Londra – Se si andassero ad analizzare i diversi capitoli delle serie Need For Speed si noterebbe come al suo interno convivano tre anime ben distinte che hanno come comune denominatore l’alta velocità nominata nel titolo.A fianco di un’impostazione più spiccatamente arcade e una maggiormente votata all’azione troviamo infatti la recente svolta simulativa che con Shift (anche in questo caso il nome rivela gli intenti) ha provato a portare lo stile della serie EA anche in questo serioso mondo.L’originale approccio fu quello di traslare la simulazione non tanto sulla macchina, come per esempio fanno i rigorosi Forza Motorsport e Gran Turismo, ma piuttosto sul pilota, sulle sue sensazioni, sulla sua esperienza di guida.
UnleashedIn un recente evento organizzato da Electronic Arts nella capitale inglese abbiamo potuto mettere nuovamente le mani sul titolo Slightly Mad Studios, per constatare con mano a che punto è lo sviluppo di un prodotto che abbiamo scoperto essere praticamente pronto per la commercializzazione, che avverrà tra pochi mesi. Come scopriremo dalle parole di Jesse Abney, Producer del gioco, il team non è spaventato dalla relativa vicinanza con il precedente capitolo di Need For Speed, Hot Pursuit, uscito a fine novembre, nè di GT5 l’atteso simulatore di guida firmato Poliphony. Questo perché nel caso del gioco Criterion si tratta di un prodotto completamente diverso, dedicato ad un pubblico alla ricerca di corse arcade e forti emozioni, mentre nei confronti del titolo Sony non vi è timore reverenziale, sicuri della bontà di Shift 2: Unleashed. Questa confidenza deriva dal perfezionamento di tutti quegli aspetti positivi che avevano caratterizzato il precedente capitolo. Questa evoluzione, chiamata per l’occasione Battle Racing, si tramuta in una nuova telecamera dinamica che emula i movimenti della testa di un vero pilota, focalizzandosi su ciò che sta succedendo in pista. Ad ogni urto essa ballerà, mentre se un avversario vi si affiancherà essa si girerà per inquadrarlo meglio. Tutti questi elementi dovrebbero rendere l’esperienza ancora più realistica ed immersiva. Non mancheranno sicuramente anche altre inquadrature, ma queste perderanno la carica innovativa della visuale dal cockpit. Questa novità dovrebbe consentirvi un’immersione totale nei campionati FIA GT1 World Championship e GT3 European Championship, dove riconoscerete i reali protagonisti con le loro macchine e le loro scuderie. A proposito di macchine, queste saranno oltre 130, numero non impressionante se confrontato con la concorrenza, ma che vi darà sufficiente varietà per tante ore, soprattutto considerando la possibilità di customizzare interamente ogni vettura, sia dal punto di vista estetico, sia da quello meccanico.La seconda novità è la completa integrazione dell’Autolog, una sorta di social network, introdotto con Hot Pursuit, che vi permetterà di condividere con i vostri amici tutte le informazioni in merito ai titoli corsistici EA, oltre che spiare i loro dati, le performance e magari anche i settaggi della macchina.
Pad alla manoA differenza della precedente occasione nella quale avevamo provato Shift 2: Unleashed su di una mortale postazione munita di sistema idraulico, questa volta a nostra disposizione vi erano diverse delle ben più amichevoli postazioni Playstation 3 con una versione piuttosto avanzata del codice. Sfortunatamente i pad erano piuttosto consumati e non hanno consentito un controllo ottimale. Da questa prova abbiamo avuto la sensazione che Shift 2: Unleashed sia un titolo che vuole restituire un sistema di controllo senza compromessi, soprattutto in assenza di aiuti alla guida. I vari bolidi si sono rivelati molto sensibili alle sollecitazioni della pista e l’impostazione delle curve va dosata alternando acceleratore e freno. Come Jesse Abney ci ha confermato questo è uno degli obiettivi che i ragazzi di Slightly Mad Studios, ovvero creare un sistema di guida che emuli il comportamento dei veri piloti.
Spaziogames: Shif 2 Unleashed sembra aver abbandonato il brand Need for Speed. È davvero così?Shif 2 Unleashed farà ancora parte del brand Need for Speed come franchise individuale, e andrà ad occupare il segmento delle simulazioni di guida autentiche. Questa scelta è il risultato di un’analisi fatta alcuni anni fa nella quale si notava come i fan di Need for Speed potevano essere divisi in tre gruppi: coloro che amano le gare arcade, quelli che preferiscono l’azione e gli amanti della simulazione. Con il primo Shif ci siamo posizionati in quest’ultimo segmento e con Shift 2 vogliamo proseguire su questa strada, con un perfezionamento di tutte le idee avute in precedenza, cercando anche di innovare il gioco sotto il profilo del realismo, per portare sul mercato una vera, innovativa, rifinita ed originale esperienza che mostri quello che realmente è la battaglia tra piloti, vista dal sedile della macchina.
