Il diciotto febbraio prossimo, gli eroi di due dei maggiori nomi mondiali nel settore dell’intrattenimento si affronteranno ancora una volta sulle console Microsoft e Sony: potremo vedere un epico scontro tra Spiderman e Ryu, un’insolita tenzone tra Viewtiful Joe e Hulk o un’improbabile scazzottata tra Capitan America e Dante, o meglio, potremo vedere tutte e tre queste sfide in una sola partita, perché in Marvel VS Capcom 3: Fate Of Two Worlds a darsele di santa ragione saranno eterogenei terzetti di eroi. In vista dell’ormai imminente uscita del titolo, Halifax, il distributore nostrano, ci ha invitati nei suoi uffici milanesi per un ultimo incontro con uno dei picchiaduro dal parterre di combattenti più vario ed interessante.
Tutti insieme appassionatamenteCi sono dei videogiochi che lasciano trasparire il loro contenuto già ad una prima lettura del nome, Marvel VS Capcom 3: Fate Of Two Worlds è uno di questi, dato che quello che andremo a trovare una volta inserito il disco nella console è esattamente quanto promesso: i personaggi della nota casa di fumetti statunitense Marvel e i protagonisti dei videogiochi della nipponica Capcom che si affrontano in spettacolari combattimenti, attingendo a tutto il loro vasto e variegato bagaglio di capacità.Primo dato positivo dunque è proprio il parco lottatori: si parte dai volti più noti (come Iron Man, Wesker, Chris e Wolverine) per poi arrivare anche a personaggi per un motivo o per l’altro più di nicchia (pensiamo a She Hulk sul fronte dei fumetti e a Sir Arthur per i videogiochi, conosciuto più facilmente dai giocatori con più esperienza sulle spalle). In totale avremo più di trenta personaggi disponibili in grado di soddisfare ogni esigenza, senza snaturare le particolarità di ognuno di questi. Uno dei dubbi che potrebbero essere sollevati è infatti legato alla difficoltà di rendere omogeneo un gruppo di lottatori così diversificato: abbiamo supereroi, soldati, lottatori, mutanti ed ogni altra creatura possa venire in mente a fumettisti e game designer. Il rischio è quello di non legarli tra loro, o peggio di uniformarli tutti perdendone le qualità peculiari. Possiamo dire con piacere che gli sviluppatori sono stati in grado di evitare entrambe queste insidie, creando un prodotto tanto particolareggiato quanto omogeneo nella resa globale: vedere Chris che lancia bombe a mano contro Thor non è mai stato così naturale.Ma veniamo ai combattimenti veri a propri: l’approccio adottato dagli sviluppatori è stato basato su due livelli di fruibilità del prodotto. Un primo livello accessibile da tutti grazie alla modalità Semplice (un solo tasto per gli attacchi e combo automatiche) ed un secondo livello più tecnico pensato per i giocatori più smaliziati. Va tuttavia sottolineato che, anche lasciando da parte gli aiuti pensati per facilitare le cose agli utenti meno esperti, il livello di tecnica richiesto non sarà particolarmente alto: per intenderci, non siamo di fronte ad un nuovo Street Fighter e basteranno pochi incontri per cominciare a prendere dimestichezza col sistema di controllo, di suo abbastanza accessibile. Un tasto per gli attacchi forti (siano essi pugni o calci) ed uno per quelli deboli, uno per le prese, un dorsale per l’intervento dei compagni di squadra e l’altro per le mosse speciali, questi i principali. Per quanto riguarda l’intensità dei combattimenti possiamo notare con piacere che, nonostante la grande quantità di effetti a schermo e la concitazione delle combo, gli scontri rimangano sempre chiaramente leggibili. Ci siamo ritrovati spesso, dopo un colpo subito, ad intuire cosa avremmo dovuto fare per evitarlo, segno che non si viene mai battuti per colpi di sfortuna, ma solo per errori propri e meriti degli avversari, permettendo così una sempre maggiore confidenza con i vari personaggi, uniti dal fil rouge dei controlli pur nelle loro differenze. Non mancano infatti gli stereotipi, come il lottatore veloce ed agile, quello lento e potente, quello abile negli attacchi a distanza e quello dalle prese letali, ma tutti saranno ugualmente approcciabili, anche se alcuni sono sembrati leggermente più forti degli altri (Dante su tutti, ma ci è stato assicurato che il problema è noto, e che nella build finale il bilanciamento sarà migliorato).
Da grandi poteri deriva grande tecnicaCon una parafrasi del famoso motto dell’Uomo Ragno possiamo introdurre il discorso sulla realizzazione tecnica di Marvel Vs Capcom 3: Fate Of Two Worlds e sottolinearne subito gli alti livelli quasi su tutti i fronti. I personaggi sono molto curati e dettagliati, dotati di animazioni fluide e fedeli a quelle che abbiamo imparato a conoscere nelle rispettive opere originali, le mosse sono analogamente belle e spettacolari. In particolare quelle speciali sono un fiorire di colori ed effetti quasi barocco (aggettivo che si adatterebbe anche ai coloratissimi menu), che coinvolge l’intero schermo in un tripudio di contatori dei colpi ed esplosioni più che soddisfacente. Effetti sonori ottimi (sia le varie voci che i rumori d’accompagnamento alle mosse) e musica in sottofondo pensata appositamente per strappare qualche lacrimuccia agli appassionati, grazie a nuovi arrangiamenti di temi entrati nel cuore di molti giocatori. Solo gli scenari di combattimento non sono risultati così curati: il livello medio è più che buono, ma talvolta si ha l’impressione che alcuni dettagli siano stati trascurati. Da segnalare infine dei leggerissimi cali di frame rate nella versione Xbox360 del gioco, sarà nostro compito tenerli d’occhio in sede di recensione per accertarci che siano stati sistemati, per quanto già ora non si tratti di qualcosa di compromettente.
– Ottimamente realizzato
– Molti personaggi
– Combattimenti piacevolissimi
Marvel Vs Capcom 3: Fate Of Two Worlds sembra poter soddisfare tutti i fan che l’hanno aspettato per ben undici anni, grazie ad una compagine di personaggi tanto eterogenea quanto curata ed amalgamata, e ad una realizzazione tecnica decisamente buona. Il sistema di combattimento ci è sembrato accessibile, leggibile, ma non per questo noioso e siamo sicuri che sia in grado di soddisfare sia i neofiti che gli esperti di picchiaduro. Il diciotto febbraio si avvicina, nell’attesa non perdete di vista le pagine di Spaziogames per la recensione completa di uno dei titoli più interessanti di questo 2011.