L’emergenza E3 che ha tenuto in scacco redazioni on-line e giornalisti della vecchia e cara carta stampata sta lentamente rientrando e tutta l’attesa e la trepidazione per uno degli eventi più interessanti dell’anno comincia a scemare. Nonostante tutto ciò, si riesce a trovare spazio per le ultime notizie e per affermare che il titolo del quale parliamo oggi su queste pagine, rientra nella top ten dei giochi che più ci hanno colpito in questo E3 di Santa Monica. Mercenaries 2: World in Flames è stato presentato in forma giocabile dalla coppia EA Pandemic. Come alcuni di voi sapranno il primo capitolo era alquanto cruento, dando una visione cinica e terrificante della politica e presentando il mondo con una maschera insanguinata da guerre, combattute da mercenari avari di gloria e denaro. Ebbene ripetere il successo del primo episodio non sarà di certo facile ma scopriamo insieme le carte che sono state giocate durante il recente E3.
Mercenaries is backPer questo seguito l’ambientazione cambia e ci si sposta dal palcoscenico Nord Coreano a quello del Venezuela e il copione non prevede più una minaccia di guerra nucleare, ma una crisi di petrolio. La storia vede cambiare non solo le location, ma anche le motivazioni che spingono il nostro “eroe” a intraprendere un cammino fatto di morte e distruzione. Inizialmente entreremo in contatto con Ramon Solano, un megalomane carismatico che sembra essere collegato sia con l’esercito sia con il mercato della droga in Venezuela. Il vostro contatto cercherà di sfruttarvi per riuscire a salire al potere. Una volta riusciti nel vostro intento vorrete riscuotere ciò che vi spetta, ma Solano vi girerà le spalle e vi farà pagare in proiettili. Per sua sfortuna sarete ancora abbastanza vivi per rimettervi in sesto e cominciare la vostra vendetta. Prima di compiere la vostra vendetta dovrete affrontare ben 40 obiettivi. Durante il vostro cammino fatto di odio e desiderio di vendetta incontrerete differenti movimenti politici o anarchici, dei quali potrete diventare membri, cambiando le sorti del vostro percorso verso Solano. Potrete entrare nell’esercito Venezuelano, stringere patti con le nazioni alleate, potrete lavorare per i Cinesi, per i pirati di Restafarian, per l’Universal Petroleum o per il PLAV( Peoples Liberation Army of Venezuela). Indipendentemente dalle vostre scelte sarete vincolati al vostro dovere di mercenario e quindi alla possibilità di lavorare per questi schieramenti, naturalmente con il vostro bel tornaconto personale.
In Mercenaries 2 non sembrano proprio mancare i momenti di azione in stile John Rambo, abbiamo visto infatti il protagonista incendiare basi petrolifere, far saltare in aria stabilimenti, causare piogge di palle di fuoco, combattere e sparare da mezzi di trasporto o correndo all’impazzata attraverso le location. Gli scenari sono completamente distruttibili e gli oggetti intorno a noi potranno essere ridotti a un colabrodo o distrutti con ogni nostro mezzo. Inoltre tecnicamente parlando, le esplosioni, gl’impatti dei mezzi e tutti gli effetti grafici sembrano stupefacenti. Tutto questo mix di esplosioni, azioni spettacolari e sparatorie è distribuito su un perimetro di 8×8 km che fortunatamente non hanno grossi tempi di caricamento. Il titolo sfrutta spazi grandi e liberi per bilanciare la distribuzione di azione e esplorazione, dando comunque libera scelta al giocatore di decidere come e quando andare in cerca di sparatorie. Inoltre è stato implementato un sistema grazie al quale non dovremo obbligatoriamente attraversare vaste zone per muoverci da un punto all’altro della mappa. Oltretutto saremo in grado di guidare qualsiasi veicolo e Pandemic ha colto l’occasione per inserire dei minigiochi per riuscire a comandare i mezzi a disposizione. Infine gli sviluppatori stanno cercando d’implementare una modalità cooperativa e non solo, visto che ci sarà la possibilità di far entrare un secondo giocatore anche nelle partite in single player. L’idea è quella di poter far entrare un amico in qualsiasi momento del gioco per farci aiutare in una determinata situazione, un’opzione simile a quella vista in Crackdown.
Molte persone hanno giudicato Mercenaries 2: World in Flames come una sorta di incontro fra Tarantino e Bruckheimer e personalmente ci sentiamo di condividere questo giudizio. Da quanto è stato mostrato possiamo certamente affermare che l’esperienza di gioco sembra molto coinvolgente e graficamente il titolo è ben realizzata. Restate sintonizzati per ulteriori approfondimenti che non mancheranno di arrivare nei prossimi giorni.