SteamworksCome la maggior parte dei videogiocatori PC saprà bene, Valve è sì celebre per i suoi giochi, ma anche per Steam, il servizio di distribuzione digitale leader su questa piattaforma e su Mac, capace di raccogliere tutti i migliori giochi sul mercato in un unico luogo, fornendo servizi come achievement o semplicemente facendo da aggregatore di una folta comunità di giocatori. Grazie a Steam Valve ha la possibilità di tenere costantemente aggiornati i suoi prodotti, oltre che di rilasciare costantemente nuovi contenuti, perlopiù gratuiti. Con Team Fortess 2, per esempio, nei mesi successivi all’uscita il bilanciamento del gameplay è stato completamente rivoluzionato, i bug sono stati risolti e nuove mappe sono state pubblicate, cosa che non si è potuta fare su Xbox 360, per i restrittivi limiti imposti da Microsoft. Tutto questo per dire che con Portal 2 Valve esporterà questo suo modus operandi anche su Playstation 3, l’unica console che beneficerà di un pieno supporto anche dopo il lancio nei negozi. Questa scelta non è dettata da intenti “politici” o altri sottintesi, ma da un semplice problema legato alle politiche di Microsoft, che richiede ogni volta troppe certificazioni per stare al passo di un processo flessibile e continuo come quello dei contenuti aggiuntivi o delle patch. Questo non vuol dire che gli utenti Xbox 360 si troveranno tra le mani un prodotto monco, ma semplicemente che dovranno attendere più tempo prima di un aggiornamento, oltre a vedersi preclusa la possibilità di giocare cross platform con utenti PC e Mac, proprio per via delle differenti tempistiche che renderanno le altre versioni sempre più aggiornate di quella per la console Microsoft.
Capolavoro annunciato?I possessori di Xbox 360 stiano comunque tranquilli, tra qualche mese potranno mettere le mani su uno dei prodotti più promettenti del 2011. In un recente evento londinese abbiamo avuto modo di provare i primi tre livelli della campagna cooperativa e non possiamo che esserne entusiasti. Cominciamo con la grafica, davvero sorprendente per il livello di pulizia e per lo stile minimalista adottato. Si vede che la complessità poligonale non è pari a quella di altri prodotti, ma le linee verticali, le scelte cromatiche e la definizione con la quale il mondo di Portal 2 viene rappresentato sono davvero encomiabili. Al comando di uno dei due simpatici robot protagonisti della campagna, il vostro compito sarà quello di capire come avanzare lungo gli intricati livelli. Per chi non lo sapesse il titolo Valve è solo apparentemente uno sparatutto in prima persona, dato che il cuore del gameplay verterà intorno ad una serie di enigmi da risolvere grazie ad un intelligente uso dei portali. Ogni giocatore ne controllerà due intercomunicanti solo tra loro, elemento che costringerà i due partner a coordinarsi e collaborare per capire come superare un determinato enigma. Per far ciò, oltre alla classica comunicazione vocale si potrà segnalare al compagno uno specifico punto della mappa, come per esempio dove posizionare un portale, oltre che sfruttare alcune animazioni, come salutare o darsi un cinque, attraverso le quali dialogare o farsi quattro risate.Nonostante si trattasse delle fasi iniziali di gioco, gli enigmi mettevano già in mostra il potenziale del gioco cooperativo. Se già l’utilizzo di due soli portali può essere complesso, gestirne quattro aumenta decisamente la difficoltà, aumentando d’altra parte le possibili evoluzioni. Ad esempio, mentre un giocatore prenderà slancio attraverso il trucco della “caduta infinita” (mettendo esattamente i due portali uno sopra l’altro), l’altro attenderà il momento propizio per trasferire uno dei due portali su una parete inclinata, in modo da avere la spinta necessaria per attraversare un baratro. Fatto ciò si dovrà ripetere l’esercizio a parti invertite, ricordandosi di premere il pulsante che fa sparire la rete che sta per ostruire il passaggio, a meno di non desiderare una brutta fine per il partner. Nel complesso, un inizio davvero promettente che ci fa ben sperare per il futuro.
