Anteprima

Star Wars: the Old Republic

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a cura di Francesco Ursino

Atteso come uno degli MMORPG più interessanti dei prossimi mesi, e forte di una licenza capace di attirare su di sè le attenzioni di una comunità di appassionati unica, Star Wars – the Old Republic è stato in grado fin da subito di creare un hype notevole intorno a sé. A proposito del titolo Bioware, che comincia finalmente a mostrarsi in modo più completo e definito, in questa anteprima andremo proprio ad analizzare due figure di sicuro impatto del gioco stesso, molto differenti tra di loro, ovvero il Bounty Hunting e l’Imperial Agent

Bounty Hunter: un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farloSarà una classe decisamente ben attrezzata, quella del Bounty Hunter, forte di pistole laser, fucili ed armature pesanti. La varietà di armamenti utilizzabili renderà l’esperienza di gioco estremamente flessibile, con la possibilità di colpire da vicino e medio-lungo raggio; l’esempio calzante di tutto ciò è rappresentato dalla possibilità di eseguire attacchi corpo a corpo tramite il Rocket Punch (una sorta di pugno di fuoco) o di estendere l’efficacia offensiva su un’area più vasta grazie al lanciafiamme. Questa versatilità ben si sposa con l’abilità principale della classe, la Death From Above (letteralmente la Morte dall’alto), che permetterà al giocatore di librarsi in aria grazie ad un jetpack e scendere in picchiata sul nemico selezionato; vero è che almeno in questa fase di sviluppo l’efficacia di questa abilità non sembra essere cosi elevata contro gli attacchi a medio-lungo raggio delle altre classi, ma si tratta di impressioni per forza di cose parziali. Il contesto in cui il Bounty Hunter sarà inizialmente chiamato ad operare è il pianeta Hutt dove, insieme a tutti gli altri emuli di Boba Fett, sarà impegnato nella Great Hunt, la gara che deciderà chi entrerà a far parte della piccola élite di cacciatori di taglie interstellari; inoltre, durante la permanenza sul pianeta natale di Jabba, il giocatore avrà l’opportunità di conoscere le vicende degli Evocii e della lotta per la supremazia sul pianeta, e sarà messo di fronte a scelte morali e decisioni difficili in pieno stile Bioware; in effetti i dialoghi saranno una componente estremamente importante di questo prossimo Star Wars – the Old Republic, cosi come i rapporti tra il personaggio giocante ed i suoi compagni. Proprio come nell’ultimo Mass Effect 2 , infatti, il giocatore potrà scavare a fondo nella storia dei suoi alleati ed aiutarli ad uscire da situazioni difficili del loro passato, e tutto questo si concretizzerà in una serie di quest da affrontare e portare a termine. Sotto l’aspetto dell’evoluzione del personaggio, arrivato al livello 10 il Bounty Hunter potrà scegliere una delle due classi avanzate di sviluppo, Mercenary o Powertech . La prima scelta comporterà l’aggiunta di interessanti feature come la possibilità di utilizzare missili e doppie pistole, mentre con la seconda miglioreranno ulteriormente le abilità offensive e difensive, ad esempio grazie a nuovi scudi che proteggono e rigenerano energia. Una volta scelta una delle due opzioni, il giocatore potrà specializzare ulteriormente il proprio personaggio grazie ad sorta di albero delle abilità. Per fare un esempio, una volta scelta l’opzione Mercenary si potrà prediligere la possibilità di migliorare la propria salute, diminuire i costi degli oggetti acquistabili oppure aumentare la abilità base della classe.

Imperial Agent: il lato stealth della ForzaSilenzioso, veloce e preferibilmente letale: queste saranno le caratteristiche della classe Imperial Agent, adatta ai giocatori che prediligono un approccio stealth. Forti della loro abilità con i fucili da cecchino, i giocatori appartenenti a questa classe dovranno muoversi nell’ombra, cercando costantemente un riparo o una copertura visto che negli scontri ravvicinati, specialmente se ingaggiati dagli avversari, le armi a loro disposizione non consentiranno una difesa adeguata. Durante i primi livelli il giocatore potrà familiarizzare con l’arsenale offensivo a disposizione, che prevede fucili, fucili da cecchino ed una sonda esplosiva, senza contare alcune armature medie, e verrà a contatto con il pianeta Hutt. La difficoltà principale nell’affrontare il gioco con questa classe sembra essere quella di sfuggire all’elevato numero di personaggi presenti sul mondo di gioco, specie durante le prime fasi di esplorazione; nell’impresa potranno senza dubbio aiutare le diverse tecniche difensive, come l’utilizzo di granate flash, buone per stordire ed accecare i nemici. Una classe quindi poco adatta a chi preferisce uscire allo scoperto senza preoccuparsi tanto della tattica, che arrivata al livello 10 può specializzarsi nella classe avanzata Sniper, potenziando quindi gli attacchi a distanza, oppure Operative, prediligendo l’aumento della qualità base. Una volta scelta una di queste due opzioni la consueta struttura ad albero consentirà di aumentare l’abilità con frecce avvelenate, oppure rendere ancora più letali gli attacchi stealth, ed infine aggiungere nuove skill riguardanti la rigenerazione dei punti vita.

– Un promettente sistema di progressione dei personaggi

– Scelte morali in pieno stile Bioware

Col passare del tempo Star Wars – the Old Republic sembra confermare tutte le potenzialità trapelate dalle notizie già disponibili. Ancora è presto per esprimere giudizi sulle complesse dinamiche di gioco e sul sistema di progressione dei personaggi, anche se l’impressione già da ora è quella di un titolo solido e coerente. In ogni caso, tutti gli appassionati dovranno tenere da parte la propria spada laser ancora per un po’ di tempo (indicativamente fino al 2012): nell’attesa, il consiglio è quello di rimanere con noi per ulteriori notizie ed approfondimenti

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