Londra – Need for Speed Rivals è ormai pronto, manca infatti poco meno di un mese all’arrivo del titolo sugli scaffali dei negozi e un nuovo appuntamento negli studi londinesi di Electronic Arts ci ha permesso di dare un ultimo sguardo alla produzione prima della review e ai più recenti aggiornamenti apportati.Ad attenderci e a darci il benvenuto, ancora una volta, c’era il Creative Director Craig Sullivan, che senza perdere tempo ci ha fatto accomodare nella saletta dedicata alla presentazione e ci ha messo in mano un pad PS4. Le nostre precedenti prove infatti erano state più che sufficienti a darci un’infarinatura del gioco e questo nuovo test, se così possiamo chiamarlo, era indirizzato unicamente alla prova concreta del titolo, prima in versione PC e, successivamente, su Playstation 4.Dopo una brevissima introduzione di rito abbiamo quindi girato la chiave e acceso il motore del nostro bolide: avevamo un’ora scarsa per sviscerare il più possibile il prodotto e saggiarne le possibilità.
911Come avevamo già visto nelle nostre precedenti anteprime, la campagna si divide in due sezioni completamente distinte: una dedicata ai poliziotti e l’altra ai racers fuorilegge. La progressione delle due tuttavia segue uno schema estremamente similare, e benché i compiti da portare a termine per avanzare siano diametralmente opposti, i giocatori dovranno sempre scegliere prima di scendere in strada una breve lista di obiettivi da completare, accumulare i crediti necessari e via così fino al raggiungimento del livello più alto possibile.Sebbene il concept sia quindi identico tra le due fazioni, lo stile di guida delle vetture e i modi per superare i traguardi richiesti da Rivals si differenziano in maniera significativa. La polizia potrà fare affidamento su missioni di inseguimento, di pura violenza stradale nelle quali buttare fuori strada i criminali e di pattuglia, mentre i corridori avranno ovviamente a disposizione testa a testa contro avversari controllati dall’IA, missioni specifiche nelle quali scappare dalla polizia e gare normali su percorsi prestabiliti contro altri piloti.Ogni volta che completerete una lista di questi “Assignment” sarà necessario fermarsi in uno dei vari punti di rifornimento sparsi per la mappa, accedere al garage e selezionare la categoria successiva. Abbiamo trovato il tutto un po’ troppo macchinoso a dire il vero, e un’evoluzione più fluida della progressione, magari con la possibilità di decidere direttamente in pista quali compiti accettare per poter avanzare, sarebbe stata indubbiamente più comoda, soprattutto visto che Redview Country, la location fittizia che farà da sfondo al gioco, pullula letteralmente di eventi.Per accettare quelli generici il giocatore dovrà semplicemente posizionarsi sulla linea immaginaria di partenza, ben visibile sull’asfalto grazie alla comoda interfaccia di gioco, e lanciarsi nella competizione con la semplice pressione del bumper sinistro. La modalità di selezione delle gare ricorda un po’ quella del vecchio Burnout Paradise e il giocatore viene investito dall’evento senza soluzione di continuità, lasciando i caricamenti unicamente all’entrata e all’uscita dal garage.Ogni evento così completato fornirà una quantità di crediti in base alle vostre prestazioni, ai danni inflitti alle altre vetture e alla spettacolarità del vostro stile di guida; una volta accumulati i punti, tuttavia, questi dovranno essere messi al sicuro. Per la polizia il compito è abbastanza semplice, visto che è praticamente impossibile perdere i crediti, mentre per i racer le cose si fanno dannatamente complicate e secondo noi proprio in questo frangente scatta la scintilla che accende Rivals.Se fino ad ora infatti le feature da noi elencate risultano essere quelle più o meno basilari di molti giochi di guida, la necessità di portare al sicuro il denaro per poterlo incassare aggiunge quel pizzico di tensione e competitività indispensabile al gioco per decollare.A seconda della quantità di crediti accumulati, i racer avranno sopra il loro tettuccio un’icona che ne definirà in maniera chiara e immediata il valore, più questo sarà alto più quell’obiettivo varrà un mucchio di denaro. Essendo quindi Rivals un gioco che cerca di fondere alla perfezione l’esperienza in singolo con quella multiplayer, gli altri giocatori sulla mappa potrebbero decidere improvvisamente di abbandonare tutte le loro attività per lanciarsi all’inseguimento di una taglia succulenta, ed è questo che ci stuzzica maggiormente.Craig Sullivan sembra essere abbastanza convinto che sia proprio questo il futuro dell’intrattenimento. Non per tutti i giochi certo, ma per molti generi fondere insieme il gioco in solitario con la connettività con i propri amici e