Spaziogames: Quanto è stato difficile sviluppare un gioco stand alone, e per giunta un seguito, da un’unica idea, per quanto geniale? Chet Faliszek: Questo è strettamente legato al concetto stesso dietro a Portal 2: tutto il team si è concentrato nel carpire quello che ha reso speciale Portal e comprendere come questa piccola, ma compatta idea potesse essere utilizzata. Fosse stato per me, avrei reso ogni livello più lungo di almeno 50 passaggi, ma poi persone più intelligenti hanno prevalso e adesso il gioco è molto più bello! L’idea di base è come espandere il gameplay in ogni direzione, ad esempio aggiungendo più personaggi, più aree da visitare. In Portal abbiamo visto solo i Laboratori dei test ed i loro retroscena, mentre in Portal 2 vedremo tutte le ambientazioni che circondano Aperture Science, senza dimenticare la modalità cooperativa. Tutto questo lavoro di espansione del gioco è stato portato avanti cercando di mantenere il feeling che ha contraddistinto Portal. È la cosa più importante.
SG: Sicuramente, anche perché il primo episodio era un susseguirsi di idee geniali. Certo, anche perché tutte le cose come “The Cake is a lie” o il “Companion Cube” non possono essere riproposte banalmente, sembrerebbero finte e forzate. Essendo il nostro obiettivo ovviamente quello di creare il miglior gioco possibile, abbiamo incluso tutte le cose che ci sono piaciute, ci hanno reso felici, ci hanno divertito, buffe o strane che fossero. Noi abbiamo provato a buttare dentro al gioco tutto questo, poi sarà il mondo a decidere se la nuova torta sarà una bugia o no!
SG: Questo è il vostro primo titolo completamente multipiattaforma. Quali saranno le differenze tra le tre versioni? Considerando il gioco in sè stesso, andando a confrontare tutte le mappe vedrete che sono esattamente le stesse. La stessa esperienza, lo stesso aspetto, saranno davvero indistinguibili. Le differenze cominceranno se consideriamo che la versione Playstation 3 si comporterà esattamente come quelle PC e Mac, grazie all’introduzione di Steamworks su Playstation 3 che ci permetterà di avere regolari aggiornamenti del gioco, elemento che ci consente il cross platform tra le diverse piattaforme, essendo tutte aggiornate contemporaneamente. Oltretutto acquistando una copia PS3 del gioco basterà registrarsi a Steam per poter giocare a Portal 2 anche su PC.
SG: Pensi che Steamworks sarà la base sulla quale contate di poter lavorare anche in futuro?Questo è il modo in cui ci piace lavorare e credo che abbiamo imparato molto da questo, ma anche Sony ha imparato molto e il risultato è quello che stiamo per vedere. Amiamo lavorare a piccoli passi e sperimentare diversi approcci. Abbiamo cominciato con le Mutazioni di Left4Dead2, ad esempio: ogni due settimane riusciamo a pubblicare le idee della comunità su PC e Xbox 360 nello stesso giorno, dato che il modo in cui la 360 lavora per ora ci permette di fare questo. Adesso, con Steamworks su PS3 sperimenteremo le potenzialità di questo metodo su console.
SG: Quali saranno le principali differenze tra la campagna in singolo giocatore e quella in multi?Il primo Portal finiva con il giocatore riportato nella sua camera e da questa situazione rivivrete le gesta di Chell. La modalità coop sarà invece successiva a questi eventi, avrà delle mappe uniche studiate appositamente per la modalità cooperativa, con una storia indipendente. I due protagonisti saranno infatti dei robot e dovrete scoprire cosa succederà loro.
SG: Valve è sempre stata molto originale nell’approccio ai videogiochi. Come si pone l’azienda di fronte alle nuove tecnologie che si sono recentemente affacciate sul mercato?In ogni progetto cerchiamo di partire da un elemento di novità. Per esempio per Portal 2 i ragazzi dietro al Playstation Move ci hanno parlato del loro controller e di come creare contenuti speciali che lo sfruttino, o persino vedere se integrarli nel gioco può avere un senso. Credo sarebbe davvero bello farlo. Da questo abbiamo imparato molto a riguardo i motion controller e vedremo se saranno inseriti in un futuro update, faremo un passo alla volta e decideremo come poi procedere. Loro hanno fatto molto lavoro per noi e speriamo di riuscire a sfruttarlo in futuro.