisti sono molto soddisfacenti. La fisica della pallina (per quanto ne possa emergere da una breve prova) appare di ottimo livello, fattore molto importante in un gioco che vuol fare dell’estrema verosimiglianza il suo baluardo.Per ovvi motivi non possiamo dirvi molto sulle modalità di gioco che saranno presenti. Tuttavia sin da ora sappiamo che sarà possibile sfidare un amico (o perché no affrontare insieme un doppio) al proprio fianco davanti lo stesso schermo diviso in verticale. Su questo punto potrebbero presentarsi comunque alcune perplessità. Innanzitutto resta da vedere come Sega ha intenzione di risolvere il connubio split-screen/3D; secondo punto da considerare è il fattore economico: sfruttare al 100% le caratteristiche offerte da questo titolo non sarà immediatamente alla portata di tutti tenendo conto che saranno necessari fino a due Move ed una TV 3D.
– Creato ad hoc per la PlayStation 3
– Intelligente ed efficace implementazione del Move
– Potrebbe dettare nuovi standard per le simulazioni sportive
Le intenzioni di Sony e Sega sono ormai molto chiare: regalare una simulazione definitiva, con cui i futuri prodotti dovranno confrontarsi. In effetti, non lo si può negare, le premesse affinché tale obiettivo venga raggiunto ci sono tutte. Ottima grafica, senso di profondità grazie al 3D, livello di interazione e senso di immersione elevati grazie all’utilizzo del Move. Giocare a tennis premendo dei pulsanti è sicuramente meno gratificante che effettuando i gesti che realmente fareste durante un incontro di tennis. La possibilità di effettuare partite multiplayer in split-screen costituisce un valore aggiunto che dà importanza alle sfide da salotto, in un momento in cui la componente privilegiata è costituita dal comparto online. Purtroppo la data di uscita non è ancora nota. In conclusione, in futuro potremo mettere le mani su un titolo che si annuncia raffinato ed innovativo, ma altrettanto dispendioso. Gli appassionati di tennis farebbero bene ad iniziare a risparmiare; lo stesso dicasi per chi non aspetta altro se non vedere Move efficacemente in azione.