gli altri player sparsi per il mondo diventerà il punto focale, Titanfall è un esempio lampante. Come fu per Most Wanted, quindi, anche quest’anno Electronic Arts sembra voler puntare su un’esperienza globale per il suo gioco di guida, che faccia della community la feature più importante dell’intero pacchetto. Le ricompense per riuscire a portare la vettura al sicuro però ricompenseranno i giocatori più coraggiosi e nei vari garage sparsi per la mappa ci aspettano nuove auto da comprare, tra le quali bolidi come la Enzo Ferrari, la Mc Laren P1 e la Pagani, ma anche modifiche estetiche come verniciature speciali, decal e tuning delle parti meccaniche per avere maggior turbo, tenuta e resistenza. Ogni vettura avrà i suoi speciali upgrade e i giocatori dovranno davvero competere per decine di ore per poter ottenere le auto più veloci e potenziarle al massimo. Viene abbandonata quindi la malsana idea dello scorso anno di dare al giocatore tutto e subito, per un senso di progressione questa volta decisamente più marcato e funzionale.I poliziotti invece non potranno comprare auto, il dipartimento infatti fornirà automaticamente ad ogni nuovo rank le vetture più potenti che dovranno tuttavia rimanere con i settaggi standard. Lo studio Ghost ha infatti ben pensato di assegnare alle forze dell’ordine vetture tutte identiche come prestazioni e livree. A schermo il risultato è ottimo, da una parte ci saranno decine di racers dai colori sgargianti e dalle decal più fuori di testa possibile e dall’altra un esercito di poliziotti identificabile come una vera e propria unità.Questo non vuol dire tuttavia che le forze dell’ordine non avranno possibilità di scelta, visto che ogni vettura sarà disponibile con diverse tipologie di blindature e prestazioni, tuttavia standardizzate. I soldi guadagnati potranno pertanto essere spesi per gadget e armi indispensabili per la caccia ai racers come strisce chiodate, un cannone emp o altri aggeggi del genere.
RifornimentoOgni vettura potrà sopportare un numero predefinito di danni e, una volta raggiunto il limite, esploderà in mille pezzi facendo perdere al giocatore tutti i soldi guadagnati durante quella sessione. Per le strade di Redview Country saranno sparsi diversi posti di rifornimento dove riparare la vettura “on the go”, ancora una volta esattamente come in Paradise, e la nitro per sfuggire agli scontri sarà sempre piena, grazie alla possibilità di ricaricarla semplicemente guidando contromano o effettuando derapate.La connettività è amplificata da una companion app che vi permetterà di utilizzare il vostro tablet per restare sempre connessi al gioco anche fuori casa. Grazie a Overwatch potrete infatti seguire i vostri amici, lanciare sfide, o semplicemente complicargli la vita piazzando posti di blocco o segnalando alle forze aeree la loro posizione. Per evitare un abuso di queste funzionalità i giocatori avranno a disposizione solo un numero limitato di attivazioni, ricaricabili con il tempo o tramite minigiochi appositi, il tutto ovviamente in maniera gratuita e senza micro transazioni.Dal punto di vista tecnico Rivals si difende egregiamente, le vetture e la distruttibilità sono su buoni livelli e il gioco, quantomeno su pc, offre riflessi di luce e panorami davvero mozzafiato. Su Ps4 invece si nota un maggior aliasing e qualche dettaglio in meno, che non compromette comunque il valore globale del motore grafico.All’uscita del titolo manca ormai davvero pochissimo e nel codice finale speriamo di riuscire a trovare un’area di gioco più viva, con maggior traffico e una quantità smodata di eventi, perché il rischio ripetitività con Rivals parrebbe davvero essere dietro l’angolo. Ci riserbiamo il verdetto finale tra qualche settimana quando avremo la nostra copia review tra le mani.
– Sistema di guida eccellente
– Buona competitività e meccaniche multigiocatore
Craig Sullivan continua a spingere a testa bassa la serie di Need For Speed verso una giocabilità estremamente immediata e una connettività totale tra i giocatori. Con Rivals prenderemo parte agli inseguimenti tra polizia e racers in prima persona, in una Redview Country ottimamente realizzata che si presta a salti e scorciatoie ad ogni angolo della mappa. Un titolo quindi particolare, che deve ricevere ancora qualche aggiustamento secondo noi per essere apprezzato dal grande pubblico e non è ancora pronto, a nostro modo di vedere, per abbandonare del tutto una modalità singleplayer corposa nei racing game. Pochi i dubbi dal punto di vista del divertimento, ma aspettiamo di poter mettere le mani sulla versione finale del gioco per pronunciarci completamente su quanto Rivals saprà tenerci attaccati allo schermo delle nostre console, questa volta anche next gen.