La storia videoludica è costellata di picchiaduro. Tante sono le serie che hanno visto la luce, ma poche quelle che nel tempo hanno saputo rinnovarsi e mantenere allo stesso tempo un elevato tasso di qualità. Mortal Kombat appartiene a quella fascia di picchiaduro bidimensionali che all’avvento delle tre dimensioni si fece trovare impreparata di fronte a tale sfida cadendo dalle stelle per precipitare nelle stalle della mediocrità. Lo scopo principale degli sviluppatori è quindi quello di riportare in auge la saga Midway, ritornando prepotentemente alle origini quando il titolo faceva impazzire milioni di videogiocatori. Scoprite con noi cosa ci hanno riservato le prime battaglie di questo “classico” Mortal Kombat.
Ritorno alle originiPotremmo definire questo nuovo Mortal Kombat come un sunto dei primi tre capitoli accompagnato da una stupenda grafica in alta definizione. Il lavoro degli sviluppatori si è mosso nella stessa direzione richiesta dai fan della serie: riportare il titolo ai suoi fasti riproponendo quel gameplay tanto amato dai videogiocatori. Forse, e questo ce lo dirà solo il tempo, la voglia di ripercorrere quei vecchi schemi ha portato alla luce anche i difetti che da sempre accompagnavano gli episodi 2D. Saltare in avanti verso l’avversario con la gamba tesa è ancora un buon metodo per non farlo rialzare, il calcio basso molte volte ignora una piccola distanza fisica e va lo stesso a buon segno, sono gli stessi identici difetti dei predecessori. Sarebbe però ridicolo e ingiusto focalizzarsi su quest’aspetto mettendo da parte quello che di buono invece c’è nel gioco, del divertimento di giocare con un avversario umano e batterlo in uno scontro leale, ad esempio. Il target a cui si rivolge il gioco sviluppato dai ragazzi di Netherealm è chiaro: soddisfare i fan, è questa la priorità a cui il team si è dedicato anima e corpo. Vien da se che chi non ha mai digerito la saga e non ha mai voluto approfondire il discorso si sentirà escluso da questa decisione.
Novità all’orizzonteNonostante la chiara intenzione espressa poco sopra, il titolo non è avaro di novità. In primis troviamo la modalità Tag Team la quale ci permetterà di giocare con due personaggi alla volta. Durante il combattimento si potrà cambiare lottatore in ogni momento oppure e qui entra in scena un’altra novità, avrete modo di far intervenire il partner con un attacco, utile soprattutto se concatenato alla vostra combo. A quale costo però? E’ presto detto. Come in tanti picchiaduro 2D è stato introdotto un indicatore di carica diviso in tre sezioni il quale si riempirà ricevendo e infliggendo danni. Utilizzando due segmenti potrete dunque usufruire dell’intervento alternativo del vostro compagno sia per attaccare sia per spezzare una combo avversaria. Questo è possibile anche da soli: sempre allo stesso costo sarà disponibile il breaker; tramite questa mossa fermerete un potenziale colpo letale. La barra posta in basso a destra dello schermo inoltre regola l’utilizzo di una potente super mossa chiamata X-Ray (raggi X in italiano) e la capacità offensiva di un attacco base specifico. Un esempio utile a chiarire la questione ci viene dato da Cyrax, il quale al primo stadio userà una comune bomba a tempo da lanciare a terra, nel secondo invece quest’ultima si trasformerà in un congegno esplosivo in grado d’incollarsi al nemico. In precedenza abbiamo citato la super mossa X-Ray, una gustosa novità per gli amanti della saga. La sua attivazione è molto semplice, l’unico problema è trovare il tempo giusto per usarla in quanto il minimo errore nell’esecuzione significherà lo svuotamento totale dell’indicatore di carica. Nel caso in cui tutto andasse a buon fine assisterete a qualcosa di sadico e ironico allo stesso tempo. Quando colpirete il nemico vedrete l’effetto causato all’interno del corpo proprio come sé stesse assistendo a una scansione ai raggi X, da qui il nome della super mossa. Durante il video dimostrativo, e il conseguente hands on, i giornalisti presenti nella stanza avevano espressioni contratte dal dolore, questo serve a farvi capire l’immedesimazione data dal gioco. Ossa scheggiate, organi interni spappolati, sangue a fiumi, uno “spettacolo” non consigliabile ai deboli di stomaco.
FatalityPrima di aver messo mano sul gioco, gli sviluppatori ci hanno deliziato con un video montato per l’occasione. Una carrellata delle fatality dei circa dieci personaggi giocabili della demo di Colonia. Ognuno di essi dispone di due differenti esecuzioni, alla domanda se ci sarà un maggior numero di fatality per ciascun personaggio, gli sviluppatori hanno dato risposte vaghe adducendo a un improbabile rilascio tramite DLC. Sta di fatto che il tasso di violenza raggiunto con questo nuovo episodio tocca livelli mai visti prima, talmente gore da far impallidire tante produzioni cinematografiche del genere. Difatti il titolo, oltre a portare uno scontato divieto ai minori di diciotto anni, potrebbe avere dei problemi sul mercato tedesco, noto per non poter disporre di titoli come Gears of War 1 e 2 ritenuti troppo violenti dall’ente di censura locale. Per quanto concerne il comparto tecnico i modelli poligonali dei combattenti appaiono di buon livello mentre gli stage offrono un mix tra vecchie ambientazioni e altre completamente nuove. Da segnalare il fatto che i danni subiti saranno ben visibili per tutta la durata dello scontro. Vestiti strappati, lembi di pelle mancanti, occhi scarnificati, muscoli delle mascelle in bella vista e così via, in un festival di violenza dal retrogusto ironico.
– Nuove e terribili fatality
– Ritorno alle origini
– La super mossa X-Ray è una gradevole aggiunta
Mortal Kombat è stata una piacevole sorpresa durante questa prima giornata di fiera. Chi è nato negli anni ottanta e ha giocato nelle vecchie e fumose sale giochi di venti anni fa non potrà non apprezzare l’evidente ritorno alle origini. La data d’uscita del gioco è fissata per la Primavera 2011, c’è ancora molto tempo per svelare il roster completo, affinare alcuni difetti del gameplay e correggere qualche lieve imperfezione grafica. Per il resto un titolo da attendere se avete amato gli episodi 2D di tanti anni fa, il lavoro svolto da Netherealms vi farà fare un piacevole tuffo nel passato. I possessori di PS3 inoltre sappiano che il gioco sarà compatibile con la tecnologia 3D.