Red Dead Redemption si sta lentamente rivelando come uno dei titoli più interessanti che raggiungeranno le nostre console nei prossimi mesi. Rockstar sembra infatti non voler tradire le attese dei suoi milioni di fan, confezionando un prodotto profondo e variegato che offrirà sia una coinvolgente modalità in singolo giocatore, dove rivivere le gesta del tenebroso John Marstone, sia una divertente modalità online, grazie alla quale sperimentare il Selvaggio West sulla propria pelle.Proprio il multiplayer di Red Dead Redemption è stato l’oggetto del recente press tour, con il quale siamo volati a Londra per sfidare direttamente i ragazzi R* nei loro uffici: ecco le nostre prime impressioni.
Sorry… crossfire!Similmente a quanto visto in Grand Theft Auto 4 in Red Dead Redemption avremo la possibilità di scorrazzare liberamente all’interno di gigantesche lobby nelle quali raggruppare i propri amici o semplicemente passare del tempo scazzottandosi allegramente. Si potranno riunire fino a sedici giocatori contemporaneamente e si avrà a disposizione un livello piuttosto simile a quelli visti durante la modalità storia, fatti da sterminate praterie punteggiate da vivaci villaggi. Qui il leader della stanza potrà organizzare il tipo di partita da affrontare, mentre gli altri giocatori potranno suddividersi in squadre o semplicemente godere questo spaccato di West. Nella modalità Free Mode si potrà collaborare con gli altri giocatori per completare le diverse sfide messe a disposizione, sbloccabili attraverso l’acquisizione di esperienza e la crescita di livello ad essa connessa. Esse potranno andare dal trovare oggetti particolari, al dare la caccia ad un super ricercato fino all’assaltare mini fortezze infestate da personaggi non giocanti, in una sorta di orda da risolversi con Sei Colpi e Winchester. La libertà garantita al giocatore è sempre elevatissima, infatti si potrà scegliere se collaborare attivamente alla battaglia o ignorarla completamente e continuare a girovagare in sella del proprio purosangue o ancora fare ostruzione dai lati, andando a provocare i propri compagni sparando loro alle spalle o da dietro un rovo. La deregolamentazione di queste fasi ha dato subito il via a tutta una serie di faide capaci di trascendere dall’obiettivo comune e risolversi in serrati testa a testa, forse poco professionali, ma decisamente divertenti ed appaganti. Il fuoco amico è infatti un elemento sempre presente e mai troppo punitivo nel gioco, che contribuisce a dare quell’idea di mancanza di regole che l’epopea del Far West ha sempre portato con sé.Un’altra caratteristica presa direttamente dalle pellicole più famose è il duello a colpi di pistola. Ogni partita competitiva partirà infatti con un divertente faccia a faccia tra le due squadre, grazie al quale si cominceranno a mettere le cose in chiaro tra le fazioni. Ci si ritroverà incapaci di muoversi fino al via e poi sarà solo la propria rapidità col pad a decidere chi sarà l’ultimo a rimanere in piedi. Ci sarà chi prenderà di mira l’avversario di fronte, chi cercherà la propria nemesi e chi rotolerà dietro il primo calesse, ad aspettare che la situazione si calmi. Ognuno di questi confronti, nonostante la semplicità e la meccanicità dell’impianto di gioco, si risolverà in maniera sempre diversa e aiuterà la squadra più dal punto di vista morale che da quello pratico. Una volta terminato il duello partirà la modalità di gioco vera e propria.
Multiplayer in salsa WestLe modalità proposte da Rockstar per rendere più appetitoso il piatto di Red Dead Redemption sono reinterpretazioni delle classiche stipulazioni che abbiamo imparato ad apprezzare negli anni.Sarà presente il classico Deathmatch, qui ribattezzato Free For All Shootout, che vi vedrà impegnati all’interno di un tipico agglomerato urbano del Far West, fatto di case di legno e una grande via centrale sulla quale si affacciano molteplici balconate e strette vie laterali. Ovviamente il vincitore sarà colui che raggiungerà il numero prefissato di uccisioni. In questa modalità si apprezzerà la velocità e la potenza di fuoco delle colt, che inchioderanno al suolo più di un avversario.Non mancherà ovviamente il Team Deathmatch, che nei panni del Gang Shootout metterà di fronte due squadre al posto che un selvaggio tutti contro tutti.Decisamente più originale il Free For All Goldrush Match nel quale vincerà colui che sarà il più veloce a raccogliere i sacchi d’oro sparsi per il livello. Ogni personaggio sarà capace di portare un massimo di due borse per volta, che però rallenteranno decisamente la sua marcia. In questa modalità vi sarà maggiormente spazio per un pizzico di strategia, ossia prediligere la velocità garantita da un solo bottino alla volta o arrischiarsi a portarne due, con il rischio di venire intercettati e derubati a pochi metri dall’obiettivo?Infine vi è il Gang Match – Hold Your Own ,modalità nella quale si dovrà andare a rubare il Tesoro nella base della squadra avversaria, stando comunque attenti a non farsi sottrarre il proprio bottino da sotto il naso. Una classica modalità bandiera con la variante di una possente mitragliatrice nel bel mezzo della mappa che potrebbe far pendere le sorti dell’incontro dal lato di chi la occuperà.
Distese infiniteQuello che abbiamo potuto provare è a detta degli sviluppatori un codice ancora piuttosto immaturo, sul quale i ragazzi di Rockstar stanno tuttora lavorando per smussare le imperfezioni e migliorare il feedback di gioco. Nonostante questo la prova si è rivelata piuttosto soddisfacente e le meccaniche di gioco hanno cominciato a mostrare pian piano il loro valore, anche se abbiamo riscontrato alcune imperfezioni sopra citate, che andavano a rendere i controlli un po’ legnosi e rendevano il bilanciamento delle armi e del puntamento non perfetti. Il sistema di mira è infatti preso di peso da GTA4, grazie al quale poter “lockare” l’avversario e poi spostare il mirino per colpire le parti più sensibili. A seconda dell’arma a disposizione questa operazione era più o meno semplice, cosa che rendeva le pistole, teoricamente l’equipaggiamento di base, davvero devastanti, grazie alla possibilità di agganciare un nemico e scaricargli i tamburi addosso senza nemmeno dover mirare, mentre i fucili richiederanno un nuovo puntamento dopo ogni colpo.Graficamente il lavoro svolto è già buono potendo contare su di una linea dell’orizzonte davvero vastissima ed un frame rate molto stabile. Manca forse un po’ di pulizia generale, ma anche questa potrebbe essere un’operazione di rifinitura possibile solo a codice completo. Dal punto di vista audio la modalità presa in considerazione non è proprio la migliore per capire le potenzialità del prodotto, per via della confusione di spari e delle comunicazioni tra i giocatori; ogni tanto emergeva qualche buona musica di “morriconiana” memoria.
– E’ il Selvaggio West
– Tante modalità
– Libertà d’azione
Nonostante la precocità del codice a disposizione la modalità multiplayer di Red Dead Redemption si è rivelata davvero completa e divertente, che sicuramente farà felici gli amanti del Selvaggio West. Se infatti l’intento dei ragazzi di Rockstar è quello di ricreare l’atmosfera tipica della filmografia western, fatta di scazzottate, sparatorie ed inseguimenti a cavallo, l’obiettivo sembra decisamente centrato, grazie alla tanta libertà consentita al giocatore e “all’assenza” di regole, se non quelle morali, che permettono di fruire del gioco in maniera forse poco ortodossa, ma sicuramente divertente.