Anteprima

Top Spin 4

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a cura di Folken

Quando approdò sugli scaffali, Top Spin 3 si rivelò come un degno successore della serie, capace di soddisfare i raffinati palati dei tennisti virtuali. Lontano dallo stile arcade del concorrente Virtua Tennis il titolo di 2k si è spinto sempre più verso la simulazione totale della disciplina del tennis raggiungendo col terzo capitolo un grado di realismo davvero notevole, allontanandosi dall’utenza più casual, forse spaventata da un livello di difficoltà ben più impegnativo della media. Top Spin 4, affidato dopo la chiusura degli studi di PAM Development alle sapienti mani di 2K Czech, proseguirà sulla medesima rotta, sebbene l’introduzione di alcune semplificazioni dovrebbe, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, ampliare il bacino d’utenza del titolo sportivo. Grazie ad un codice preview giunto in redazione abbiamo potuto testare una versione preliminare del gioco, privo di molte modalità ed opzioni, ma già ben delineato dal punto di vista del gameplay e del comparto tecnico.

E’ tutta una questione di tempismoSebbene l’impianto di gioco rimanga grosso modo il medesimo del predecessore, Top Spin 4 si è presentato subito con alcune importanti novità. Il numero di atleti selezionabili sarà decisamente cospicuo contando tra le proprie fila venticinque tra i più importanti campioni provenienti da ogni angolo del pianeta, con in più un’opzione dedicata ad eventuali contenuti scaricabili, che fa già presagire possibili espansioni future. Presenti anche alcuni tennisti storici come Sampras, Agassi o Borg. Le modalità incluse nella build ci hanno permesso di testare solo partite amichevoli in singolo o in doppio e la sezione Accademia. Sostenere le prove di quest’ultima si è rivelato essenziale per poter acquisire le basi per affrontare dei match a livello di difficoltà superiore al medio, anche a causa di un sistema di controllo che offre una rosa ampissima di colpi, dipendenti sia dal tasto premuto, ma soprattutto dal tempismo. In Top Spin 4 debutteranno delle nuove icone, a fianco del nostro giocatore, che ci permetteranno di controllare con maggior i nostri colpi. Un cerchio segnalerà la potenza riempiendosi alla pressione di uno dei tasti del tiro. Una volta rilasciato, un messaggio indicherà quanto saremo stati precisi assegnandoci una valutazione. Potremo decidere anche di effettuare un colpo preciso premendo e rilasciando immediatamente un tasto o al contrario impartire il massimo della potenza caricando completamente il cerchio. Gli utenti più coraggiosi potranno ovviamente disattivare qualunque aiuto a schermo calcolando il tempismo e la potenza delle proprie giocate esclusivamente sulle animazioni dei tennisti. Notevole la resa dei diversi tennisti, differenti nelle caratteristiche e gestiti da un’intelligenza artificiale che tenta di riprodurre il comportamento degli atleti reali.Lo stesso livello di profondità coinvolge anche altri aspetti del match quali il servizio che potrà essere eseguito sfruttando il medesimo meccanismo unito alla scelta di una direzione o effetto da impartire alla pallina. Sarà altrettanto fondamentale il saper leggere gli spazi dato che ogni match richiederà, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti, di muovervi e posizionarvi con tempestività e precisione, cercando sempre di intuire la strategia avversaria in un lasso di tempo ovviamente brevissimo.Dal menu abbiamo potuto osservare la presenza di altre due modalità; quella che potremmo considerare principale ovvero la Carriera e un’altra denominata Re del Campo descritto come un gioco a squadre nel quale chi perde abbandona il campo per lasciare posto ad un altro utente.

Guarda, sembra quello vero!La data d’uscita dista ancora un paio di mesi circa e la build arrivata in redazione era decisamente incompleta. Nonostante ciò abbiamo potuto osservare un comparto grafico nettamente migliorato rispetto al predecessore, graziato da un ottimo livello di dettaglio dei tennisti. Evidente il lavoro svolto per quanto riguarda le animazioni, realizzate molto bene e legate fra loro con grande fluidità, grazie alle quali riconosceremo le movenze più caratteristiche di ogni atleta. Tanta cura nella resa dei diversi campioni si riflette in una risposta ai comandi fluida ed immediata, sebbene la ricerca di una fisicità credibile impedisce in alcuni casi alcune manovre di recupero troppo estreme, generando una certa frustrazione nel giocatore. Buona la quantità e varietà dei campi da gioco (in questo codice ne abbiamo contati ben quaranta) ovviamente suddivisi in base alla superficie: terra, erba, dura e sintetico. Notevole il lavoro svolto anche in questo aspetto, capace di influenzare la risposta dei giocatori (con animazioni diverse in base al terreno) oltreché la velocità e il rimbalzo della pallina.

– Gameplay simulativo e profondo

– Più accessibile

– Tecnicamente notevole

Top Spin 4 si è presentato a due mesi dall’uscita, prevista per il 18 marzo, decisamente convincente. Il gameplay è il medesimo del predecessore, profondo e ricchissimo di possibilità ma allo stesso tempo difficile da padroneggiare. Il punto di svolta di questo nuovo capitolo potrebbe essere proprio l’inclusione degli aiuti a schermo e livelli di difficoltà più permissivi, perfetti per permettere agli utenti meno smaliziati di prendere confidenza col complesso sistema di gioco. Ottimo il comparto tecnico, già in questa versione ancora non definitiva, con tennisti fedeli alle controparti reali ed una vasta scelta di campi da gioco. Purtroppo non abbiamo potuto testare la modalità principale, ovvero la Carriera, il supporto al Playstation Move o il gioco online, ma di qui all’arrivo del titolo sugli scaffali avremo nuovamente occasione di provare il prodotto 2K con mano. Continuate a seguirci.

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