Avevamo già avuto l’occasione di dare un primo sguardo allo sviluppo di Two Worlds II agli inizi di febbraio. Dopo quasi cinque mesi, l’E3 ci ha dato nuovamente la possibilità di vedere come procedono i lavori sul titolo, quali passi avanti sono stati fatti e di scoprire qualche maggior dettaglio sul sistema di gioco. Lo studio di sviluppo Reality Pump sembra aver ascoltato i suggerimenti dei giocatori andando a correggere i problemi più gravi che affliggevano il primo capitolo, le migliorie apportate saranno sufficienti a risollevare le sorti di una serie che seppe compiacere solo una stretta cerchia di giocatori?
Occhio per occhioTwo Worlds II riprende la storia esattamente da dove l’espansione di Two Worlds, titolata Temptation, si era interrotta. Il nostro eroe, imprigionato nelle segrete di una fortezza, verrà inaspettatamente liberato da una squadra di orchi e dovrà scoprire cosa sta accadendo nel mondo di Antaloor. Il comparto tecnico risulta migliorato nettamente sotto ogni aspetto, i personaggi sono ben caratterizzati e gli effetti di luce dinamica emanati dalle torce faranno da contorno perfetto agli ambienti in cui faremo i nostri primi passi. Il nuovo motore grafico creato per il gioco è una versione ridefinita e corretta di quello già utilizzato nel 2009, perfezionato a tal punto da permettere lo sviluppo contemporaneo del titolo su PC, Playstation 3 ed Xbox 360. Benché il protagonista della storia dovrà per forza di cose essere un umano, le scelte di personalizzazione del personaggio non mancheranno di certo. Sarà possibile customizzare il nostro avatar sia esteticamente che nelle abilità, assegnando punti specifici guadagnati tramite l’uccisione dei nemici. Il sistema di combattimento è stato completamente rivisitato ed ora permetterà di eseguire diverse combinazioni di colpi a seconda dell’arma impugnata a differenza dei semplici oscillamenti ripetitivi a cui ci aveva abituati il primo capitolo. Durante gli scontri saremo in grado inoltre di eseguire cruenti attacchi con la semplice pressione di un tasto o di attivare parate direzionali tramite il sapiente uso dello scudo. Le abilità che potremo scegliere di sviluppare sono sei: magia, combattimento corpo a corpo, tiro con l’arco, assassinio, commercio e generali. Ognuna ovviamente raggiungerà l’efficacia massima una volta raggiunto il livello più alto ma è stato promesso che anche i personaggi maggiormente bilanciati che faranno affidamento ad una ventaglio di abilità più ampio potranno comunque portare a compimento la loro avventura senza troppe difficoltà.Se nel vostro corpo non batte il cuore di un guerriero amante esclusivamente del freddo acciaio niente paura, Reality Pump sembra aver pensato veramente a tutti. Sebbene molte cose siano cambiate rispetto al passato le buone idee sono state sviluppate seguendo le feature originali del precedente capitolo, ci troviamo così nuovamente di fronte ad un sistema magico che prevede l’utilizzo di carte abilità. Queste, oltre a rappresentare semplici incantesimi, possono essere unite tra di loro combinando fino ad un massimo di tre magie differenti per creare incantesimi nuovi e dagli effetti devastanti. Durante la dimostrazione è stato mostrato come la magia di un proiettile di ghiaccio poteva essere amalgamata con una di forza cinetica ed una palla di fuoco creando così un’abilità unica in grado di scagliare una palla congelata capace di rimbalzare sulle pareti per poi esplodere con un boato fragoroso. Le possibilità di combinazione sembravano già numerose anche se purtroppo non è stato possibile analizzarle più approfonditamente. Discorso analogo per quello che riguarda gli equipaggiamenti, avremo infatti la possibilità di creare armi e armature combinando vari oggetti fra di loro e incastonare gemme preziose per aumentarne le capacità in combattimento, questi oggetti potranno anche essere distrutti una volta diventati obsoleti in modo da recuperare almeno in parte le risorse utilizzate per la loro creazione.
Tre Versioni per un solo giocoLa demo di prova mostrata all’ E3 girava su Xbox 360 ma a detta degli sviluppatori le differenze tra le varie versioni saranno minime. L’interfaccia quindi vedrà quasi tutte le informazioni situate nella parte inferiore dello schermo. Nell’angolo in basso a sinistra sarà presente l’immancabile mini mappa, di facile consultazione e con annotazioni riguardanti i punti da seguire per lo svolgimento delle quest, in centro troverà spazio la barra dell’esperienza e l’HUD per la selezione rapida di abilità ed equipaggiamento, mentre nell’angolo opposto saranno posizionate tre ampolle corrispondenti rispettivamente alla nostra salute, mana e stamina rimanenti. Quando agganceremo un bersaglio, la vita del nemico comparirà in mezzo allo schermo con tanto di nome ed eventuali informazioni aggiuntive. I controlli saranno affidati principalmente alle levette analogiche con quella sinistra che ci permetterà di muoverci mentre quella destra ruoterà la telecamera, posizionata alle spalle del nostro personaggio.
Otto eroi per suonarsele di gustoOltre la campagna singleplayer, della quale non sono ancora stati svelati molti dettagli, alcuni importanti come la longevità, Two Worlds II includerà quattro modalità online. Saranno presenti deathmatch e team deathmatch fino a otto giocatori, nove mappe nelle quali svolgere missioni in cooperativa ed una modalità particolare chiamata Villaggio nella quale i giocatori potranno costruire da zero la propria cittadina e creare con gli altri eroi un florido mercato basato sugli scambi di oggetti rari trovati in gioco. Già con queste impostazioni il gioco si presta quasi naturalmente a ricevere successivi DLC contenenti nuove mappe per le missioni in cooperativa o nuove combinazioni di oggetti per la campagna giocatore singolo; non ci resta che aspettare e vedere cosa hanno in serbo per noi i ragazzi di Reality Pump.
– Multiplayer fino a 8 giocatori
– Crafting interessante
– Molte migliorie rispetto al capitolo precedente
– Sistema di combattimento rinnovato
Il primo capitolo della serie deluse non pochi giocatori. Partendo da questo presupposto Reality Pump si è rimboccata le maniche ed ha dato ascolto con umiltà ai suggerimenti ed alle richieste arrivate direttamente dalla comunity. I risultati sembrano essere più che discreti, quello che è stato mostrato all’ E3 ormai dovrebbe essere molto vicino al prodotto finale dato che con la release fissata per il 14 Settembre negli Stati Uniti e pochi giorni dopo anche in Europa il tempo disponibile per eventuali modifiche è veramente irrisorio. Two Worlds II sarà sicuramente un titolo da provare in versione completa per poterci sincerare di persona dei passi in avanti fatti da questa piccola casa di produzione.