Anteprima

Resident Evil 6

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a cura di FireZdragon

Milano– Nel pieno della nostra corposissima anteprima, il video con la campagna di Chris e Piers è previsto per la prossima settimana, Halifax ci ha gentilmente invitato a scambiare quattro chiacchiere con il leggendario Yoshiaki Hirabayashi e con Jean Cristophe Moine, lead game designer di Resident Evil 6. Ci aspettavamo una presentazione nei canoni del periodo pre lancio e invece ci siamo trovati difronte alcuni spezzoni di gameplay inediti e, per la prima volta in assoluto, il nuovissimo trailer in italiano del titolo Capcom
Can’t go wrong with Ada Wong
Il filmato ha subito scaricato sugli spettatori una massiccia dose di esplosioni e spettacolarità, ma ha messo in risalto anche una buona trama di fondo e qualche momento di suspance. Tutti elementi insomma che caratterizzeranno il sesto capitolo di una delle saghe horror più longeve. La direzione intrapresa tuttavia, e questo è ormai chiaro per tutti, è quella di voler affiancare ai classici enigmi, a dire il vero molto semplificati rispetto al passato, sparatorie, combattimenti corpo a corpo e tanta azione.
Per non creare un mix troppo confusionario gli sviluppatori hanno scelto di non gettare tutto in un unico calderone ma di dividere le cose in tre campagne separate, ognuna incentrata su due protagonisti differenti. Una volta portate a termine, il titolo sarà tutt’altro che completato dato che si sbloccherà la misteriosa campagna di Ada Wong. Proprio su questo elemento si sono incentrati maggiormente i nostri interlocutori, rivelando alcuni dettagli decisamente interessanti.
Senza entrare troppo nei particolari onde evitare di rovinarvi la sorpresa, vi basti saper che il livello mostratoci si svolgeva parallelamente al secondo capitolo di Leon e Helena. Nella campagna principale Ada infatti sarà una semplice comparsa mentre qui, come era lecito aspettarsi, potrà essere controllata direttamente dal giocatore.
Come accennato gli eventi su schermo non ci hanno sorpreso, proprio perchè gli stessi già giocati in precedenza e già mostrati a voi nella nostra precedente video anteprima. Probabilmente questa sarà solo la punta dell’iceberg della storia ed il buon Hirabayashi ha voluto precisare che quella di Ada non sarà semplicemente una campagna bonus ma un vero e proprio tassello fondamentale per il gioco.
La possibilità di giocare il livello online in una cooperativa a tre giocatori rende le cose sicuramente molto interessanti e, presupponendo che la storia di Ada vada ad intrecciarsi anche con quelle di Chris e Jake (come si evince dai vari video rilasciati) le cose potrebbero farsi dannatamente interessanti.
Ovviamente il sistema di gioco è pressochè identico a quello degli altri protagonisti, con la possibilità di utilizzare come arma primaria una balestra, con diversi tipi di munizioni selezionabili con la semplice pressione di un tasto, e la capacità di compiere mosse spettacolari per sbarazzarsi dei nemici in corpo a corpo.
Su questo elemento restiamo ancora dubbiosi, gli sviluppatori hanno precisato che l’utilizzo forsennato delle abilità melee consuma in fretta la stamina e ci lascia scoperti ma, per quando abbiamo potuto provare nel codice preview, questa situazione si verifica esclusivamente dopo decine di colpi messi a segno, un po’ troppi per poterla definire una feature per limitare le azioni corpo a corpo.
Longevità a palate
Durante il cambio tra un personaggio e l’altro abbiamo potuto dare una rapida occhiata ai capitoli che compongono la campagna: si tratta di circa quindici capitoli complessivi, ai quali vanno sommati quelli delle missioni di Ada, ancora sconosciuti, per una stima che potrebbe superare tranquillamente le venti ore di gioco. E questo solo per la modalità principale.
La presentazione è poi proseguita con uno spezzone del terzo capitolo di Leon ed Helena, nel quale in realtà è strato mostrato veramente poco di nuovo rispetto a quanto già visto in precedenza, e un flashback della campagna di Jake, con lui e Sherry divisi e imprigionati in un laboratorio. Anche queste erano sessioni di gioco inedite ed erano tratte sempre dal terzo capitolo della terza campagna. Il poderoso Jake, date le sue qualità particolari, andrà principalmente di colpi corpo a corpo e potrà scegliere diversi stili di lotta per affrontare al meglio i nemici che si troverà di fronte. In questo spezzone specifico dovevamo combattere alcuni J’avo ed aiutare Sherry ad evadere dalla prigionia. I J’avo non hanno mai rappresentato un problema e, nonostante fossimo scalzi e a petto nudo i nostri colpi pesavano come macigni sulle sventurate ossa dei malcapitati. Schizzi di sangue impregnavano il protagonista ma tutto l’ambiente circostante, decisamente asettico, rimaneva candido e pulito, una strana forzatura che ci ha fatto storcere il naso. Qualche perplessità ce l’ha lasciata anche l’impossibilità di Jake di scalare alcuni punti, dovendosi per forza di cose affidare ad un appoggio per arrampicarsi. Capiamo che la cosa sia giustificabile in termini di gameplay ma stride fortemente sul background del personaggio.
Il dualismo comunque è garantito, tanto che solo grazie al suo intervento e l’uso oculato di alcune telecamere mitragliatrici, si potrà soccorrere la bella Sherry e permetterle di fuggire, così che lei possa ricambiarci il favore trovando al nostro posto la combinazione per aprire determinate porte.

– Longevità soddisfacente

– Quattro campagne molto differenti

Resident Evil 6 si preannuncia come un progetto veramente mastodontico. La varietà offerta dalle quattro campagne è ottima e dovrebbe riuscire ad accontentare la maggior parte dei fan. Purtroppo, e questo ci teniamo a sottolinearlo ancora, i vecchi fan non riusciranno a trovare lo stesso feeling dei primi episodi dato che il titolo ha preso una direzione completamente differente. L’appuntamento è quindi per settimana prossima con la nostra seconda video anteprima e il 2 ottobre per l’arrivo del titolo nei negozi.

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