Ci troviamo a San Francisco, dove anche quest’anno si sta tenendo il Game Developers Conference. I titoli in esposizione a questa convention non sono certamente pochi e alcuni di loro erano già sulla bocca di tutti fin dallo scorso E3 di Santa Monica. Oggi abbiamo modo di prendere in esame Sacred 2, che sembra tornare alla ribalta con molte novità interessanti.
Quel diavolo di un SacredSacred è uno di quei titoli che ha avuto successo grazie alla scia offertagli da uno degli RPG più importanti dei nostri tempi, Diablo. Questo spirito di emulazione ha portato bene al primo capitolo della serie, ma per il secondo episodio, gli sviluppatori si sono dati una scossa e hanno voluto mettere del loro e in un certo senso prendere la scia di un altro big del settore, Oblivion. A detta stessa degli autori, il gioco non solo avrà tutte le caratteristiche tanto amate nel prequel, ma si avrà modo di vivere un esperienza di gioco più profonda e varia. Quindi perché citare Oblivion? Ebbene, il titolo entra in causa in quanto Sacred 2 sarà non solo ricco di combattimenti e di elementi rpg, ma anche intriso di fasi esplorative, di visite a intere città e villaggi e l’interazione con i png (personaggi non giocanti) sarà importante. In questo senso, ci è stato mostrato come ogni cittadino svolga differenti attività all’interno del villaggio e come ognuno di essi con il passare delle ore intraprenda diverse attività, come ad esempio chiudere la bottega per andare alla taverna a gustare del sidro. Abbiamo parlato di fasi esplorative e quindi, dati alla mano, possiamo affermare che su questo fronte si sono dati molto da fare. Sono state realizzate circa 27 miglia quadrate di scenario, che si divideranno fra zone abitate, foreste, montagne, deserti e altro. In tutto ciò abbiamo escluso gli spazi esplorabili nel sottosuolo, come caverne, dungeon e quant’altro. Sacred 2 sembra offrire anche altre possibilità interessanti all’interno del suo gameplay. Ad esempio avremo modo di cavalcare cavalli, bestie infernali e udite e udite … draghi. In questo senso ci hanno voluto un po’ stupire e deludere nel contempo. Avremo si modo di domare queste creature leggendarie e di sfruttarle per solcare i cieli, ma non sappiamo ancora bene come. La prima intenzione sembra quella di non lasciarci nessun controllo sull’animale e quindi di lasciare che il volo sia direzionato da percorsi obbligati. In alternativa, stanno pensando alla possibilità di sbloccare la capacità di far prendere le redini del comando al giocatore, ma per ora possiamo solo immaginare.
Multiplayer? Lo sono e non lo sono!La componente che più ci ha affascinato riguarda la realizzazione del multiplayer. In primo luogo sappiamo per certo che la versione pc ci darà modo di giocare partite in co-op fino a un totale di 16 giocatori … wow! Mentre la versione per Xbox 360 dovrebbe supportarne solo quattro, ma questa è un’altra storia. Il fattore veramente interessante è che sarà un po’ come prendere parte ad un mmorpg. Difatti la modalità è stata impostata in modo tale che i giocatori che prenderanno parte alle partite co-op potrebbero ritrovarsi a miglia di distanza l’uno dall’altro. In soldoni, iniziando una partita co-op con un vostro amico, mentre voi vi troverete nella parte nord-est della mappa, lui potrebbe ritrovarsi in quella centrale o anche sud-est. Infine un’altra chicca riguarda proprio il modo di gestire questa modalità. Infatti Sacred 2 sarà il gioco che non dorme mai; anche in modalità single-player il gioco sarà comunque on-line, dandovi quindi la possibilità di giocare con un amico.
Considerazioni finaliConcludendo, la dimostrazione di Sacred 2 al GDC08 è stata senza dubbio una ventata di aria fresca, in grado di metterci il diavolo in corpo e agognare il mese di settembre, data di uscita del gioco, per poter finalmente toccare con mano tutte le gustose capacità di questo titolo.