Anteprima

Project Eternity

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a cura di Sora

Kickstarter è diventato recentemente un trampolino di lancio per molti progetti interessanti, a volte con aspettative iniziali per nulla pretenziose ma che finiscono per sfociare in successi inaspettati. Ne è stato un esempio Faster Than Light, che ha fatto parlare di sé sin da subito. Questa volta è il turno di Obsidian Entertainment, già famosissima per averci regalato Fallout I e II e il conseguente New Vegas, Icewind Dale, Arcanum, Planetescape: Torment ed altri titoli rinomati e non. Il lavoro messo allo scoperto, il cui nome è ancora provvisorio, viene chiamato Project Eternity e nonostante sia tutto quanto ancora in fase di sviluppo, alcune notizie trapelate ci hanno già fatto venire l’acquolina in bocca.

Un gdr fantasy ancora su cartaCome abbiamo detto, è ancora troppo presto per poter parlare e dire la propria riguardo qualcosa in progettazione. Nonostante ciò, è questo il bello di Kickstarter, la possibilità per il pubblico di osservare gli step dei vari lavori per poterne giudicare lo sviluppo man mano che si evolve. Questo permette agli sviluppatori di esporre le caratteristiche principali del proprio titolo, mettendo in luce gli aspetti che potrebbero maggiormente attirare quella fetta di videogiocatori cui esso mira. Nel nostro caso, stiamo parlando di coloro che amano il gioco di ruolo, che hanno passato ore divertenti e ben spese davanti ad un titolo come Baldur’s Gate: sì, perché a quanto pare anche Project Eternity si baserà sull’Infinity Engine, quel motore grafico già sperimentato e promosso da BioWare. La visuale isometrica dall’alto sembra infatti davvero adeguata per il sistema di gioco, specialmente se si deve tenere d’occhio un party composto da sei membri: oltre al personaggio principale potranno infatti essere reclutati, durante la nostra avventura, altri cinque compagni sparsi qua e là per il mondo. Toccherà a noi scegliere chi invitare nel gruppo, a seconda delle nostre esigenze e delle caratteristiche di ognuno di essi. Il nostro alter ego sarà molto personalizzabile, a partire dalla razza, passando per la classe fino ad arrivare all’aspetto fisico. Le classi principali saranno quattro, ovvero quelle più comuni e canoniche del gdr: il guerriero, forte nel combattimento corpo a corpo e dotato di prestanza fisica; il mago, maggiormente consigliato per i combattimenti a distanza e, nemmeno a dirlo, per l’uso della magia; il ladro, sicuramente caratterizzato da una velocità e furtività invidiabili; e ultimo ma non ultimo, il sacerdote, volto più che altro alla magia bianca. In realtà ce ne sarebbero altre cinque, ma due di queste non sono ancora state confermate. Ci aspettiamo tuttavia di trovare il druido, il monaco e il ranger, ricorrenti nei più vari giochi di ruolo. Le aspettative restano comunque tali, non vogliamo illuderci né tantomeno sperare troppo in un progetto ancora agli albori, ma le basi per far sì che questo Project Eternity possa diventare un titolo degno di nota, ci sono tutte.

Picchiare duro è la giusta via, a volte!Il sistema di combattimento sembra offrire delle garanzie importanti a coloro che fanno del gioco di ruolo il genere per eccellenza. Obsidian ha pensato di regalare al pubblico l’azione del combattimento in tempo reale, senza rinunciare però alle importanti fasi strategiche e di riflessione che caratterizzano il gdr di stampo classico. Infatti, grazie alla possibilità di mettere in pausa l’azione, potremo gestire meglio tutti gli attacchi e le mosse dell’intero party, senza dover fare tutto di fretta. Gli attacchi saranno di diverso tipo e le coordinate che daremo ai nostri compagni andranno dalla carica a testa bassa, fino a quello più studiato, aggirando il nemico. Altri aspetti del combattimento non sono stati ancora rivelati, ma speriamo che il lavoro degli sviluppatori possa diventare sempre di più accessibile al pubblico. Un importante peso è stato dato al dialogo e ai rapporti interpersonali, sia tra i membri del party che al di fuori di esso. Le decisioni che verranno prese potranno condizionare l’intera vicenda, sia in maniera positiva che negativa e tutto dipenderà dal giocatore stesso. Per quanto riguarda la trama non è ancora stato svelato nulla, ma siamo certi che ci riserverà sorprese gradevoli. Altro dettaglio a cui siamo riusciti ad arrivare, sono i livelli di difficoltà implementati nel gioco, che varieranno da quello standard che potranno affrontare tutti gli amanti del genere in questione, fino ad arrivare ai tre destinati soltanto agli esperti e che prevedono features che spaventano i principianti, quali la morte permanente dei personaggi che porta a ricominciare da capo tutta l’avventura, o la disattivazione di alcuni indicatori sullo schermo che renderanno il tutto molto più arduo. Come vuole un vero gioco di ruolo che si rispetti, non mancheranno quegli aspetti peculiari del genere, come il crafting, che permetterà la creazione di armi e armature man mano che la nostra abilità aumenta, e l’incantamento, che renderà magici gli oggetti (Skyrim vi dice nulla?). Obsidian, le carte in regola per dare vita ad un gioco appetitoso, le ha tutte, vedremo il tempo cosa ci dirà.

– Grande ritorno al passato

– Classi altamente personalizzabili

– Combattimenti dinamici ma ragionati

Alcune caratteristiche di Project Eternity ci sono piaciute davvero molto, come la possibilità di reclutare i membri del party in un mondo vasto, a nostra discrezione. Non abbiamo molte fonti per poter giudicare adesso il titolo, ancora non si sa nulla sulla sua uscita e probabilmente ne avremo ancora per molto. Prendere ispirazione da quei videogiochi che hanno comunque lasciato un segno, è sempre cosa buona, soprattutto se il genere in questione è quello che maggiormente ci interessa. I presupposti per un lavoro di qualità ci sono tutti, staremo a vedere.

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