SG: Abbiamo provato il gioco e perlomeno nei primi momenti è risultato piuttosto difficile, anche perché il pad PS3 non si prestava particolarmente bene…Il gioco necessita di molta pratica, oltre che una buona gestione dell’assetto e delle gomme; come un vero pilota dovrete utilizzare bene entrambi i pedali, alternando la pressione delle due dita sull’acceleratore e sul freno in modo da rilasciare quest’ultimo per uscire dalla curva. Vi dovrete allenare molto per apprendere e gestire i controlli.
SG: Non credi che questa difficoltà potrebbe essere una barriera per i giocatori meno esperti?Abbiamo pensato che se con Hot Pursuit siamo riusciti, grazie alla sua formula arcade, a coinvolgere giocatori di tutte le età, con Shift avremmo potuto concentrarci su una nicchia ben definita. Quello che speriamo è che i giocatori riconoscano gli aspetti innovativi del titolo come le sensazioni, l’aspetto estetico, la capacità di coinvolgimento delle meccaniche. Abbiamo comunque quattro livelli di aiuto alla guida, grazie ai quali siamo stati in grado di insegnare con un po’ di allenamento il gioco anche ai bambini, rendere semplice il controllo e garantire divertimento. È comunque nella nostra filosofia: vogliamo cercare di coinvolgere tutti, ma con Shift 2 vogliamo anche innalzare il livello di simulazione, grazie a un completo modello di danni, che pensiamo sarà il nuovo stato dell’arte per i guasti e le collisioni.
SG: Uscire così vicino a Hot Pursuit o Gt5 non rischia di crearvi problemi?Hot Pursuit è un gioco arcade, sappiamo che la maggioranza delle persone che lo hanno acquistato non sono necessariamente coloro che compreranno Shift 2. Ci siamo rivolti a coloro che amano le simulazioni di guida e hanno giocato tanto al suo predecessore. Coloro che hanno amato il primo capitolo impazziranno per Shift 2. La seconda domanda è più difficile, quando abbiamo cominciato a programmare il gioco tutto quello che sapevamo dei nostri concorrenti erano solo speculazioni e rumor.
SG: Quali sono gli elementi che differenziano Shift 2 dai principali concorrenti?Direi che è l’intera esperienza di Shift 2 Unleashed. La chiave sono le battaglie tra i piloti e tutto quello che abbiamo costruito intorno a questo concetto, ovvero l’eccitazione, l’energia, la velocità dell’azione che le gare su pista sono capaci di donare. Shift 2 concentra tutte queste esperienza e vi farà essere un vero pilota. La Helmet Cam è una specie di aiuto alle meccaniche di gameplay, dato che vi indirizzerà verso gli angoli dove succede qualcosa, in modo da aumentare l’angolo visivo a vostra disposizione così che, per la prima volta, potrete tenere sempre sottocchio la gara, il volante ed il cambio in un’unica visuale. Sicuramente l’Autolog è un’altra caratteristica ormai nel DNA di Need for Speed, un vero social network per le corse. Night Racing è una modalità che non vi permetterà semplicemente di gareggiare al buio, ma grazie al nuovo sistema di calcolo delle fonti di luce e delle ombre dinamiche, sarà in grado di darvi tutte le emozioni che si provano da un cockpit quando il sole tramonta. Inoltre abbiamo l’intelligenza artificiale che si adatterà alle vostre performance, al vostro livello di esperienza, quindi se sarete bravi la difficoltà aumenterà, se non riuscirete mai a salire sul podio, l’IA rallenterà in modo da aiutarvi ad imparare i tracciati e a governare la macchina. Un’altra cosa è la customizzazione completa dell’auto a partire dai settaggi fino ad arrivare ai test.In definitiva Shift 2 è un titolo di corse in pieno stile GT, oltre 120 macchine, oltre 50 località differenti per i circuiti ed una varietà che solo pochi giochi, se non nessun gioco ha mai portato sul mercato.
SG: Pensi che il 3D potrebbe essere un reale passo in avanti nei titoli di corse?Certamente, tanto che persino Shift 1 supportava su Pc il 3D, diventando una sorta di standard. Da quel momento è divenuto sicuramente molto più semplice, soprattutto su Pc. Quindi tale funzione tornerà nella versione per personal computer per la quale i ragazzi hanno investito tanto tempo al fine di migliorare la tecnologia. Nel frattempo abbiamo visto che Microsoft e Sony hanno introdotto il 3D per le loro piattaforme e sarà interessante esplorare quest’opportunità anche su queste console.
– Autolog
– Battaglie tra piloti
– Customizzazione
Shift 2: Unleashed si propone in maniera aggressiva a tutti gli amanti dei giochi di corse. Tante modalità di gioco, la battaglia tra i piloti, un’IA sempre competitiva e un sistema di guida migliorato, unito ad un completo modelli di danni dovrebbero fare del titolo Slightly Mad un’interessante alternativa ai mostri sacri del genere. Spostando l’attenzione sul pilota, piuttosto che sulla macchina Shift 2: Unleashed prova oltretutto a smarcarsi dalla competizione fatta di roboanti numeri e dettagliate specifiche tecniche, nonostante le oltre 100 macchine e 50 lacazioni non dovrebbero far mancare la varietà.
Il 25 marzo è comunque alle porte e sentiremo presto parlare nuovamente di Shift 2: Unleashed.