Sony Online Entertainment è una software house intraprendente, sempre capace di tirare fuori il classico coniglio dal cilindro. Nel Sony Fan Faire del 2011 ha sorpreso molti giocatori annunciando in esclusiva per PC PlanetSide 2, seguito di quel PlanetSide uscito nel 2003 che, pur non avendo mai incontrato un successo travolgente, si è imposto come l’esempio probabilmente più fulgido di MMOFPS. Se la sua colpa principale è forse di essere stato “troppo avanti” rispetto agli anni che correvano, in un periodo in cui le connessioni veloci a Internet erano ancora una chimera, SOE ci riprova oggigiorno, creando un nuovo mondo massivo fantascientifico in cui combattere per la dominazione globale, sviluppando un motore grafico al passo coi tempi e adottando un’aggressiva formula free to play che farà la gioia di molti, veterani e principianti.
Questo mese PlanetSide 2 è finalmente entrato in fase di beta, e noi eravamo pronti a provarlo.
Non il solito free to play
Il gioco è ambientato sul pianeta Auraxis, diviso in tre continenti vastissimi, Indar, Esamir e Amberish (quest’ultimo non ancora disponibile al momento); qui tre fazioni in guerra tra loro si contendono il controllo territoriale di punti strategici e basi militari. Le tre fazioni sono Vanu Sovereignty, Terran Republic e New Conglomerate, ognuna caratterizzata da armi, mezzi e tecnologie proprie. Unitisi a una di queste fazioni giocabili dobbiamo scegliere per il nostro soldato una classe tra le sei disponibili, da quelle immancabili come assault e medic al più originale infiltrator; la classe non è però legata al personaggio, dunque possiamo cambiarla ad ogni terminale o punto di respawn.
Partiamo subito col dire che PlanetSide 2 non è un gioco semplice. Chi si aspetta un FPS veloce e immediato da comprendere, tipico di tanti free to play sulla piazza, si troverà spiazzato: PlanetSide 2 è un prodotto complesso e stratificato, pieno di controlli da imparare e strategie da conoscere.
Appena loggati la prima sensazione sarà probabilmente di disorientamento: l’interfaccia un po’ intricata riempie di informazioni a schermo e richiede un minimo di allenamento, ma consente di avere tutto sott’occhio con un paio di clic: osservare la mappa e visualizzarne gli obiettivi, consultare le statistiche del conflitto, aggiungere amici, unirsi a una squadra, invitare giocatori ed altro; dalla mappa possiamo anche cambiare continente teletrasportandoci nel warpgate apposito.
Grazie al mission system, comandanti e team organizzati possono fornire dinamicamente ai compagni obiettivi cruciali da conquistare o difendere, a seconda dell’andamento delle battaglie; è così possibile individuare zone calde del momento, regioni in cui la nostra fazione è impegnata, e raggiungerle in un respiro mediante la feature instant action, attivabile ogni 30 minuti, che ci catapulterà non lontano dallo scontro riducendo al minimo i tempi morti.
Pur essendo di fatto un FPS inoltre
PlanetSide 2 dà un consistente senso di progressione grazie al sistema di crescita e personalizzazione del soldato, che permette di sbloccare nuove specializzazioni grazie ai
certification points, un po’ come avviene su
Battlefield 3. Tuttavia le similitudini tra i due giochi finiscono qui, in quanto sono strutturati in maniera completamente diversa: nel titolo
DICE le partite iniziano e finiscono senza influenzarsi minimamente tra loro, mentre in
PlanetSide 2 non ci sono istanze, ma ciascun
server costituisce un immenso
open world persistente, in cui ogni scontro a fuoco, bombardamento o semplice scaramuccia può avere conseguenze più grandi sull’intero conflitto.
Quella dipinta dagli sviluppatori è una vera e propria guerra su vasta scala, in cui solo il team più organizzato prevale. Buttarsi nella mischia a testa bassa non porta a niente se non una morte ingloriosa; per dare una mano alla propria fazione bisogna essere disposti a collaborare e giocare di squadra, per esempio trasportando la fanteria alleata dove ce n’è più bisogno, curando i soldati feriti o usando la contraerea contro i velivoli avversari.
Size always matters
Se è vero che le dimensioni contano, è altrettanto vero che è importante poterle vedere e ammirare degnamente in HD, queste dimensioni. PlanetSide 2 non si tira indietro mostrando i muscoli sotto il profilo tecnico; spesso il campo di battaglia diventa un caotico tripudio di spari, esplosioni, tank e aerei in fiamme. Tanta bellezza è mossa dall’engine proprietario di SOE Forge Light, che gestisce molto bene texture, effetti, luci ed ombre in tempo reale, con tanto di supporto a PhysX per la gestione della fisica; per essere un gioco massivo e free to play il risultato finale è notevole, in particolare nella rappresentazione dei paesaggi di Auraxis: alcuni scorci all’alba o al tramonto regalano momenti davvero suggestivi.
Tutto perfetto, quindi? Purtroppo no.
Permangono ancora diversi bug e problemi di stabilità; i crash sono frequenti, soprattutto sui computer meno aggiornati. PlanetSide 2 infatti a fronte di un ottimo impatto grafico richiede una discreta potenza di calcolo, per evitare drastici cali di fps nelle situazioni più affollate. Da questo punto di vista l’ottimizzazione del motore è ancora carente e richiede ulteriore lavoro, perchè capita spesso di subire rallentamenti pure su sistemi ben al di sopra dei requisiti minimi; sembra anche che il gioco sia maggiormente ottimizzato per le schede Nvidia e che possa mostrare il fianco su alcune configurazioni ATI, ma bisognerà valutare la situazione finale alla release.
Speriamo infine che venga aumentata la capienza dei server, visto che già ora in beta abbiamo sperimentato code risoltesi con lunghe attese. Sarebbe un delitto sprecare un così alto potenziale per l’eccessiva fretta di far uscire il prodotto.
Per coloro interessanti, dal sito ufficiale di PlanetSide 2 è possibile acquistare un’edizione premium del gioco definita Alpha Squad che garantisce l’accesso istantaneo in beta, 4000 station cash da poter usare nello shop, il titolo di Founder, tre skin esclusive, 12 armi sbloccate, un boost all’exp per sei mesi ed altri vantaggi digitali, il tutto al costo di 39,99 dollari (che, per una volta, al cambio diventano 34,99 euro)!
– Tre continenti enormi
– Graficamente degno di nota
– Imponenti scontri con decine di giocatori e veicoli contemporaneamente
– Giocabile gratuitamente!
PlanetSide 2 è un gioco particolare come non se ne vedono tutti i giorni: bello, divertente, appagante, ma anche complesso e impegnativo da padroneggiare. Invece di andare incontro alla semplificazione e alla ricerca dell’immediatezza tipiche degli sparatutto di oggi, Sony Online Entertainment rema contro corrente affidando ai giocatori il controllo di una guerra totale, massiva e persistente. Le tre opposte fazioni si scontrano giorno e notte senza sosta in epiche battaglie di terra e aria sul pianeta di Auraxis, e solo questo già basterebbe a rendere il titolo degno di essere giocato; se poi aggiungiamo che adotterà una formula free to play, l’hype per questo nuovo MMOFPS per PC sale a mille.
Peccato per alcuni bug e crash che ancora affliggono il titolo in beta, così come un’ottimizzazione del motore grafico tutt’altro che eccelsa. Speriamo che gli sviluppatori riescano a risolvere questi problemi, nel frattempo noi scaldiamo mouse e tastiera: la guerra del futuro arriverà sui nostri hard disk il 20 novembre.