Anteprima

Mushroom Men

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a cura di Melkor

Col passare degli anni l’evoluzione dei videogiochi è stata definita da tappe ben precise. Inizialmente il livello grafico e strutturale era molto basso se non quasi inesistente e per compensare questo i programmatori di un tempo basavano tutto sulla difficoltà creando gioco dove molte volte si pensava poco e l’importante era avere riflessi sovraumani, con l’obiettivo di ottenere record di punti sempre più elevati. Successivamente iniziarono a nascere nuovi generi dove in primo piano era messo il ragionamento e vennero alla luce numerosi punta e clicca ed avventure grafiche. Tutto questo rappresenta la storia, in continuo cambiamento, di una delle forme d’intrattenimento che più ha saputo traformarsi a livello globale, puntando (purtroppo) troppo spesso sugli introiti più che su reali cambi di rotta dovuti alle esigenze dei gamers.

Quando è la mutazione a fare la differenzaOggi che la next generation sembra sempre più difficile da inquadrare in modo preciso, capita spesso che all’ordine del giorno vi sia una tendenza a voler pubblicare titoli molto facili a livello di concept, dove l’importante sia avere una grafica da capogiro ma allo stesso tempo la sostanza sia ridotta al minimo. Fortunatamente questa non è una consuetudine. Nell’ultimo periodo però ci siamo abituati a tutto questo e a voler fare un’analisi realistica, ciò che il bacino maggiore di utenti vuole al momento è comunque un titolo che non porti ad un grandissimo ragionamento e che fondamentalmente sia alquanto lineare. Siccome però non tutti la pensano in questo modo, non di rado alcune software house riescono a proporre titoli dove l’importante è ragionare e parte del divertimento è anche bloccarsi per qualche ora cercando di capire dove si sbaglia, all’interno di dinamiche articolate e profonde. Mushroom Men a quanto pare sarà uno di questi titoli. La trama di questo titolo è semplice quanto efficace. Una cometa colpisce la Terra trasportando con sé una misteriosa sostanza mutagena la quale porta ad una trasformazione evolutiva di molte creature tra le quali i protagonisti della nostra storia… i funghi. Non pensate subito ai tranquilli e innoqui Power-up visti nei giochi del baffuto idraulico italiano, qui la sostanza è ben diversa. Prendendo spunto da film come “Evolution” le informazioni rilasciate dagli sviluppatori lasciano intendere che si potranno comandare dei funghi umanoidi lungo numerose ambientazioni a tema. con l’obiettivo primario di sopravvivere attraverso numerose insidie e nemici non propriamente “naturali”. Avrete a disposizione numerose armi che verranno distribuite nel corso dei livelli e che in parte potrete costruire voi stessi utilizzando vari minerali presenti negli stages.

Quando la mente batte la forzaQuello che si è visto nei filmati mostrati durante lo sviluppo del titolo, previsto al momento negli USA nel terzo quadrimestre del 2008, appare come una struttura basata sul ragionamento e potenzialmente in grado di risultare molto profonda. Per avanzare durante l’avventura potrete tranquillamente evitare gli scontri diretti con molte delle creature che vi si pareranno dinanzi, eliminandole invece sfruttando le insidie già presenti negli ambienti circostanti. L’utilizzo delle varie armi sarà fondamentale in quanto solo attraverso particolari modi potrete superare certi ostacoli, evitando pericolosi scontri con creature anch’esse mutate quali ad esempio conigli al quanto inferociti. Nel corso dei livelli avrete a disposizione anche appositi poteri che accumulerete avvicinandovi a delle piante, i quali vi renderanno ancora più potenti. L’aspetto grafico all’attuale stadio di sviluppo è permeato da uno stile molto maturo dove l’interfaccia di gioco è quasi inesistente e le texture appaiono già ben dettagliate. Quando ad esempio il personaggio verrà colpito, invece di un indicatore di energia che diminuisce potrete vedere il cappello del fungo deteriorarsi in base alla quantità di danni subiti. Per quanto riguarda le ambientazioni si può notare uno stile cupo che comunica una sensazione di tensione non indifferente. Il controllo ovviamente sarà affidato all’oramai consolidata accoppiata Wii Remote–Nunchuk, dove lo stick analogico muoverà il fungo mentre sullo schermo visualizzerete il puntatore del telecomando sotto forma di un mirino. Ovviamente durante l’utilizzo di vari oggetti come il rampino dalle “zeldiane” origini, dovrete simulare il movimento in maniera precisa, oltre a tutta una serie di azioni ancora non svelate. Si spera a questo punto che i controlli siano precisi e reattivi e anche se l’avventura sarà limitata ad uno solo giocatore e senza modalità online in grado di ampliare le opzioni disponibili, il progetto appare comunque interessante e degno di essere seguito.

Considerazioni finaliMushroom Men sembra essere un ottimo gioco che molto probabilmente si andrà ad unire alle numerose sorprese che il Wii ci ha regalato in questi mesi. Quello che speriamo è che il resto dello sviluppo si mantenga sui livelli visti fino a questo momento e che tutto proceda per il meglio. Nell’attesa di una data europea state attenti quando mangiate degli innocui funghi… potrebbero vendicarsi quando meno ve l’aspettate.

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