Andare a modificare una serie di successo, sia di pubblico che di critica, è sempre un’ impresa ardua. Nonostante questo, Electronic Arts ha deciso di mettere mano con novità di sostanza e cambiamenti strutturali ad uno dei suoi franchise di maggior successo: Madden NFL. Secondo come volume di vendite al solo Call of Duty, Madden è una sorta di istituzione negli States: oltre ad essere da anni l’unico gioco che può utilizzare la licenza ufficiale NFL, riesce ad essere apprezzato dalla critica e dal pubblico, grazie alla profondità del sistema di gioco, la cura maniacale nei dettagli e alla completezza del playbook integrato. Perchè allora andare ad intervenire su un prodotto così ben considerato e ricevuto dal mercato? Cerchiamo di scoprirlo insieme analizzando le sorprese che EA ha in serbo per noi.
“On any given Sunday you’re gonna win or you’re gonna lose…”La molla che ha fatto scattare il desiderio di rinnovamento nel Madden Team è stata probabilmente l’analisi delle statistiche delle partite giocate online: con più di 300 schemi possibili (per squadra) in media il player ne utilizza solo 13, le partite, che dovrebbero durare un ora, raramente superano i 15 minuti, e se a questo aggiungiamo un interfaccia forse troppo confusionaria e in generale un impianto di gioco che di certo non aiuta il neofita, ecco che possiamo subito comprendere i motivi che hanno spinto Electronic Arts a modificare alcune aree di gioco rimaste in sostanza invariate da quando è nato il franchise, e sperare così di trasformare Madden NFL in un titolo che possa regalare soddisfazione e una completa esperienza di gioco anche a chi di football americano non è così esperto.Per fare questo è stato ideato Gameflow, un sistema totalmente nuovo per gestire tutto ciò che concerne il lato tattico di un match. Ora infatti delegheremo la scelta dello schema di gioco ad una sorta di allenatore virtuale, che sceglierà per noi nel playbook (ovvero l’intero catalogo di schemi conosciuti dalla squadra) quale tattica utilizzare, valutando il tipo di azione più produttivo in base alla situazione attuale, i valori della squadra, e anche il comportamento che terrebbe la controparte reale del nostro team. Una volta che la decisione verrà presa, questa ci verrà comunicata in cuffia e a schermo, e noi ci dovremo preoccupare solo di riuscire a finalizzarla nel miglior modo possibile. Non storcano il naso i puristi della pianificazione manuale a tutti i costi: il sistema rende realmente lo scorrere della partita più fluido, garantendo inoltre una buona varietà di azioni e soprattutto nulla impedisce loro di scegliere manualmente lo schema seguendo magari i soliti buoni consigli di John Madden. Dati alla mano gli sviluppatori garantiscono che le partite potranno divenire molto più veloci e dinamiche, arrivando a durare all’incirca 20 minuti, ovvero un terzo del tempo delle edizioni passate. Il sistema Gameflow inoltre ci darà anche la possibilità di dare una sorta di valutazione alle giocate e agli schemi che useremo attraverso un sistema a 5 stelle nello stile di iTunes, nel quale gli schemi meglio valutati verranno automaticamente proposti con più frequenza. Sarà ovviamente possibile poi creare nuove giocate da zero, offensive, difensive, o specifiche per determinati momenti di gioco, e utilizzarli, sempre attraverso Gameflow, anche nelle partite online.
“…the point is: can you win or lose like a man?”Ma non tutte le novità di Madden NFL 11 possono essere ridotte al nuovo impianto di gestione tattica. Il comparto tecnico è sempre su livelli altissimi, con una cura per i dettagli che definire maniacale è quasi riduttivo: senza contare infatti le finezze estetiche e grafiche, che ci fanno sentire sempre più all’interno della partita, è stato svolto un lavoro certosino per caratterizzare al meglio ogni giocatore, rendendolo il più possibile simile al suo alter ego reale attraverso 52 attributi e quasi 200 caratteristiche che ne determineranno appunto l’effettiva resa sul campo da gioco. Il team di sviluppo è andato a intervenire inoltre sulla mappatura dei tasti: la croce digitale infatti è stata rinominata Strategy Pad, e verrà utilizzata sia per richiamare tutte le strategie pre-snap che nei precedenti titoli venivano selezionate attraverso i tasti dorsali, sia per poter calciare la palla, attraverso un nuovo sistema basato su due cursori da far fermare al momento giusto dopo aver scelto la direzione della palla.Anche la fisica del gioco ha subito un leggero upgrade: la gestione del portatore di palla, le collisioni tra giocatori e in generale il comportamento della palla ovale sembra ora più solido e votato maggiormente allo spettacolo, grazie anche alla maggiore efficacia che sembrano avere ora le giocate basate sulla corsa. Non mancano però anche alcuni punti più in ombra, difetti che la serie si porta dietro da diversi anni, come i ricevitori che spesso faticano a rimanere in endzone quando devono ricevere un lancio o il comportamento piuttosto basilare e a volte confusionario di offensive guards e tackles, nonostante EA abbia promesso che sarà possibile assegnare ogni accoppiamento prima dello snap, in modo da sapere chi si sta prendendo cura di chi e riuscire magari a crearsi un varco nella linea difensiva avversaria.Lasciamo infine per ultimo un altro aspetto su cui Electronic Arts ha molto insistito per questa nuova iterazione del franchise: la telecronaca. L’avvicendamento della coppia Madden-Michaels con Hammond-Collinsworth infatti non ha raggiunto il riscontro di pubblico che il team di sviluppo si aspettava e ha spinto EA a scritturare Gus Johnson, voce in forte ascesa nel panorama sportivo americano con uno stile trascinante e pieno di entusiasmo. Gli sviluppatori hanno molto lavorato per far si che questo possa essere il nuovo metro di paragone per le telecronache sportive, facendo scrivere i testi a dei veri commentatori, campionando e utilizzando i cori che si sentono negli stadi americani e adattando lo script che gestisce la selezione delle frasi registrate allo stile di Johnson.
– Gestione tattica del match semplificata e migliorata
– Incredibile cura dei dettagli
– Telecronaca perfettamente realizza
Visto il riscontro di critica e pubblico potrà sembrare forse un azzardo apportare modifiche così importanti e sostanziose all’intero impianto di gestione del gioco, ma il lavoro svolto da Electronic Arts è molto promettente, e sembra poter dare nuova dinamicità al franchise rendendo più fluido lo scorrere della partita e semplificando la gestione del gioco a chi esperto di football americano non è. Questo, aggiunto al comparto tecnico di prim’ordine, una caratterizzazione sempre più precisa dei giocatori e una telecronaca molto ben realizzata non può che invitare il giocatore a tenere d’occhio il prodotto, sperando che gli sviluppatori vadano a tappare qualche falla storica e sopratutto non concedano troppo alla spettacolarità delle azioni e ai giochi di corsa, nel tentativo di rendere il gioco più appetibile al grande pubblico ma di contro meno tattico e profondo.