Anteprima

Tron Evolution

Avatar

a cura di Mugo

Bisogna risalire al lontano 1982 per arrivare alla prima apparizione della serie Tron; tratto dall’omonimo film Disney infatti, proprio nell’anno della vittoria nostrana ai mondiali di calcio spagnoli, possiamo trovare l’ormai storico coin-op ad opera di Midway. Il prodotto originale era suddiviso in quattro diverse modalità di gioco, delle quali la più famosa è sicuramente quella interamente a bordo di speciali motociclette in grado di lasciare al loro passaggio una scia solida luminosa utilizzata per intrappolare i piloti avversari e costringerli all’impatto con le pareti dell’arena o contro le scie stesse. A quasi vent’anni di distanza la casa di Topolino si prepara a distribuire il seguito dell’incarnazione cinematografica delle Light Cycles, ed immancabile arriva anche la trasposizione videoludica. L’E3 2010 è stata l’occasione perfetta dunque per mettere le mani sia sulla versione 2D che su quella in tre dimensioni del titolo.

Non solo motoTron Evolutionè uno shooter in terza persona dalle ambientazioni fantascientifiche: il nostro alter ego dovrà inseguire per tutto un universo virtuale un pericoloso virus che sta infettando ogni cosa incontri sul suo passaggio, il che semplifica le cose da un lato perché sarà facile individuarne il percorso dati gli evidenti segni, ma dall’altro le complica dato che l’antagonista lascerà sul suo tracciato un discreto numero di nemici. Proprio nei combattimenti arriva una prima caratteristica interessante di Tron: i tre diversi stili di combattimento. Pur rimanendo inalterato lo schema di controllo, di volta in volta la pressione dei tasti corrisponderà a diverse azioni a seconda che si abbia attivato la modalità Extendend, la Sprint o la Difensive. Nella prima avremo uno stile di combattimento che prende a piene mani dal parkour (la pratica che consiste nello sfruttare gli ambienti urbani per prodursi in evoluzioni acrobatiche) e capoeira (il famoso mix brasiliano tra combattimento e danza), nella seconda invece dovremo rinunciare alla resistenza sbilanciandoci verso la velocità degli attacchi, mentre nella terza saranno le tattiche difensive a farla da padrone grazie a parate, schivate, e colpi con area d’effetto per liberarsi di più nemici contemporaneamente. Come spesso accade in questi casi l’obbiettivo degli sviluppatori è quello di offrire al pubblico una varietà tale delle situazioni proposte diretta a forzare l’amalgama tra i diversi stili di combattimento cercando di giustificarne l’implementazione, al momento però è ancora presto per giudicare se l’operazione sia riuscita e se effettivamente ci sarà questo interessante livello strategico ulteriore.Quello che pare invece fin da subito interessante è la possibilità di “livellare” il proprio personaggio nella campagna per il singolo giocatore per poi portarlo nelle arene multiplayer dove far valere i successi conquistati offline. Il discorso vale anche al contrario, praticamente si avrà un solo personaggio per due modalità, il che porta con sé lati sia positivi che negativi. Dal punto di vista positivo possiamo dire che questo potrà aiutare non poco chi dovesse bloccarsi nella campagna in singolo, sarà necessario giocare un po’ online per potenziare il proprio avatar e ripresentarsi ai nemici forti di rinnovate capacità offensive, il rischio però di squilibrare gli incontri è dietro l’angolo perché chi volesse cimentarsi solo con il multiplayer potrebbe trovare come avversari dei giocatori già al termine della campagna singola, sarà quindi fondamentale un buon sistema di matchmaking in grado di proporre sempre l’insieme di giocatori più bilanciato possibile.

Come fa la tua moto?Le Light Cycles non fanno certo “mmmiao” come la moto di Valentino, ma non vanno tanto lontano da una dueruote tradizionale, o almeno non si allontanerebbero troppo se non fosse per le famose scie luminose che lasciano al loro passaggio. La tecnologia muove i suoi passi ed il progresso arriva dappertutto, è così che le scie che utilizzavamo per incastrare gli avversari in dedali formati da repentine curve a novanta gradi non saranno più la norma, bensì l’eccezione: queste infatti saranno ancora attuabili grazie all’utilizzo del freno a mano, ma la regola sarà quella di costruire attorno agli altri motociclisti delle costruzioni fluide derivanti da una maggiore fedeltà alle leggi della fisica. Questa volta le Light Cycles si comportano più o meno come le motociclette normali modificando leggermente il gameplay degli scontri online che così saranno forse più tattici grazie alla rinnovata ampiezza dell’angolo di curva. Parlando della modalità multiplayer possiamo già dire che questa sarà giocabile da dieci utenti contemporaneamente, un numero che ci sembra sufficiente per combinare il divertimento con l’esigenza di non affollare troppo le arene rendendole caotiche. Nella saletta preparata da Disney abbiamo potuto mettere le mani (o meglio, gli occhi e gli occhiali) sulla versione 3D del titolo, anche in questo caso rimangono delle perplessità sull’effettiva utilità delle tre dimensioni, la cosa che convince meno è il ristretto angolo di visuale nel quale è necessario entrare per godere dell’effetto, basta essere poco a lato per mettere a dura prova la resistenza degli occhi, ma certo questo è un difetto generale e non imputabile alla produzione in esame. Più classicamente possiamo dire che la realizzazione tecnica ci è sembrata buona, anche se la palette di colori utilizzata (per quanto visto) è risultata leggermente limitata: tonalità del blu e del grigio la fanno da padrone affiancate da scie luminose di colori più accesi, le stesse scie che sarà necessario seguire per tenere alto il livello di energia. La trovata di forzare il giocatore al movimento può essere una buona idea per evitare l’effetto picchiaduro a scorrimento e tenere alta l’attenzione.

– Tornano le Light Cycles

– Combattimenti vari

La campagna per il giocatore singolo di Tron Evolution non è certo prossima a diventare un caposaldo del genere, ma riesce ad avere una certa personalità grazie a scelte di gameplay che cercano di non dare ai giocatori l’ennesimo shooter in terza persona. La parte del titolo cui siamo più interessati però è sicuramente il multiplayer, saranno senza dubbio gli scontri sulle Light Cycles ad attirare le maggiori attenzioni degli utenti. L’uscita del film è prevista per il prossimo dicembre e sempre in quel periodo sarà disponibile anche il titolo in questione, rimanete su Spaziogames per ulteriori aggiornamenti!

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