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Remember Me

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a cura di Mugo

Colonia – Uno degli annunci più d’effetto dalla conferenza che Capcom ha tenuto per l’edizione duemiladodici della Gamescom è stato sicuramente quello di Remember Me, action adventure dalle atmosfere sci-fi sviluppato dai francesi di Dontnod Entertainment. La nostra curiosità per la produzione è stata stuzzicata da immagini e filmati del titolo, così non ci siamo persi l’occasione di intervistare il Creative Director per scoprire dalle sue parole di cosa si tratterà e, ovviamente, proporre a tutti voi la nostra chiacchierata. 

Intervista a Jean Maxime Moris, Creative Director di Dontnod Entertainment 
Spaziogames: Durante la conferenza Capcom siamo stati molto incuriositi dal vostro lavoro, quali sono le fonti d’ispirazione per la vostra direzione artistica?
Jean Maxime Moris: Elencarle tutte sarebbe difficile in questa sede, soprattutto volevamo creare un gioco e un universo che fossero rappresentativi di quello che noi crediamo sarà il futuro in un’epoca così influenzata dai social network. Ormai tutti caricano i loro contenuti nei vari social network senza pensare molto a quello che può essere fatto con quei dati. Nella nostra visione il prossimo passo sarà quello di caricare i nostri ricordi, così avremo un mondo dove le compagnie potranno accedere a queste memorie per i loro scopi. La seconda scelta che abbiamo fatto è stata quella di avere un personaggio principale di sesso feminile perché ci sembra che permetta di avere un taglio più sensibile e intimo. Secondo noi i ricordi sono la parte più piccola dell’essenza degli esseri umani, e poterne maneggiare anche solo uno può cambiare molte cose. 
SG: Perché avete scelto Parigi come ambientazione? 
JMM: Per la verità all’inizio non volevamo ambientare il gioco in Francia per non essere etichettati come “francesi che fanno un gioco francese in Francia”, ma viste le tematiche del gioco, tra le quali spicca quella del riscaldamento globale, abbiamo preso in considerazione diversi luoghi del mondo come Australia e USA e ci siamo resi conto che la città che conosciamo meglio è in realtà proprio la nostra Parigi, una città che offre un ottimo mix di architetture storiche e moderne. 
SG: Che tipo di città possiamo aspettarci? 
JMM: Devo dire che ci siamo presi parecchie libertà nella creazione della nostra Parigi, anche se ovviamente troverete alcuni edifici iconici. Nell’universo di Remember Me ci sono state delle guerre climatiche che hanno influenzato la conformazione geografica del terreno sotto Parigi tramite bombardamenti sotterranei, e questo si rifletterà sulla nostra visione della città. 
SG: Che tipo di giocabilità state sviluppando?
JMM: La ricetta è a base di azione e avventura, direi il cinquanta percento ciascuna. Ci saranno fasi di combattimento così come puzzle ambientali, per tacere delle fasi di gestione dei ricordi, che sono come dei super-puzzle. Certo, ci sono anche le boss battle per le quali useremo dei Quick Time Events, ma al momento non posso dire nulla di più! 
SG: Come sarà la crescita della protagonista? 
JMM: Come dicevo il nostro sarà un gioco d’avventura e azione, non un gioco di ruolo, detto questo è ovvio che la nostra protagonista non rimarrà statica per tutto il gioco, ma evolverà col procedere dell’avventura. 
SG: Dalle vostre premesse direi che ci possiamo aspettare una storia particolarmente curata, giusto? 
JMM: Per ora non posso dire molto sulla storia, posso dire che il nostro direttore narrativo è uno dei maggiori scrittori francesi ed è uno dei migliori per lo sci-fi. Il nostro obiettivo è di creare una storia profonda ed anche di stimolare delle riflessioni nel giocatore: da dove veniamo, e che rapporto abbiamo veramente con la tecnologia? 
SG: Sarà una storia lineare o ci saranno dei bivi per il giocatore? 
JMM: Come ti dicevo il nostro è un titolo di azione e avventura, ci sarà dell’esplorazione, certo, però devo dire che dal punto narrativo e del level design sarà un’esperienza abbastanza lineare. La nostra è stata una precisa scelta creativa, non vogliamo perdere il controllo sullo sviluppo dell’esperienza e sulle emozioni che vogliamo dare agli utenti. 
SG: Il vostro è sicuramente un titolo dalle tematiche mature, ma cosa puoi dirmi sul fronte della violenza che ci possiamo aspettare? 
JMM: La nostra protagonista non uccide mai nessuno tranne in un singolo caso, lei si limita a sovraccaricare le memorie dei nemici così da incapacitarli per un breve periodo di tempo e permettersi la fuga. Non volevamo che uccidesse qualcuno, non vogliamo sangue, non è una posizione contro la violenza a priori, anzi, ma crediamo che debba essere dosata e usata solo quando necessaria soprattutto in un periodo in cui pare ce ne sia anche in eccesso. 
SG: Che programmi avete per sviluppare questo nuovo universo? 
JMM: Per ora abbiamo annunciato le versioni PlayStation 3, Xbox 360 e PC, anche se chiaramente con un franchise come questo guardiamo a tutte le opportunità. Pensiamo che questo titolo sia forte di un universo da espandere in tutti i modi possibili, anche negli anni a venire. Pensa che sono ben 6 anni che il progetto è iniziato, non a livello di sviluppo ma di concept. Quando abbiamo cominciato eravamo solo in 5 con i nostri laptop in uno scantinato, mentre ora siamo in 100, direi che tecnicamente sono solo 2 anni che stiamo lavorando seriamente sul gioco.

– Atmosfere sci-fi interessanti

– Curiose meccaniche legate ai ricordi

– Promette una storia di un certo peso

Discutere di una produzione dopo solo quattro chiacchiere e un filmato non è certo facile, di sicuro abbiamo solo una buona direzione artistica e tante belle scelte interessanti. L’impressione è che Remember Me possa diventare un universo in grado di interessare un discreto numero di giocatori e magari evolversi oltre i confini dei videogiochi. Il prossimo passo sarà una prova in prima persona per scoprire se effettivamente il gameplay riuscirà a mantenere le promesse, rimanete su Spaziogames per tutti gli aggiornamenti!

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