Anteprima

MicroBot

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a cura di drleto

Londra – Tra i tanti giochi di altissimo profilo presentati allo Showcase di Electronic Atrs, organizzato a Londra, abbiamo potuto trovare un piccolo gioiello che presto arriverà sulle nostre console tramite i canali di digital delivery. MicroBot ci metterà al comando di un microorganismo iniettato all’interno di un corpo umano, che sarà costretto a muoversi tra le sue membra per scovare i precedenti modelli, rivelatisi col tempo dannosi per l’organismo ospitante.

Esplorando il corpo umanoQuesto breve incipit serve ad introdotte uno sparattutto dalle meccaniche apparentemente simili a quelle del buon vecchio Geometry Wars, ovvero uno shooter bidimensionale nel quale gli avversari arriveranno da tutti i lati e dove il giocatore dovrà sia muoversi velocemente tra gli spari e i corpi avversari, sia direzionare opportunamente lo sparo. A differenza del titolo Bizarre dovremo muoverci all’interno di un percorso predefinito, di lunghezza e difficoltà variabile a seconda del livello della storia affrontato, liberandoci in questo modo dalle arene rettangolari tipiche delle guerre geometriche. Un’altra peculiarità è rappresentata dalla possibilità di potenziare a piacimento ogni MicroBot, differenziando notevolmente le sue capacità. Abbiamo avuto modo di provare sia un microorganismo con tre bocche da fuoco, sia una configurazione decisamente più aggressiva con ben cinque diversi slot. Sarà possibile scegliere tra armi a lungo raggio, contundenti, strumenti difensivi o speciali propulsori in grado di renderci più agili. Come già accennato, ogni nostra scelta andrà ad influenzare il comportamento del MicroBot: non dovremo stupirci se collocando i motori solo da un lato renderemo sbilanciato l’assetto del microorganismo, così come montando i blaster sul lasto “sbagliato” sarà sempre necessario girarsi per sparare. Vi saranno anche diverse armi da sfruttare durante le partite in cooperativa, sfortunatamente solo offline. Abbiamo avuto ad esempio modo di sperimentare l’efficacia di una specie di raggio laser, attivabile solo quando due giocatori sono abbastanza vicini, capace di distruggere tutto quello che ha la sfortuna di passarvi attraverso. Questa semplice meccanica costringe i due compagni di avventura ad esibirsi in incredibili evoluzioni per rimanere abbastanza vicini da attivare il raggio, e per avvolgere il maggior numero di nemici possibile con questa combo.

LiquidiNonostante l’aspetto minimalista, MicroBot si distingue per l’ottimo comparto tecnico, figlio di una grafica pulita e piuttosto accattivante, fatta di colori elettrici e contorni molto morbidi. Fiore all’occhiello dell’intera produzione è la fisica dei liquidi, capace di caratterizzare in maniera diversa ogni livello offrendo correnti ed inerzie differenti che andranno a rendere più o meno difficoltosi i movimenti. Appare buona anche l’offerta ludica: oltre alla modalità campagna, come abbiamo detto affrontabile anche in compagnia, sarà presente una modalità competitiva dove dovremo affrontare una serie di livelli generati in maniera casuale alla ricerca del punteggio migliore. Sarà possibile scegliere la configurazione della propria nave solo all’inizio della sfida, per poi mantenerla per il maggior numero di livelli possibili.

– Grafica pulita ed ispirata

– Gameplay divertente

– Raffinata fisica dei liquidi

MicroBot è un progetto interessante, non tanto per la sua originalità, quanto per la cura con il quale è stato confezionato, partendo da un gameplay collaudato ma inserendo diversi elementi “di novità” come livelli lineari, la personalizzazione della navi e la fisica dei liquidi che va ad influire sui movimenti. Uno sparatutto da giocare possibilmente in compagnia di un amico, che non mancherà di divertirci. Rimanete con noi, in attesa della sua pubblicazione sui circuiti Xbox Live e Playstation Network.

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