Uno dei videogiochi meno celebri di Shigeru Miyamoto è uno strategico di pregevole fattura, capace di unire un gameplay solido e divertente con il leggendario genio visionario del maestro giapponese. Nonostante un’accoglienza non comparabile con quella degli altri capolavori Nintendo, di Pikmin sono rimasti nell’immaginario comune i simpatici alieni che attraverso il capitano Olimar dovevamo comandare per poter ritrovare i pezzi della nostra astronave.Il simpatico Swarm, l’ultimo parto dei ragazzi di Hothead, ovvero le folli menti dietro a DeathSpank, riprende in qualche modo la divertente gestione dello “sciame” vista nel gioco Nintendo per creare un curioso platform game in arrivo a marzo sui circuiti Xbox Live Arcade e Playstation Network.
SciameSwarm è basato su di un gruppo di simpatici alieni, gli Swarm appunto, che dovremo aiutare a superare i tanti ostacoli disseminati per i livelli. Non avremo a che fare con un unico esserino, ma con uno sciame di 50 elementi (perlomeno nei livelli iniziali) che si assottiglierà man mano che sbaglieremo qualcosa lungo il percorso. A differenza del dolore provato alla dipartita di ogni singolo Pikmin, il design scanzonato e le animazioni divertenti ed eccessive di Swarm renderanno questi momenti molto godibili, premiandovi addirittura con medaglie per le stragi più spettacolari. Nonostante vengano incentivati gli “incidenti”, anche attraverso un counter che vi aggiornerà sul numero di esserini morti globalmente, lo scopo del gioco sarà quello di raggiungere la fine del livello con almeno un piccolo alieno blu, possibilmente dopo aver collezionato il maggior numero di cellule o frammenti di DNA possibile. Questi elementi serviranno per aumentare il moltiplicatore del punteggio, attraverso il quale parteciperemo a delle tradizionali classifiche online.Controllare il nostro sciame non sarà semplice: nonostante l’obbedienza e la solerzia dei piccoli alieni, la conformazione dei diversi livelli e le dimensioni del gruppo metteranno a dura prova da una parte la nostra abilità, dall’altra la loro capacità organizzativa. Avremo a disposizione infatti diverse abilità, da utilizzare nel momento opportuno per cercare di evitare i diversi ostacoli. Ad esempio, lo scatto se unito al salto ci aiuterà a superare i baratri più ampi, mentre raggruppando gli alieni questi potranno organizzarsi in una vera e propria colonna semovente, utile a raggiungere gli elementi sospesi.Già nei primi livelli, quelli a nostra disposizione per la preview, queste abilità andavano utilizzate in maniera sempre diversa, rendendo piuttosto vario il gameplay. La colonna serve anche per passare incolumi su strette passatoie, mentre lo scatto vi aiuterà ad abbattere muri o distruggere casse. Se a tutto questo si aggiungono esplosivi, tagliole, baratri e feroci elicotteri si va a costituire un quadro piuttosto variegato e divertente, che si spera andrà a confermarsi nei successivi livelli. Non c’è purtroppo stato modo di vedere in azione una boss fight, ma la presentazione del mostro del primo mondo ci fa ben sperare, essendo quest’ultimo di dimensioni piuttosto ingenti: non vediamo l’ora di capire cosa gli Hothead si sono inventati per rendere spettacolari questi momenti.
Smembra l’alienoIl tono della produzione è decisamente lieve ed ironico. I nostri piccoli esserini, al pari dei memorabili Lemmings, riescono ad insinuarsi nel cuore dei giocatori nonostante siano solo carne da macello, grazie al loro design rotondo e morbido, ai buffi versi che producono ed all’espressione piuttosto ebete stampata perennemente sul loro volto. Questo fa sì che partecipiate attivamente a tutte le loro gesta, ridiate della loro goffaggine, che si manifesterà sia durante l’azione, sia durante la loro dipartita.Il design dei livelli riprende degnamente questa caratterizzazione, e grazie a colori pastello ed ottimi effetti particellari mette in scena uno spettacolo piuttosto riuscito. Sono ancora da limare alcuni dettagli, come i problemi di sincronizzazione verticale che attanagliano il simpatico Swarm del menù principale. In alcuni dettagli si riconoscono le mani dietro a DeathSpank, ma questo è ben lungi dall’essere un difetto.Dal punto di vista sonoro il lavoro svolto è al momento discreto, grazie a buone musiche e divertenti effetti. Ancora non sappiamo nulla della longevità, ma si spera che i ragazzi di HotHead riescano a mantenere alta la varietà della proposta ludica.
– Gameplay divertente
– Meccanica del gruppo offre interessanti risvolti
Swarm, è una bella sorpresa, il gameplay divertente ed i folli protagonisti potrebbero regalarci uno dei titoli scaricabili più interessanti di questa primavera. Le diverse capacità dello sciame e le tante trappole disseminate per i livelli rendono il titolo HotHead un platform piuttosto originale, che speriamo saprà mantenere anche nella versione completa la stessa varietà e simpatia. Rimanete con noi per il giudizio definitivo.